La scelta delle lingue neolatine spagnolo, francese, italiano e romancio quale opzione specifica (OS) è oggi vincolata alla condizione che contemporaneamente venga seguito anche l'insegnamento del latino quale opzione complementare (OC). Questo vincolo ha un effetto dissuasivo: presso la Scuola cantonale di Coira, nel nuovo anno scolastico 2012/2013, solo 13 di 230 allieve e allievi si sono iscritti a spagnolo, i corsi OS in francese, italiano e romancio non hanno nemmeno potuto essere organizzati.
Le allieve e gli allievi interessati, nonché numerosi insegnanti se lo aspettavano e in diversi modi, ma soprattutto con una petizione, hanno chiesto l'abolizione di questo vincolo. In breve tempo, le promotrici e i promotori hanno raccolto oltre 2 000 firme. Per la maggioranza, l'obbligo del latino è poco attrattivo, fuori moda, richiede ore scolastiche e lavoro supplementari, limita le possibilità di scelta delle materie all'interno delle OS e delle OC (per gli altri allievi la scelta è libera); di conseguenza le OS neolatine vengono evitate.
Le firmatarie e i firmatari, membri del Gran Consiglio, non sono d'accordo con questa evoluzione. Temono che il vincolo al latino indebolisca l'importanza dell'intero gruppo di materie neolatine con lo spagnolo quale lingua mondiale e con le lingue nazionali francese, italiano e romancio. In questo modo, per quanto riguarda le lingue, le scuole medie grigionesi si estraniano anche dal contesto svizzero. Il Governo viene invitato a intraprendere immediatamente tutti i passi necessari per sciogliere questo vincolo.
Le firmatarie e i firmatari motivano il loro incarico come segue:
• a livello nazionale, soltanto nei Grigioni il francese e lo spagnolo sono vincolati al latino. Non dovremmo scegliere un'ulteriore via solitaria per quanto riguarda le lingue. La nostra molteplicità linguistica ci dà già abbastanza da fare.
• Soltanto l'abolizione del vincolo al latino garantirà anche in futuro un'offerta adeguata di lezioni di spagnolo, francese e italiano presso le scuole medie grigionesi.
• In vista di uno studio delle lingue presso un'università svizzera, il vincolo al latino non è assolutamente necessario.
• Oltre 2 000 firme e oltre la metà di tutte le granconsigliere e di tutti i granconsiglieri richiedono una correzione oggettivamente fondata nell'attuazione della legge sulle scuole medie.
• Le giovani promotrici e i giovani promotori della petizione meritano che la loro convincente azione venga presa sul serio a livello politico e che abbia effetti concreti.
• Il presente incarico non mette in discussione l'importanza del latino. Il latino dovrà essere proposto anche in futuro e ne dovranno poter approfittare soprattutto le allieve e gli allievi che prima di entrare nel liceo hanno frequentato la scuola secondaria.
Coira, 30 agosto 2012
Jaag, Claus, Mani-Heldstab, Albertin, Barandun, Baselgia-Brunner, Bezzola (Zernez), Bucher-Brini, Burkhardt, Caduff, Campell, Casanova-Maron, Casutt, Casutt-Derungs, Conrad, Dermont, Engler, Fallet, Foffa, Fontana, Frigg-Walt, Furrer-Cabalzar, Gartmann-Albin, Geisseler, Gunzinger, Hartmann (Champfèr), Hartmann (Coira), Heiz, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Jeker, Jenny, Joos, Kappeler, Kasper, Kleis-Kümin, Koch (Igis), Kollegger (Coira), Kollegger (Malix), Komminoth-Elmer, Krättli-Lori, Kunz (Fläsch), Kunz (Coira), Locher Benguerel, Lorez-Meuli, Märchy-Caduff, Marti, Meyer-Grass, Michael (Castasegna), Müller, Nick, Niederer, Niggli (Samedan), Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Papa, Parolini, Parpan, Pedrini (Roveredo), Peyer, Pfäffli, Pfenninger, Pult, Sax, Steck-Rauch, Stiffler (Davos Platz), Stiffler (Coira), Tenchio, Thöny, Tomaschett (Breil), Trepp, Troncana-Sauer, Tscholl, Valär, Vetsch (Klosters Dorf), Waidacher, Wieland, Zweifel-Disch, Degonda, Deplazes, Fausch, Monigatti, Pedrini (Soazza), Pfister
Risposta del Governo
Nel quadro della revisione parziale della legge concernente le scuole medie del Cantone dei Grigioni del 7 ottobre 1962 (legge sulle scuole medie; CSC 425.000), il 22 aprile 2008 il Gran Consiglio ha deciso di adottare provvedimenti volti ad aumentare e a garantire la qualità della formazione (PGC 5 / 2007/2008, pag. 661). Con effetto al 1° settembre 2008, il Governo ha posto in vigore la revisione parziale della legge sulle scuole medie. Tra i provvedimenti volti ad aumentare la qualità della formazione, per gli allievi che scelgono una lingua neolatina quale opzione specifica (OS) sono stati prescritti la frequenza del latino e il superamento di un esame di latino alla fine della formazione liceale. In questo contesto, nell'anno scolastico 2012/13 è stata avviata un'esperienza pilota con il latino quale opzione complementare (OC), approvata dalla Commissione svizzera di maturità (CSM) e limitata a cinque anni.
In base ai dati rilevati per il primo rapporto intermedio del 13 settembre 2012 a destinazione della CSM relativo all'esperienza pilota non si può chiaramente confermare che a seguito del vincolo al latino il numero di allievi che sceglie le lingue neolatine quale OS sia inferiore. Nell'anno scolastico in corso, 202 allievi frequentano una 4a classe liceale presso la Scuola cantonale grigione (SCG). Di questi, 15 sono iscritti all'OS spagnolo. Rispetto ai due anni scolastici precedenti, quando non valeva ancora il vincolo al latino, il numero di allievi che frequentano spagnolo quale OS non è calato in modo significativo. Nelle 5e classi liceali, questo numero ammonta a 20 allievi (di 191) e nelle 6e classi liceali a 16 (di 209). Presso la SCG, a causa dello scarso interesse nell'anno scolastico in corso l'OS francese non ha potuto essere organizzata per gli allievi della 4a classe liceale. Lo scorso anno scolastico, soltanto un'allieva ha scelto l'OS francese, l'anno precedente l'avevano scelta 16 allievi. Negli ultimi tre anni, alla SCG l'OS romancio e italiano non ha più potuto essere organizzata.
Nei licei privati del Cantone dei Grigioni la situazione è simile. Ad esempio, nell'anno scolastico in corso, presso la Scuola media evangelica di Schiers (EMS) frequentano l'OS spagnolo otto allievi di 4a classe liceale su circa 70, nelle 5e classi liceali sono sette su circa 75 allievi e nelle 6e classi liceali 17 su circa 100.
Il Governo è contrario a un'interruzione prematura dell'esperienza pilota approvata dalla CSM. Soltanto la valutazione finale dell'esperienza pilota mostrerà se il vincolo al latino è un valido provvedimento per aumentare la qualità della formazione a livello di scuola media. Inoltre, singole università, precisamente quelle di Zurigo, Losanna, Ginevra e Neuchâtel, presuppongono tuttora conoscenze di latino comprovate per lo studio di una lingua neolatina. I liceali grigionesi dovranno anche in futuro avere la possibilità di acquisire già nel corso della loro formazione liceale le conoscenze di latino richieste per lo studio di una lingua neolatina. Per questi motivi il Governo chiede di respingere l'incarico.
19 ottobre 2012