Conformemente all'art. 34 cpv. 3 della legge sulla cura degli ammalati, le persone trasportate da un servizio pre-ospedaliero di soccorso e trasporto sanitario di un ospedale pubblico allertato dal posto centrale di coordinamento (CES 144) devono partecipare alle spese d'esercizio del posto di coordinamento. L'ammontare della partecipazione è stabilito dal Governo. L'importo stabilito va fatturato dall'ospedale (per il servizio ambulanza o la base delle ambulanze), che lo deve versare alla CES 144.
Il motivo alla base di questa regolamentazione era una lacuna di finanziamento pari a ca. 200'000 CHF tra i costi d'esercizio effettivi per la CES 144 e il sussidio d'esercizio del Cantone nel 2010 (DG n. 670 del 7.7.2010). Allora il calcolo delle spese d'esercizio aveva mostrato che le prestazioni richieste dal Cantone (in particolare 2 operatori presenti durante il giorno, nel rispetto della legge sul lavoro) non erano finanziabili con il sussidio d'esercizio di allora.
All'epoca il Governo era però disposto ad aumentare il sussidio d'esercizio alla CES 144 di 80'000 CHF solamente nel quadro dell'adeguamento al rincaro. Con la revisione parziale della legge sulla cura degli ammalati entrata in vigore il 1.1.2012, adducendo al principio di causalità, i costi residui sono stati accollati ai pazienti. Per il 2012 la forfetaria per chiamata è stata fissata a 27 CHF per intervento.
Con DG n. 523 del 31.5.2016 il Governo ha deciso di garantire autonomamente, tramite l'Ufficio dell'igiene pubblica, la gestione della Centrale per chiamate d'emergenza sanitaria CES 144, al più tardi a partire dal 1.1.2018. Tutto ciò con costi supplementari pari a 150'000 CHF, i quali sono stati anche motivati.
Questa soluzione è stata finanziata tramite un aumento a 50 CHF della forfetaria per chiamata a partire dal 1.1.2017.
La chiamata di soccorso della polizia 117 e quella dei pompieri 118 vengono finanziate tramite mezzi dell'ente pubblico. Perciò ci si pone la domanda, per quale motivo i costi della Centrale per chiamate d'emergenza sanitaria CES 144 vengano accollati a chi li genera, rispettivamente alle persone malate e infortunate. A maggior ragione considerando che tutti i numeri sono numeri di emergenza.
Secondo quanto ci è noto, il Cantone dei Grigioni è l'unico Cantone che ha adottato una soluzione simile. In tutti gli altri Cantoni i numeri di emergenza vengono finanziati esclusivamente dall'ente pubblico.
Le firmatarie e i firmatari pongono perciò al Governo le seguenti domande:
1. Come valuta il Governo il fatto che le persone malate e infortunate nei Grigioni, quale unico Cantone della Svizzera ad aver adottato tale soluzione, debbano partecipare ai costi dell'esercizio della Centrale per chiamate d'emergenza sanitaria 144, gestita dal Cantone stesso?
2. Anche il Governo è dell'avviso che per tutti i numeri di emergenza (117, 118 e 144) si debba mirare a una regolamentazione unitaria e che il finanziamento debba avvenire per mano del Cantone in tutti i casi?
3. Il Governo è disposto a cambiare la regolamentazione legislativa vigente relativa al finanziamento della Centrale per chiamate d'emergenza sanitaria 144 e a inserire tutti i costi d'esercizio nel preventivo ordinario del Cantone?
4. Il Governo è disposto a creare una regolamentazione transitoria fintantoché sarà stata modificata la legge?
Coira, 18 ottobre 2017
Bucher-Brini, Geisseler, Niggli-Mathis (Grüsch), Alig, Atanes, Baselgia-Brunner, Blumenthal, Bondolfi, Brandenburger, Caduff, Cahenzli-Philipp, Caluori, Casty, Casutt-Derungs, Cavegn, Caviezel (Coira), Clavadetscher, Danuser, Darms-Landolt, Deplazes, Dermont, Dosch, Epp, Fasani, Gunzinger, Holzinger-Loretz, Jaag, Jeker, Kunfermann, Lorez-Meuli, Mani-Heldstab, Märchy-Caduff, Marti, Monigatti, Niederer, Noi-Togni, Paterlini, Perl, Peyer, Pfenninger, Pult, Salis, Steiger, Tenchio, Thomann-Frank, Thöny, Tomaschett-Berther (Trun), Troncana-Sauer, von Ballmoos, Widmer-Spreiter, Berther (Segnas), Bonderer, Decurtins-Jermann, Degiacomi, Lombardi, Padrun-Valentin, Pfister, Ruckstuhl