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Sessione: 22.10.2019

Negli ultimi cinque anni in 188 casi il Cantone ha aggiudicato commesse tramite procedura per incarico diretto, nonostante il valore soglia per procedure per incarico diretto previsto dalla legge sugli appalti pubblici fosse superato. Il Governo afferma che si ricorrerebbe con cautela alle relative disposizioni derogatorie e che queste ultime verrebbero applicate solo in casi particolari. Tuttavia vi è una grande discrepanza tra quest'affermazione e l'enorme numero di casi. Nel caso dalle strutture provvisorie del Convitto finora il Governo non è stato in grado di dimostrare in modo credibile che la procedura di aggiudicazione diretta scelta fosse legittima. Questa situazione esige chiarimenti. Le disposizioni della legge sugli appalti pubblici mirano infatti a promuovere la concorrenza e una gestione parsimoniosa delle entrate fiscali.

Le firmatarie e i firmatari pregano quindi il Governo di rispondere alle seguenti domande:

1.     In quanti dei 188 casi l'ammontare delle commesse rientrava in una delle fasce seguenti?

da 300'000.-    fino a         400'000.- franchi

da 400'000.-    fino a         500'000.- franchi

da 500'000.-    fino a         750'000.- franchi

da 750'000.-    fino a      1'000'000.- franchi

da 1'000'000.- fino a      1'500'000.- franchi

                         oltre       1'500'000.- franchi

2.     Tra questi 188 casi a quanto ammontano le venti commesse di importo maggiore?

3.     Quali sono state le motivazioni per un'eccezione nel caso delle 20 commesse di importo maggiore di cui al punto 2?

4.     Quali sono state le tre ragioni più frequenti per un'eccezione in ciascuna delle categorie di costi di cui al punto 1?

5.     Il Governo è disposto a richiedere una perizia esterna per una valutazione trasparente riguardante la legalità della procedura nel caso delle strutture provvisorie del Convitto?

Coira, 22 ottobre 2019

Wilhelm, Bettinaglio, Stiffler, Alig, Atanes, Berweger, Bondolfi, Brandenburger, Buchli-Mannhart, Caluori, Cantieni, Caviezel (Coira), Danuser, Degiacomi, Della Cà, Deplazes (Rabius), Dürler, Ellemunter, Felix, Gartmann-Albin, Gasser (Coira), Gort, Hitz-Rusch, Hofmann, Holzinger-Loretz, Horrer, Jenny, Jochum, Kienz, Locher Benguerel, Marti, Mittner, Müller (Felsberg), Natter, Niggli-Mathis (Grüsch), Noi-Togni, Perl, Preisig, Rettich, Rüegg, Rutishauser, Salis, Schutz, Schwärzel, Thomann-Frank, Thöny, Thür-Suter, Valär, von Ballmoos, Weidmann, Wellig, Gloor, Pajic, Spadarotto, Sturzenegger

Risposta del Governo

La Svizzera ha aderito all'Accordo sugli appalti pubblici dell'OMC (AAP) con effetto al 1° gennaio 1996. Il Cantone dei Grigioni ha attuato questo accordo nel suo settore aderendo al Concordato intercantonale sugli appalti pubblici (CIAP) nonché con le disposizioni cantonali sugli appalti pubblici (Lap/OaP). Le prescrizioni internazionali e nazionali in materia di appalti pubblici prevedono che la procedura per incarico diretto possa essere applicata in via eccezionale e indipendentemente dal valore della commessa, se sono date le condizioni definite con precisione dalla legge. Aderendo all'AAP gli Stati contraenti si sono anche impegnati ad allestire statistiche riguardanti gli appalti aggiudicati che si posizionano al di sopra del valore limite dell'OMC (art. XIX n. 5 AAP). Queste informazioni hanno lo scopo di fornire una panoramica sulla misura in cui le regole relative alla convenuta trovano applicazione nella prassi.

Nelle disposizioni cantonali sugli appalti pubblici sottoposte a revisione nel 2004, il suddetto obbligo di statistica è stato disciplinato dalla legge con l'art. 34 Lap. Per ottenere una visione generale sugli appalti pubblici, il legislatore cantonale, quale unico Cantone svizzero, richiede a tutti i committenti pubblici del Cantone di notificare anche le commesse aggiudicate nel mercato interno, a partire da 50 000 franchi. Stando alla direttiva interna all'amministrazione emanata nel 2004 dal Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste (DCTF), i servizi del DCTF devono notificare tutte le commesse già a partire da un valore della commessa di 5 000 franchi.

Con l'ausilio di un programma basato sul web e sulla base delle circa 7 000 commesse notificate ogni anno, il DCTF, in qualità di Dipartimento competente per l'attuazione delle prescrizioni sugli appalti pubblici, allestisce una statistica sull'aggiudicazione pubblicamente consultabile. In passato questa statistica è servita come importante base decisionale politica, tra l'altro per la determinazione dei valori soglia cantonali. Stando ai valori statistici pluriennali, la quota percentuale di offerenti considerati con sede nel Cantone dei Grigioni si colloca a un valore di quasi l'80 per cento di tutte le aggiudicazioni registrate. Le procedure per incarico diretto secondo le disposizioni derogatorie di cui all'art. 3 cpv. 1 Oap, sono inferiori allo 0,8 percento di tutte le commesse cantonali.

In merito alla domanda 1: dei 188 incarichi cantonali aggiudicati secondo la procedura per incarico diretto negli anni 2014-2018 in virtù dell'art. 3 Oap, 66 aggiudicazioni rientrano nelle categorie di costi richieste. Tali somme di aggiudicazione non comprendono l'imposta sul valore aggiunto, dal momento che essa non viene presa in considerazione nel calcolo del valore di commessa determinante per la scelta della procedura (art. 7 cpv. 2 Oap). Una rappresentazione sotto forma di tabella di queste categorie e un elenco di tutte le 188 commesse cantonali sono disponibili sul sito internet del DCTF alla voce "Appalti pubblici". In futuro il Cantone elencherà individualmente nella statistica annuale sulle aggiudicazioni le commesse da esso aggiudicate sulla base di queste disposizioni derogatorie.

In merito alle domande 2 e 3: le 20 commesse di importo maggiore si posizionano tra i 601'851.85 e i 3'639'787.50 franchi. A titolo di motivazione per un'aggiudicazione per incarico diretto nel caso di queste 20 aggiudicazioni sono stati nominati sei volte l'art. 3 cpv. 1 lett. h Oap ("il committente aggiudica una nuova commessa analoga, che si riferisca a una commessa di base aggiudicata in una procedura di pubblico concorso, selettiva o ad invito") e quattro volte l'art. 3 cpv. 1 lett. c ("sulla base delle particolarità tecniche o artistiche della commessa oppure per motivi di sicurezza o di protezione della proprietà intellettuale, un solo offerente entra in linea di conto e non esiste un'adeguata alternativa"). Diverse altre fattispecie d'eccezione sono state indicate tre volte (cfr. l'elenco più dettagliato del sito internet del DCTF).

In merito alla domanda 4: le tre fattispecie d'eccezione cui ci si è appellati con maggiore frequenza nelle rispettive categorie di costi richieste si trovano anche esse nell'elenco disponibile sul sito internet del DCTF. In totale a titolo di motivazione gli articoli cui ci si è appellati con maggiore frequenza sono l'art. 3 cpv. 1 lett. c Oap (21 volte), l'art. 3 cpv.1 lett. k Oap ("il committente acquista beni alle borse merci", 13 volte) e l'art. 3 cpv.1 lett. h Oap (9 volte).

In merito alla domanda 5: il Governo ha incaricato il Dr. Stefan Scherler, Winterthur, specialista di diritto in materia di appalti pubblici, di verificare, nell'ambito di una breve perizia, la legittimità della procedura adottata in relazione all'acquisto delle strutture provvisorie del Convitto. Stefan Scherler ricopre diversi incarichi di insegnamento, pubblica regolarmente testi riguardanti i temi relativi agli appalti pubblici e al diritto edilizio su riviste specializzate ed è direttore dell'Associazione Svizzera per gli appalti pubblici. Questa perizia non è stata ancora presentata al Governo.

15 gennaio 2020

Aggiunta del 6 febbraio 2020 riguardo alla risposta alla domanda 5: La breve perizia del 30 gennaio 2020 nel frattempo giunta all'attenzione del Governo e il relativo decreto governativo del 4 febbraio 2020 sono disponibili qui (link).