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Sessione: 12.06.2013
Sul sito web dell'UFP si può leggere: Lavoriamo in diverse sedi. Il Cantone dei Grigioni è suddiviso in cinque circondari forestali. Oltre alla centrale a Coira, in ogni circondario forestale si trova un centro regionale quale servizio di riferimento. Il Governo intende trasferire a Landquart la sede di Schiers, questo cambiamento non è stato comunicato pubblicamente.

Le granconsigliere firmatarie e i granconsiglieri firmatari incaricano il Governo di rinunciare al trasferimento della sede del centro regionale I e motivano il loro incarico come segue:

1. Con il trasferimento, il centro regionale non soltanto verrebbe spostato completamente al di fuori del comprensorio previsto, bensì si troverebbe al contempo in piena periferia per quanto riguarda la zona di intervento.

2. Il maggiore potenziale di pericoli naturali e anche la maggior parte dei lavori forestali effettuati e dello sfruttamento del legno si trovano evidentemente nel settore della media/alta Prettigovia.

3. In caso di situazioni critiche e quando, come verificatosi recentemente, i pericoli naturali costituiscono una minaccia immediata, gli specialisti forestali dovrebbero trovarsi il più possibile nelle vicinanze, anziché lontani dagli eventi, nella Bahnofplatz a Landquart.

4. La distanza tra i comuni ricchi di foreste e le loro grandi foreste decentralizzate comporta un forte aumento della mobilità. Se davvero uno spostamento è sensato, allora dovrebbe avvenire in direzione della media Prettigovia.

5. Con i tre centri regionali di Tamins, Coira e Landquart, nella Valle grigione del Reno si troverebbero in uno spazio ravvicinato addirittura tre sedi. Si tratta di una concentrazione che potrebbe sì agevolare l'amministrazione, creando però nuove distanze con le foreste, con i comuni e con tutti i proprietari di boschi in Prettigovia e a Davos.

6. La richiesta di una collaborazione sovracomunale nel settore forestale viene sensibilmente agevolata da un contatto gomito a gomito tra gli specialisti dei centri regionali e i comuni. Uno spostamento della sede complicherebbe inutilmente questa richiesta attuale.

7. La strategia immobiliare approvata a suo tempo dal Gran Consiglio mirava a concentrare in immobili di proprietà del Cantone le unità dell'Amministrazione sparse sul territorio. Gli spazi a Landquart e Davos vengono per contro affittati, non sono quindi assolutamente edifici di proprietà del Cantone.

8. Non ci sembra opportuno parlare di zone a scarso potenziale e al contempo spostare il centro regionale con i suoi posti di lavoro e il suo valore aggiunto nella regione grigionese in piena espansione di Landquart, senza informare in tal senso i comuni interessati.

Coira, 12 giugno 2013

Jaag, Vetsch (Klosters Dorf), Kasper, Baselgia-Brunner, Caluori, Engler, Hardegger, Holzinger-Loretz, Mani-Heldstab, Meyer-Grass, Michel, Müller (Davos Platz), Niggli-Mathis (Grüsch), Pult, Trepp, Valär, Vetsch (Pragg-Jenaz), Zweifel-Disch, Däscher, Nicolay

Risposta del Governo

Nella sessione di dicembre 2009 il Gran Consiglio ha preso atto della strategia immobiliare, approvandola, e ha confermato questa decisione nel dicembre 2011 nel quadro del dibattito relativo alla costruzione di un centro amministrativo a Coira (progetto "sinergia"). Nelle spiegazioni per la successiva votazione popolare del marzo 2012, il Gran Consiglio ha poi presentato in modo trasparente al Popolo grigionese i vantaggi della strategia immobiliare cantonale con il principio "meglio centri regionali efficienti al posto di un'organizzazione dell'amministrazione sparpagliata e svantaggiosa". Secondo questa strategia globale, in tutto il Cantone dovranno sorgere complessivamente nove centri regionali in sedi che già oggi costituiscono dei fulcri amministrativi. I primi centri amministrativi regionali di Ilanz, Roveredo, Thusis e Davos sono già in esercizio e sono risultati funzionali. Si stanno attualmente progettando altri centri a Scuol, Landquart e Coira. Come noto, il Popolo grigionese ha approvato, anche se di stretta misura, il progetto "sinergia" quale importante tassello della strategia immobiliare cantonale.

Fedele a queste decisioni politiche, il Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste sta ora attuando la strategia immobiliare approvata e ogniqualvolta ciò è possibile riunisce le unità amministrative nei nuovi centri regionali. Per questo motivo, l'Ufficio foreste e pericoli naturali, regione 1, deve ora essere unito agli altri servizi cantonali nel nuovo centro amministrativo di Landquart. Oltre ai centri amministrativi regionali (CAR) di Davos e di Landquart, sono stati esaminati quali ubicazioni alternative anche il centro manutenzione comunale di Luzein e il previsto punto d'appoggio dell'Ufficio tecnico/USTRA a Küblis. Queste opzioni sono state abbandonate a seguito del mancato adempimento dei requisiti posti e per l'assenza di sinergie. Le soluzioni individuali non presentano i vantaggi di un efficiente sfruttamento degli spazi dati dall'utilizzazione in comune dell'infrastruttura, quali gli allacciamenti IT, le reti di comunicazione, le sale riunioni o la caffetteria, nonché la necessaria flessibilità degli spazi data dalla pianificazione di riserve. Di conseguenza, con unità organizzative più piccole risulta un dispendio di spazio, allacciamenti ed energia considerevolmente superiore e quindi risultano anche costi superiori per la realizzazione e l'esercizio.

È vero che la nuova ubicazione non si trova nel centro geografico della regione 1. La zona di intervento non si trova tuttavia più distante dal Centro regionale rispetto a quanto non lo sia in altre regioni. Non si può prevedere il potenziale di pericoli naturali. Esso è sostanzialmente dato in tutta la regione e in tutto il Cantone, ragione per cui questo criterio non è rilevante per la scelta dell'ubicazione. In quest'ottica va anche relativizzato l'intervento di specialisti in situazioni critiche. Per un intervento non si parte esclusivamente dall'ufficio, bensì in ampia misura anche dal proprio domicilio. Grazie a interventi combinati, l'onere supplementare per quanto riguarda il personale rimane estremamente basso e può essere compensato, poiché l'inclusione in un CAR è di gran lunga più vantaggiosa rispetto a un'ubicazione basata unicamente sulla posizione centrale sul territorio. Nel nuovo CAR di Landquart, nel quale troveranno posto anche la Polizia cantonale, l'Ufficio del servizio sociale, il Servizio psicologico scolastico, nonché l'Ispettorato scolastico e di scuola dell'infanzia dell'Ufficio per la scuola popolare e lo sport con oltre 40 posti di lavoro complessivi, i presupposti fondamentali per un lavoro efficiente sono soddisfatti grazie a un'infrastruttura moderna. L'edificio di Landquart, progettato secondo lo standard Minergie®, si trova in posizione ottimale nelle immediate vicinanze della stazione ed è quindi facilmente raggiungibile.

Una gestione tecnicamente impeccabile della regione Herrschaft/Prettigovia/Davos da parte dell'Ufficio foreste e pericoli naturali, regione 1, nella nuova ubicazione è quindi ampiamente garantita. Il Governo chiede al Gran Consiglio di respingere l'incarico.

30 agosto 2013