Da informazioni ricevute dagli uffici preposti (ufficio esecuzioni e fallimenti, ufficio fiscale, registro cantonale di commercio ecc…) risulta in aumento nel Moesano negli ultimi anni la creazione di società di vario genere attive nei più svariati settori. La normale condizione del mercato non è sicuramente il motivo di questo proliferare ma tale crescita va attribuita al fatto che contrariamente al vicino Cantone Ticino nel Cantone dei Grigioni non vigono normative (leggi come la LIA, LEPICOSC, Legge sui fiduciari ecc.) che frenano la creazione e l’attività di queste società che sovente operano in ambiti non del tutto chiari. Leggi che il Cantone Ticino ha istituito per frenare la forte pressione proveniente dalla vicina Italia. La richiesta dell’estratto del casellario giudiziale da allegare alle richieste per l’ottenimento di permessi B fanno si che tali permessi non vengono più rilasciati, sempre nel Cantone Ticino, a tutte le persone che ne fanno richiesta.
Il Moesano è diventato un „El dorado” per società „buca lettera” che non contribuiscono assolutamente all’economia regionale, ma che anzi la condizionano negativamente. La creazione di queste società porta con se sovente la richiesta e l’ottenimento dal Cantone tramite allestimento di contratti di lavoro „artificiosi”, di permessi di residenza del tipo B. I comuni, sovente perché non adeguatamente organizzati (polizia comunale), non esercitano a sufficienza il controllo sulla residenza. Possibili ed auspicate entrate fiscali vengono a mancare a seguito di procedure di esecuzione e fallimenti.
Nel Moesano nell’anno 2014 sono stati emessi dal competente ufficio di Roveredo 3429 precetti esecutivi, nel 2015 3595 precetti e nel 2016 4128 precetti. Dal 2013 al 2014 tali precetti sono aumentati del 170%. Nel 2016 il rapporto tra precetti esecutivi e popolazione di 8300 abitanti è stato di un precetto ogni due abitanti. A titolo di confronto nella Regione Bernina tale rapporto è stato di uno a otto. Il Moesano risulta essere al secondo posto dopo Coira, nel Cantone dei Grigioni, per numero di fallimenti. Nel 2017 dopo 5 mesi si sono già superati il nr. di 20 fallimenti contro i ca. 40 totali dell’anno precedente.
Questa situazione porta a notevoli problemi organizzativi e finanziari anche alle istituzioni sociali (AVS/AI, AD) oltre che alle varie casse disoccupazione ed all’amministrazione cantonale delle imposte.
In relazione a quanto esposto in precedenza chiedo pertanto al lodevole Governo:
1. L’introduzione anche nel Cantone dei Grigioni di una legge sui fiduciari, come già esisteva fino al 1985, è una misura condividibile da parte del Governo malgrado lo stesso già nel 2003 riteneva questa norma troppo onerosa ed „superflua”?
2. Quante società, nelle varie forme giuridiche, hanno spostato il loro domicilio dal Ticino ai Grigioni negli ultimi 4 anni ed hanno creato una „Stabile organizzazione d’impiego” con uffici, magazzini, dipendenti ecc.?
3. Quanti permessi B sono stati rilasciati negli ultimi 4 anni riconducibili a persone operanti nel Moesano e quanti di questi risiedono effettivamente nelle valli Mesolcina e Calanca?
4. Quante di queste persone hanno beneficato negli ultimi 4 anni di contributi da parte delle casse di disoccupazione?
5. È disposto il Governo a introdurre la richiesta dell’estratto dal casellario giudiziale per richiedenti di permessi di residenza del tipo B, come fa il Cantone Ticino, anche se questa restrizione è considerata dall’unione europea non conforme agli accordi bilaterali e pertanto contestata?
Coira, 13 giugno 2017
Wellig, Pedrini, Papa, Atanes, Berther (Disentis/Mustér), Bleiker, Burkhardt, Caluori, Casanova-Maron (Domat/Ems), Casty, Caviezel (Coira), Clalüna, Darms-Landolt, Davaz, Della Vedova, Fasani, Felix (Scuol), Hartmann, Jeker, Kollegger, Mani-Heldstab, Marti, Michael (Donat), Michael (Castasegna), Monigatti, Müller, Noi-Togni, Perl, Peyer, Pfenninger, Pult, Salis, Schutz, Steiger, Thomann-Frank, Thöny, Vetsch (Klosters Dorf), Weidmann, Pfister