Sulle strade principali si registra un costante aumento del traffico. Per gli utenti della strada più deboli, ossia bambini, anziani con o senza deambulatore, ma anche genitori con carrozzine, diventa sempre più problematico attraversare le strade in modo sicuro. Nel Cantone dei Grigioni, finora per fortuna non si sono verificati incidenti gravi.
La sicurezza stradale potrebbe essere sensibilmente aumentata sia di giorno, sia di notte, con semplici interventi edilizi.
Se in occasione della realizzazione di ogni nuovo passaggio pedonale o quando una strada con passaggio pedonale viene risanata venisse costruita una banchina, la sicurezza di tutti i pedoni che attraversano la strada verrebbe sensibilmente aumentata.
Di notte, molti pedoni sono visibili solo a fatica, specialmente se portano vestiti scuri. Da una distanza ridotta, quasi non si vedono quando si trovano sulle strisce pedonali. Con un'illuminazione speciale dei passaggi pedonali, il problema potrebbe essere risolto in modo semplice.
Ai sensi dell'aumento della sicurezza sulle strisce pedonali, pongo le seguenti domande al Governo:
1. Come valuta il Governo la richiesta di sempre costruire una banchina su strade principali con strisce pedonali, per motivi di sicurezza?
2. Questa richiesta verrà considerata nell'ambito della pianificazione di nuove costruzioni e risanamenti di strade principali?
3. Nei Grigioni, quanti passaggi pedonali lungo le strade principali all'interno dell'abitato e al di fuori di esso non sono illuminati?
4. Secondo il Governo, entro quando tutti i passaggi pedonali all'interno dell'abitato e al di fuori di esso saranno illuminati?
Samnaun, 12 giugno 2012
Deplazes, Pfenninger, Baselgia-Brunner, Blumenthal, Bucher-Brini, Clalüna, Dermont, Dosch, Frigg-Walt, Gartmann-Albin, Jaag, Kappeler, Kleis-Kümin, Lorez-Meuli, Michael (Donat), Müller, Niederer, Noi-Togni, Pedrini, Peyer, Pult, Thöny, Tomaschett-Berther (Trun), Trepp, Degonda, Hensel, Michel (Igis), Monigatti
Risposta del Governo
Le strisce pedonali, in particolare quelle con banchina e aree d'attesa, fanno parte dei percorsi pedonali. Questi impianti (del traffico non motorizzato) vengono progettati, costruiti e mantenuti dai comuni, che provvedono affinché gli impianti possano essere utilizzati possibilmente senza pericolo (art. 6 cpv. 4 e 5 della legge stradale del Cantone dei Grigioni; LStra; CSC 807.100). Il Cantone coordina la pianificazione e la costruzione degli impianti di interesse cantonale e provvede, insieme ai comuni, alla segnaletica (art. 6 cpv. 2 e 3 LStra). Nel Cantone, le strisce pedonali vengono valutate e autorizzate dalla Polizia cantonale in accordo con l'Ufficio tecnico. In relazione all'autorizzazione di costruzioni e strutturazioni di passaggi pedonali, la Polizia cantonale applica sempre le direttive tecniche dell'Associazione svizzera dei professionisti della strada e dei trasporti (VSS; norme SN 640 241) e tiene conto di criteri quali la necessità, la posizione e la dotazione delle strisce pedonali. Affinché le strisce siano riconoscibili di giorno e di notte, le norme richiedono un'illuminazione sufficiente. Devono essere ben visibili i pedoni, ma anche i punti di attraversamento con le aree d'attesa. Nell'autorizzazione rilasciata al comune, la Polizia cantonale rimanda esplicitamente al fatto che le strisce pedonali devono essere illuminate in modo sufficiente e conforme alle norme. L'illuminazione delle strade cantonali interne all'abitato compete ai comuni (art. 39 LStra).
1. È noto e incontestato che le strisce pedonali con banchina offrono maggiore sicurezza di quelle senza banchina. Le misure quali le banchine costituiscono perciò di norma un mezzo idoneo per migliorare la sicurezza dei pedoni nell'attraversamento della strada. Per garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada, anche le larghezze dei passaggi tra una banchina e i bordi della carreggiata devono corrispondere ai valori indicati nelle norme. Per motivi di spazio, queste banchine non possono essere realizzate ovunque.
2. In caso di progetti di ampliamento di strade cantonali all'interno degli abitati, su richiesta o in accordo con i comuni interessati vengono progettati percorsi pedonali. Per quanto possibile, vengono previste banchine. Vanno però considerate le condizioni quadro quali le condizioni di spazio, la geometria stradale, la guida ottica, ecc. Inoltre, bisogna considerare l'economicità, vale a dire che i costi per la misura devono sempre essere ponderati con il miglioramento della sicurezza ottenuto. Il Cantone può versare sussidi compresi tra il 20 e il 60 percento alle spese computabili per la costruzione e la segnaletica di tali impianti lungo strade cantonali (art. 30 cpv. 1 OStra).
3. Non è possibile fornire indicazioni precise sul numero di passaggi pedonali non illuminati lungo le strade principali. Dall'inizio di quest'anno la Polizia cantonale sta esaminando tutti i passaggi pedonali lungo le strade principali all'interno degli abitati. Fuori degli abitati si è per quanto possibile rinunciato alla creazione di passaggi pedonali. Questi ultimi vengono autorizzati soltanto in prossimità di rotatorie, poiché lì la velocità a cui viaggiano i veicoli non è elevata e poiché le strisce pedonali risultano ben visibili grazie all'illuminazione delle rotatorie.
4. Nel suo inventario, la Polizia cantonale verifica anche l'illuminazione e le aree d'attesa dei passaggi pedonali esistenti. Dopo il rilevamento procede a un'analisi relativa ai requisiti tecnici e stila un rapporto. In seguito, con l'Ufficio tecnico e con il comune vengono esaminate sul posto possibili migliorie. In presenza di lacune, il comune viene reso attento alla carenza di sicurezza e viene invitato ad attuare le necessarie misure. Non è possibile fornire un'indicazione concreta sul momento dell'attuazione delle misure, che dipende essenzialmente dai mezzi finanziari dei comuni competenti.
30 agosto 2012