Presso l'istituto per bambini Therapeion di Zizers, in un nucleo abitativo familiare viene data assistenza a bambini e adolescenti con handicap molto gravi. Questi bambini e adolescenti sono completamente dipendenti da aiuto esterno, soffrono di gravi difficoltà di movimento, di crisi epilettiche non influenzabili, possono essere nutriti solo in minima parte per vie naturali e sono costantemente confrontati con il pericolo di trovarsi in uno stato critico a causa della loro malattia di base. L'istituto, attivo da 40 anni, offre inoltre preziose possibilità di sgravio, a giorni o a settimane, ai genitori che si occupano dei loro figli disabili a casa. Negli ultimi anni il Therapeion ha vissuto un periodo caratterizzato da grande solidarietà sotto forma di donazioni, dopo che dai media si è appreso che l'AI non intendeva più concedere finanziamenti per i disabili che non possono essere integrati. In seguito a una sentenza del Tribunale federale, l'AI deve cambiare questa prassi e in futuro dovrà di nuovo versare contributi per bambini e adolescenti disabili che non possono essere integrati, ciò che va anche a vantaggio dell'istituto Therapeion.
L'istituto per bambini Therapeion è però ora confrontato ad altri problemi. Dopo che nel maggio del 2015 il Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente (DECA) ha rilasciato un'autorizzazione fino a fine maggio 2018, dopo averla in seguito dichiarata nulla e aver delegato all'Ufficio del servizio sociale la competenza per il rilascio dell'autorizzazione, il Therapeion si ritrova ora, nel mese di febbraio 2016, senza autorizzazione d'esercizio. Tutto ciò crea una grande insicurezza e incertezza, ossia una situazione che, proprio per le persone disabili e per i loro familiari, ma anche per l'istituto, risulta insopportabile.
Nella risposta del Governo all'interpellanza della granconsigliera Florin-Caluori del febbraio 2011, il Governo aveva assicurato che i dipartimenti coinvolti avrebbero coordinato le loro attività. Ciò non sembra però funzionare.
Le firmatarie e i firmatari chiedono dunque al Governo di rispondere alle seguenti domande:
1. Chi è competente per il rilascio dell'autorizzazione d'esercizio e il riconoscimento dell'istituto per bambini Therapeion?
2. Perché l'autorizzazione rilasciata dal DECA fino a fine maggio 2018 è stata dichiarata nulla?
3. Per quale motivo l'istituto per bambini Therapeion finora non è stato riconosciuto quale istituto avente diritto a sussidi, al fine di creare il presupposto per poter inserire l'istituto nell'elenco della Convenzione intercantonale per le istituzioni sociali? In tal modo le spese per bambini non domiciliati nel Cantone dei Grigioni verrebbero assunte dal corrispondente Cantone di domicilio.
4. Il Governo vede delle possibilità per coordinare meglio la prassi relativa all'autorizzazione con riguardo ai piccoli istituti familiari e per semplificarla a livello di procedura?
Coira, 16 febbraio 2016
Hitz-Rusch, Casty, Bondolfi, Albertin, Alig, Baselgia-Brunner, Brandenburger, Bucher-Brini, Burkhardt, Caduff, Cahenzli-Philipp (Untervaz), Casanova-Maron (Domat/Ems), Casutt-Derungs, Cavegn, Caviezel (Coira), Caviezel (Davos Clavadel), Clalüna, Clavadetscher, Crameri, Darms-Landolt, Davaz, Deplazes, Dosch, Dudli, Engler, Felix (Haldenstein), Felix (Scuol), Gartmann-Albin, Giacomelli, Gunzinger, Heiz, Holzinger-Loretz, Hug, Jaag, Jeker, Jenny, Joos, Kasper, Koch (Igis), Kollegger, Komminoth-Elmer, Kunz (Fläsch), Kunz (Coira), Kuoni, Locher Benguerel, Lorez-Meuli, Mani-Heldstab, Märchy-Caduff, Marti, Mathis, Michael (Castasegna), Müller, Niederer, Niggli (Samedan), Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Papa, Paterlini, Pedrini, Perl, Peyer, Pfenninger, Pult, Rosa, Salis, Schutz, Steck-Rauch, Steiger, Stiffler (Davos Platz), Stiffler (Coira), Tenchio, Thomann-Frank, Tomaschett-Berther (Trun), Troncana-Sauer, Valär, Vetsch (Pragg-Jenaz), von Ballmoos, Waidacher, Weber, Widmer-Spreiter, Wieland, Buchli, Cahenzli (Trin Mulin), Fausch, Föhn, Gujan-Dönier, Pfister, Stäbler, Tuor