Nell'estate 2018 la Segreteria di Stato dell'economia SECO ha pubblicato un CNL modello a integrazione dei contratti normali di lavoro cantonali per i lavoratori delle economie domestiche private. Con questo CNL modello si intende migliorare le condizioni di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori, soprattutto delle migranti pendolari, che nel quadro di un'assistenza 24 ore su 24 prestano servizi di economia domestica prevalentemente a persone anziane che hanno bisogno di sostegno e che per tale motivo vivono nella stessa loro economia domestica. Con la revisione si intendono disciplinare gli orari di lavoro e di riposo nonché la retribuzione delle ore di presenza (reperibilità). Occorre distinguere in maniera netta queste prestazioni dalle prestazioni di cura, per le quali valgono regole differenti.
Dal 2012, anche le persone portatrici di handicap che vivono a casa propria e hanno bisogno di aiuto possono impiegare persone che le sostengono nella vita quotidiana. Tale sostegno viene finanziato tramite il contributo per l'assistenza che è stato introdotto nel quadro della 6a revisione della legge federale sull'assicurazione per l'invalidità (LAI). Il contributo per l'assistenza contribuisce tra l'altro a fare in modo che le persone interessate possano vivere indipendentemente a casa propria, ciò che facilita loro l'integrazione sociale e professionale. L'importo del contributo per l'assistenza è disciplinato nell'ordinanza sull'assicurazione per l'invalidità (OAI, art. 39f). Con il contributo, le persone portatrici di handicap retribuiscono, in qualità di datori di lavoro, le persone che forniscono loro assistenza. Le due parti possono negoziare autonomamente le condizioni di lavoro precise. Le tariffe attuali del contributo per l'assistenza conformemente all'OAI non garantiscono però un finanziamento integrale. Ciò significa che le persone portatrici di handicap non riescono a coprire tutte le spese per l'impiego previste nel CNL modello. Affinché, grazie al contributo per l'assistenza dell'AI, le persone portatrici di handicap possano continuare a organizzare autonomamente l'aiuto di cui hanno bisogno a seguito del loro handicap e grazie a ciò possano continuare a vivere a casa, e affinché inoltre possano retribuire le persone che forniscono loro assistenza almeno secondo le tariffe definite nel CNL cantonale, le aliquote salariali previste dal CNL e le aliquote del contributo per l'assistenza dell'AI dovranno imperativamente essere coordinate tra loro. In questo contesto si chiede al Governo di rispondere alle seguenti domande:
1. A quali rapporti di lavoro saranno applicabili eventuali nuove disposizioni contenute nel contratto normale di lavoro cantonale?
2. In che modo il Cantone garantisce che le persone portatrici di handicap possano continuare a impiegare le persone che offrono loro assistenza in modo conforme alla legge (secondo il CNL) e possano di conseguenza condurre una vita autodeterminata?
3. In che modo il Cantone acquisisce le conoscenze specialistiche dalle organizzazioni d'aiuto ai disabili al fine di chiarire queste questioni?
Pontresina, 13 giugno 2019
Casutt-Derungs, Hitz-Rusch, Hardegger, Baselgia-Brunner, Berther, Bigliel, Bondolfi, Brandenburger, Brunold, Buchli-Mannhart, Cahenzli-Philipp, Caluori, Cantieni, Cavegn, Caviezel (Coira), Caviezel (Davos Clavadel), Clalüna, Crameri, Della Cà, Deplazes (Coira), Deplazes (Rabius), Derungs, Dürler, Ellemunter, Engler, Epp, Fasani, Florin-Caluori, Föhn, Gasser, Geisseler, Giacomelli, Hartmann-Conrad, Hofmann, Holzinger-Loretz, Horrer, Jenny, Jochum, Kasper, Kohler, Kunfermann, Kunz (Fläsch), Lamprecht, Locher Benguerel, Loepfe, Maissen, Märchy-Caduff, Michael (Donat), Müller (Susch), Müller (Felsberg), Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Papa, Paterlini, Ruckstuhl, Rutishauser, Sax, Schmid, Schneider, Schwärzel, Stiffler, Tanner, Thomann-Frank, Tomaschett (Breil), Tomaschett-Berther (Trun), Ulber, Valär, Waidacher, Weber, Weidmann, Widmer (Felsberg), Widmer-Spreiter (Coira), Wieland, Wilhelm, Zanetti (Sent), Zanetti (Landquart)