Nel 2003 il Governo ha posto in vigore la legge sulla promozione dell'assistenza ai bambini complementare alla famiglia nel Cantone dei Grigioni. Da allora, in tutte le regioni del Cantone sono sorte gradualmente 43 offerte che hanno migliorato sensibilmente la conciliabilità tra famiglia e lavoro nelle singole regioni. Le firmatarie e i firmatari ritengono che in futuro l'importanza dell'assistenza ai bambini complementare alla famiglia crescerà ancora in misura notevole. In considerazione degli effetti già oggi tangibili degli anni con basso tasso di natalità, in tutti i rami diventerà sempre più difficile reclutare un numero sufficiente di lavoratori. In Svizzera esistono città nelle quali addirittura i datori di lavoro partecipano finanziariamente ai costi dell'assistenza ai bambini complementare alla famiglia, da un lato per poter reclutare personale e d'altro lato per poter presentare un vantaggio d'ubicazione. È evidente che il contesto generale in cui è inserita un'area destinata ad aziende è di considerevole importanza per l'insediamento di ditte. Se in una regione manca un'offerta di base, come ad esempio scuole, offerte ambulatoriali e stazionarie di assistenza sanitaria, offerte culturali o appunto offerte che favoriscono la conciliabilità tra famiglia e lavoro, si delinea una stagnazione economica. La conseguenza a lungo termine è uno spopolamento del Cantone.
L'orientamento del sistema attuale è corretto. I fornitori di prestazioni individuano tuttavia diverse lacune. Il problema maggiore è rappresentato dalle differenti tariffe. Conformemente all'art. 7 della legge devono essere graduate secondo la capacità economica delle persone che esercitano l'autorità parentale. Tale circostanza fa sì che nelle aree in cui vivono persone che guadagnano bene viene sovente applicata la tariffa massima, mentre nelle altre zone vengono applicati tendenzialmente i livelli di tariffa inferiori. I costi standard si attestano tuttavia di norma a un livello simile. Risulta evidente che i conti non possono tornare. Diverse strutture sono deficitarie e la continuità di una struttura opportuna e necessaria è a rischio. Mediante una revisione legislativa si deve mirare a fare in modo che l'utilizzo di una struttura di assistenza ai bambini risulti finanziabile per tutti coloro che esercitano l'autorità parentale. Un sano mescolamento all'interno delle strutture di bambini provenienti da tutti gli strati sociali esplica inoltre un effetto sociale positivo e garantisce le pari opportunità. Un'ulteriore lacuna si rileva nella determinazione delle tariffe per le singole persone che esercitano l'autorità parentale. Per il calcolo della capacità economica è decisivo il reddito computabile determinante l'aliquota più il dieci per cento della sostanza computabile determinante l'aliquota secondo dati fiscali attuali. I gestori delle strutture di assistenza ai bambini complementare alla famiglia devono accertare i fattori fiscali presso i comuni di domicilio. Questi fattori sono sovente provvisori e di norma vengono modificati nel corso dell'anno. Si tratta di un onere amministrativo estremamente elevato, associato inoltre a incertezze. È urgentemente necessaria una semplificazione del rilevamento dei dati. Infine è anche auspicabile che i costi standard, invariati da 10 anni, vengano adeguati periodicamente alla situazione attuale. Al Governo viene lasciata la competenza di tenere conto di altri punti nella revisione legislativa, qualora dovesse rilevare una corrispondente necessità di agire.
Coira, 4 dicembre 2018
Hardegger, Tomaschett-Berther (Trun), Spadarotto, Aebli, Atanes, Berther, Berweger, Bettinaglio, Brandenburger, Brunold, Buchli-Mannhart, Cahenzli-Philipp, Casty, Casutt-Derungs, Cavegn, Caviezel (Coira), Clalüna, Danuser, Degiacomi, Della Cà, Deplazes (Coira), Derungs, Dürler, Ellemunter, Engler, Epp, Fasani, Felix, Flütsch, Gasser, Geisseler, Grass, Gugelmann, Hartmann-Conrad, Hitz-Rusch, Hofmann, Hohl, Holzinger-Loretz, Horrer, Jochum, Kasper, Kohler, Kunfermann, Lamprecht, Locher Benguerel, Loi, Maissen, Michael (Donat), Mittner, Müller (Susch), Müller (Felsberg), Natter, Niggli-Mathis (Grüsch), Papa, Paterlini, Perl, Pfäffli, Preisig, Rettich, Rüegg, Rutishauser, Schmid, Schneider, Schwärzel, Stiffler, Tanner, Thomann-Frank, Thöny, Thür-Suter, von Ballmoos, Waidacher, Widmer (Felsberg), Widmer-Spreiter (Coira), Wieland, Wilhelm, Zanetti (Sent), Zanetti (Landquart), Brändli Capaul, Bürgi-Büchel, Decurtins-Jermann, Gujan-Dönier, Heini