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Sessione: 06.12.2016

Situazione di partenza

In relazione agli sviluppi in atto nelle scuole di tutta la Svizzera e alla nuova legge scolastica nel Cantone dei Grigioni, è stata introdotta la "promozione integrativa" del maggior numero possibile di bambini di scuola elementare e del grado superiore. A seguito dell'"integrazione", le classi introduttive, che si collocavano tra la scuola dell'infanzia e la scuola, sono state sciolte e cancellate senza sostituzione. In tutti i comuni del Cantone dei Grigioni si è così dovuto rinunciare a uno strumento fino a quel momento gestito con grande successo. Sono molto numerosi gli insegnanti, i genitori e anche gli specialisti che considerano la soppressione delle classi introduttive un grande svantaggio e un passo indietro. Regolarmente qualcuno lamenta l'assenza proprio di questa offerta, poiché risulta chiaro che ai bambini è stata tolta la grande opportunità di svolgere in futuro una carriera scolastica "regolare" senza necessità di sostegno supplementare.

Situazione attuale

Anche oggi capita che vi siano bambini i quali, per ragioni di sviluppo, al momento della scolarizzazione avrebbero bisogno di ancora un po' di tempo per essere in grado di soddisfare le esigenze poste. Poiché la classe introduttiva non esiste più, i contenuti di insegnamento devono essere affrontati in un anno, con il sostegno supplementare temporaneo da parte di un pedagogista curativo. Dopo un anno il bambino viene "spedito" in seconda classe, senza riguardo per il fatto se padroneggi o meno i contenuti di insegnamento. Sovente si sviluppano situazioni sfavorevoli associate a stress e sovraccarico per tutte le persone coinvolte. Dopo il primo anno di scuola, le lacune di apprendimento / il ritardo sono sovente già molto grandi, cosicché un sostegno supplementare rimane spesso necessario per tutta la scolarità. Questa è una soluzione molto dispendiosa. Poiché la ripetizione di una classe viene presa in considerazione soltanto in casi assolutamente "eccezionali", il bambino viene sovente "trascinato" per anni con obiettivi di apprendimento adeguati. I bambini divengono "casi problematici" solo perché non è mai stato dato loro il tempo di cui avrebbero avuto bisogno. Si tratta di pessime condizioni per una carriera scolastica di successo, ma anche per la situazione nella rispettiva classe.

È necessario reintrodurre la classe introduttiva

Nella classe introduttiva vengono creati i presupposti cognitivi, linguistici, motori e sociali per il passaggio alla seconda classe regolare. I contenuti di insegnamento della 1a classe vengono trattati nell'arco di due anni. Vi sono così a disposizione più tempo di apprendimento e maggiori attenzioni da parte dell'insegnante. Sono questi i fattori più importanti per bambini con un ritardo di sviluppo, i quali in tal modo ottengono una reale opportunità. I successi rafforzano l'autostima dei bambini, ciò che si riflette positivamente anche in altri ambiti. Il tempo di apprendimento supplementare crea la possibilità per passare dopo due anni alla seconda classe regolare con un sapere e delle conoscenze solidi. In questo modo è possibile evitare molti "casi problematici", ciò che riduce anche i costi per il sostegno supplementare nelle classi superiori.

Un lavoro "integrativo" è possibile anche in caso di reintroduzione. La gestione di una variante integrativa di classi introduttive (insegnamento separativo in piccoli gruppi nelle materie principali matematica e prima lingua, resto delle lezioni nella "classe d'origine") rappresenta una buona possibilità anche per i comuni più piccoli. Ciò è dimostrato anche da esempi di altri Cantoni, dove le classi introduttive sono gestite in modo separativo o integrativo.

Il Governo viene incaricato di rendere all'occorrenza possibile per gli enti scolastici la reintroduzione della classe introduttiva biennale regolare (inclusa la variante integrativa per i piccoli enti scolastici). Se del caso si dovrà procedere a una modifica della legge scolastica.

Coira, 6 dicembre 2016

Claus, Florin-Caluori, Mani-Heldstab, Albertin, Alig, Berther (Disentis/Mustér), Brandenburger, Buchli-Mannhart, Burkhardt, Caluori, Casanova (Ilanz), Casanova-Maron (Domat/Ems), Casty, Cavegn, Caviezel (Davos Clavadel), Clalüna, Davaz, Dermont, Dosch, Epp, Felix (Scuol), Foffa, Hardegger, Hitz-Rusch, Holzinger-Loretz, Jeker, Jenny, Joos, Kunfermann, Kunz (Coira), Kuoni, Märchy-Caduff, Marti, Michael (Donat), Michael (Castasegna), Nay, Niggli (Samedan), Schutz, Stiffler (Davos Platz), Stiffler (Coira), Tenchio, Thomann-Frank, Tomaschett-Berther (Trun), Troncana-Sauer, Valär, von Ballmoos, Wieland, Zanetti, Berther (Segnas), Lombardi, Pfister, Wellig

Risposta del Governo

Per natura, non tutti i bambini seguono il medesimo sviluppo. Al momento dell'ammissione a scuola presentano livelli di sviluppo e presupposti di apprendimento differenti. Fino all'anno scolastico 2012/13, presso alcuni grandi enti scolastici gli allievi che per svariate ragioni non erano ancora completamente pronti per le sfide poste dalla scuola venivano scolarizzati in classi introduttive separate. Questo significava che svolgevano la 1a classe elementare sull'arco di due anni scolastici. La classe introduttiva aveva l'obiettivo di consentire agli allievi di avere una carriera scolastica regolare tramite questo tempo di apprendimento supplementare inserito all'inizio della scolarità.

Le classi introduttive erano considerate classi ridotte, le quali, in quanto forma di scolarizzazione separativa nel settore dei provvedimenti di pedagogia specializzata a bassa soglia, non sono più previste dalla legge per le scuole popolari del Cantone dei Grigioni del 21 marzo 2012 (legge scolastica; CSC 421.000). Conformemente alla legislazione vigente in materia di scuola, esistono diverse misure di promozione in relazione al passaggio dalla scuola dell'infanzia alla scuola elementare. Da un lato, nel quadro della promozione integrativa (PI), gli enti scolastici offrono ai singoli allievi un sostegno individuale nell'apprendimento conforme al loro bisogno educativo speciale. D'altro lato esiste la possibilità di differire l'ammissione a scuola, rispettivamente di svolgere un ulteriore anno di scuola dell'infanzia al fine di permettere al bambino di maturare.

Una reintroduzione della classe introduttiva potrebbe andare a beneficio della promozione di singoli bambini ancor più adeguata alle loro esigenze. La prassi precedente ha mostrato che una parte degli allievi che avevano frequentato la classe introduttiva è poi stata in grado di affrontare con successo la rimanente scolarità senza bisogno di educazione speciale. Tuttavia, in caso di eventuale reintroduzione della classe introduttiva dovrebbero essere tenuti in considerazione anche alcuni aspetti risultanti dal contesto mutato. Da un lato, tenuto conto delle alternative oggi esistenti, il gruppo di destinatari per i quali la vecchia classe introduttiva rappresentava una buona misura di promozione è ridotto. Ad esempio, gli allievi con difficoltà in singoli settori o con difficoltà di apprendimento o di comportamento complesse, quelli che beneficiano di un'istruzione scolastica speciale integrativa come pure quelli che presentano una necessità di promozione a seguito di alloglossia non rientrano nel gruppo di destinatari di una nuova classe introduttiva. Tutti loro hanno diritto di seguire le lezioni di una classe regolare con una corrispondente promozione individuale. D'altro lato la classe introduttiva può costituire uno strumento supplementare che va a integrare le misure di promozione esistenti. Si deve tuttavia ritenere che questa offerta supplementare causerà costi supplementari non indifferenti a carico in primo luogo degli enti scolastici.

Quale misura alternativa, gli enti scolastici potrebbero tra l'altro prendere in considerazione la gestione di cosiddette classi combinate. Queste sono sezioni miste nelle quali prima e seconda classe seguono le stesse lezioni e che permettono all'insegnante di tenere maggiormente conto dell'eterogeneità dei livelli di sviluppo degli allievi al momento dell'ammissione a scuola. A questo proposito si dovrebbe esaminare se all'interno delle strutture regolari esistenti potrebbero essere adottate misure per promuovere adeguatamente i bambini che hanno bisogno di più tempo all'inizio della loro scolarità.

Il Governo è disposto ad accogliere il presente incarico ai sensi delle considerazioni. Nel corso dell'esame relativo alla reintroduzione della classe introduttiva nonché di varianti di attuazione alternative si dovrà tenere conto sia del bisogno educativo speciale degli allievi, sia delle esigenze degli enti scolastici nonché di eventuali conseguenze finanziarie.

2 marzo 2017