I Cantoni sono un attore importante nel settore sanitario. In quanto tali, rientra nella loro responsabilità impegnarsi in maniera attiva e costruttiva insieme ad altri attori affinché anche in futuro l'assistenza medica di base in Svizzera rimanga di buona qualità e finanziabile.
Buoni punti di partenza per incrementare l'efficienza si trovano laddove nel sistema attuale esistono falsi incentivi finanziari. I trattamenti ambulatoriali sono una buona cosa. Spesso essi sono più economici se il paziente trascorre soltanto un paio di ore nello studio medico o nell'ambulatorio di un ospedale anziché restare degente diversi giorni in ospedale. Negli ultimi decenni, i progressi della medicina hanno costantemente ampliato il campo degli interventi ambulatoriali e questa evoluzione prosegue a grande velocità.
Oggi, i trattamenti stazionari e quelli ambulatoriali vengono finanziati in modo diverso. Un trattamento ambulatoriale avviene integralmente a carico degli assicuratori malattia (assicurati). Se un trattamento equivalente a livello medico viene effettuato in regime stazionario, il Cantone interessato (contribuenti) deve assumersi la maggior parte dei costi.
Il finanziamento diverso di trattamenti ambulatoriali e di quelli stazionari è un problema centrale nell'attuale finanziamento di prestazioni LAMal. Secondo i finanziatori odierni delle prestazioni (Cantone e assicuratori), esso ostacola la verità dei costi e di conseguenza porta a evidenti falsi incentivi su entrambi i lati. Complessivamente ciò ostacola lo spostamento della fornitura di prestazioni dal settore stazionario a quello ambulatoriale più economico (potenziale in termini di efficienza pari a 1 mia. di fr.) e la visione d'insieme dell'intera catena di trattamenti (potenziale in termini di efficienza pari a 3 mia. di fr. in caso di rafforzamento dell'assistenza integrata). In considerazione del contenimento dei costi nel settore sanitario, l'introduzione di EFAS è pertanto una delle riforme più importanti a livello nazionale.
È importante che anche il Cantone dei Grigioni sia disposto a partecipare in modo costruttivo a questa discussione e a non rifiutare già adesso l'introduzione di EFAS, come ha invece fatto la CDS con la sua posizione di netto rifiuto a EFAS assunta in occasione dell'assemblea plenaria del 19 maggio 2017.
Il Governo viene perciò incaricato di impegnarsi a favore dell'introduzione del finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie (EFAS) e di intervenire con decisione in tal senso presso i rispettivi organi (in particolare in seno alla CDS).
Coira, 14 febbraio 2018
Koch (Igis), Brandenburger, Davaz, Hug, Mathis, Nay, Salis, Toutsch