Interpellanza di frazione PS concernente gli strumenti per l'ottimizzazione fiscale e le conseguenze per il bilancio grigionese
Sessione: 21.10.2014
Nelle ultime settimane, diversi media hanno riferito che le imprese cercano di ottimizzare le loro imposte con diversi strumenti. Nei servizi si è parlato anche del gruppo Ems Chemie, con sede nei Grigioni, che a quanto pare ottiene dei risparmi fiscali cedendo crediti aperti e futuri a una filiale in Lussemburgo (il cosiddetto factoring).
Le firmatarie e i firmatari chiedono perciò al Governo:
1. Quali strumenti per risparmiare sulle imposte (ottimizzazione fiscale) usati anche da imprese grigionesi sono noti al Governo e all'Amministrazione delle imposte?
2. Come giudica il Governo le pratiche di ottimizzazione fiscale per quanto riguarda l'economia pubblica grigionese, ma anche tenendo conto dell'etica fiscale di PMI e di persone fisiche?
3. Quali conseguenze finanziarie hanno le ottimizzazioni fiscali di imprese domiciliate nei Grigioni per le entrate fiscali del Cantone e dei rispettivi comuni?
4. Vi sono indizi che imprese contribuenti nei Grigioni che ottimizzano le loro imposte beneficiano al contempo di agevolazioni fiscali del Cantone quale "promozione economica"?
5. La prassi dell'ottimizzazione fiscale può essere giudicata in diversi modi sotto l'aspetto dell'opportunità morale. Per contro, dal punto di vista prettamente giuridico questa pratica è ammessa, ciò che il legislatore ha sottolineato in passato con la configurazione della legislazione sulle imposte a livello nazione e cantonale. Si chiede dunque al Governo se è disposto a presentare in un rapporto un'analisi globale di tutte le pratiche legali di ottimizzazione fiscale e delle loro conseguenze sulla gestione finanziaria del Cantone. Da un lato un simile rapporto crea trasparenza e permette un dibattito oggettivo. Dall'altro mostra margini di manovra per il futuro, che potrebbe presentarsi finanziariamente difficile.
Coira, 21 ottobre 2014
Peyer, Atanes, Baselgia-Brunner, Bucher-Brini, Cahenzli-Philipp, Caviezel (Coira), Deplazes, Gartmann-Albin, Jaag, Locher Benguerel, Monigatti, Noi-Togni, Perl, Pfenninger, Pult, Thöny
Risposta del Governo
Nella risposta all'interpellanza Trepp concernente gli effetti della revisione della legge sulle imposte dell'agosto 2009, il Governo ha spiegato cosa può essere oggetto di un'interpellanza e cosa va presentato sotto forma di un incarico. È possibile rimandare alle spiegazioni nel DG n. 1200/2013.
L'interpellanza di frazione concernente gli strumenti per l'ottimizzazione fiscale supera chiaramente i limiti di un'interpellanza. Sarebbe possibile rispondere all'interpellanza solo consultando i dossier fiscali delle persone giuridiche e delle persone esercitanti un'attività lucrativa indipendente, ciò che comporterebbe un importante onere di lavoro. Il Governo rinuncia perciò a rispondere alle domande poste concretamente.
Il Governo è però contrario a rispondere alle domande anche per motivi oggettivi: nell'imposizione delle imprese armonizzata, il margine di manovra del legislatore cantonale è solo minimo ed esiste ad esempio nell'ambito di ammortamenti immediati o di agevolazioni fiscali. La questione dell'ammortamento immediato è stata tematizzata nell'incarico di frazione PLD concernente "il rafforzamento dei Grigioni quale piazza imprenditoriale" e il Governo si è dichiarato disposto a esaminare questo punto (PGC 2013-2014, pag. 1030). La questione delle agevolazioni fiscali è stata affrontata nel quadro del rapporto economico e non va discussa ulteriormente dal Governo.
Le ottimizzazioni fiscali sono misure legali per ridurre i costi nell'ambito delle imposte ed è compito dell'Amministrazione delle imposte verificare il rispetto delle norme legislative nella procedura di tassazione. L'ottimizzazione dei costi rappresenta uno dei compiti centrali di ogni imprenditore per rafforzare la concorrenzialità della propria azienda e per conservare a lungo termine i posti di lavoro. Per questo motivo, le ottimizzazioni fiscali non possono essere considerate di principio riprovevoli, immorali o addirittura illegali.
L'OCSE ha avviato il progetto "Base Erosion and Profit Shifting" (erosione della base imponibile e trasferimento degli utili) contro trasferimenti di utili inammissibili ed economicamente non motivati a livello internazionale. Gli utili devono essere dichiarati dove viene conseguito il valore aggiunto. Questi sforzi vengono sostenuti dal Governo, sebbene le imprese grigionesi dovrebbero esserne interessate solo in modo marginale.
18 dicembre 2014