Il potenziamento delle comunicazioni di telefonia mobile e l'introduzione di nuove tecnologie (attualmente 5G) avanza rapidamente. Questo sviluppo rende possibili capacità di trasmissione di dati più elevate e nuove applicazioni (ad es. internet delle cose) nonché un migliore approvvigionamento nelle zone periferiche. L'UFAM afferma che i valori limite in vigore (ordinanza RNI) tengono conto in misura sufficiente del principio di precauzione.
Vi sono però anche numerose persone, specialisti e organizzazioni che si esprimono in maniera molto critica in merito alla tecnologia di telefonia mobile in generale e al 5G in particolare, temendo importanti effetti negativi sulla salute e sull'ambiente. I Medici per la protezione dell'ambiente richiedono una moratoria per gli standard di telefonia mobile 5G finché saranno disponibili i risultati di studi approfonditi degli effetti biologici, fondati su chiare basi di calcolo e prescrizioni di misurazione.
A livello nazionale, in un appello lanciato da scienziati, medici, organizzazioni ambientaliste (www.5gspaceappeal.org/) è stata formulata la richiesta secondo cui il potenziamento e l'impiego di reti di telefonia mobile 5G vanno immediatamente sospesi. I promotori dell'appello mettono in guardia la popolazione riguardo agli effetti nettamente più forti delle radiazioni ad alta frequenza sulle persone e su tutti gli esseri viventi. Secondo l'appello vi è il rischio di danni al DNA nonché di un aumento dell'incidenza di varie malattie, tra cui il cancro, le malattie cardiache, il diabete. Su questa base vorremmo sapere dal Governo:
1. Il Governo è dell'avviso che allo stato attuale delle conoscenze si tenga sufficientemente conto del principio di precauzione?
2. In che modo il Governo pensa di misurare i valori limite presso le antenne adattive? Su quale base possono oggi essere rilasciate autorizzazioni per ubicazioni di antenne 5G senza conoscere un metodo per la determinazione e il rispetto del valore limite?
3. Quali possibilità e strumenti vede il Governo per creare zone senza carico di radiazioni (vere e proprie zone da libere dalle RNI) a protezione delle persone particolarmente sensibili?
4. Come si può tenere conto del principio di precauzione nelle scuole dell'infanzia e nelle sedi scolastiche, in particolare per via della particolare sensibilità dei bambini e in relazione al crescente carico di radiazioni ad alta frequenza prodotte da reti Wi-Fi?
5. Come valuta il Governo grigionese le competenze del gruppo di lavoro "Telefonia mobile & radiazione" riguardo alla salute, considerato che questo gruppo non è composto da esperti indipendenti, bensì da stakeholder?
6. Perché questo compito non è stato assegnato al gruppo di esperti BERENIS?
Coira, 22 ottobre 2019
Fasani-Horath, Noi-Togni, Brandenburger, Degiacomi, Della Cà, Hitz-Rusch, Hug, Jenny, Natter, Paterlini, Sturzenegger