A titolo introduttivo occorre precisare che nel Cantone dei Grigioni è attualmente dimostrato un numero di casi attivi pari ai valori massimi raggiunti nella prima e nella terza ondata. Allora la Svizzera ha imposto il "lockdown" rispettivamente il "lockdown" parziale. È obiettivo del Governo evitare un nuovo lockdown. Il mezzo più efficace è la vaccinazione. Oltre la metà della popolazione grigionese è vaccinata. Si sta facendo di tutto per continuare a fare in modo che il maggior numero possibile di persone desiderose di farsi vaccinare possa farlo nel modo più semplice possibile. Al fine di prevenire un sovraccarico delle aziende del settore sanitario e in particolare del relativo personale, occorre tuttavia prendere in esame ed eventualmente adottare anche altri provvedimenti.
In merito alla domanda 1: attualmente il Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente e l'Ufficio dell'igiene pubblica hanno dato avvio congiuntamente a un progetto pilota che prevede l'impiego di misuratori di CO2. Il progetto pilota ha l'obiettivo di dimostrare la correlazione tra la concentrazione di CO2 nelle aule scolastiche e il numero di contagi. Finora questa correlazione non è ancora stata esaminata e dimostrata a livello empirico su vasta scala. Qualora si riuscisse a dimostrare una correlazione, si deciderà se alle scuole debba essere raccomandato l'acquisto di tali apparecchi. Tutte le scuole sono state e vengono tuttora rese attente all'efficacia e quindi all'importanza di aerare regolarmente i locali. Anche la Confederazione ha ripetutamente comunicato questa raccomandazione, che riguarda tutti gli spazi chiusi.
In merito alla domanda 2: al momento nel gruppo di età 20 – 29 anni è completamente vaccinato il 45 % delle persone, nel gruppo di età 30 – 39 anni il 52 %, nelle classi di età 40 – 69 anni tra il 62 e il 79 % e nelle classi di età oltre i 70 anni più del 90 %.
A seguito delle esperienze positive con le offerte walk-in, queste ultime vengono già offerte dai centri di vaccinazione in tutto il Cantone. Dal 23 agosto 2021 sta circolando nelle regioni il vaxbus, lanciato in collaborazione con AutoPostale Grigioni. Il vaxbus offre gratuitamente consulenze sulla vaccinazione e vaccinazioni contro il coronavirus senza appuntamento. Ciò avviene in particolar modo nelle regioni che non si trovano nelle immediate vicinanze di un centro di vaccinazione. Grazie a un team di vaccinazione mobile, alle aziende e alle scuole viene inoltre offerta la possibilità di svolgere vaccinazioni in loco, se è dato un numero sufficiente di persone desiderose di vaccinarsi. Infine si intende raggiungere meglio i gruppi marginali e offrire loro le vaccinazioni.
Finora si sono annunciati per la vaccinazione la Scuola specializzata superiore di pedagogia sociale, la Facoltà di teologia di Coira, la SUP GR, l'ASP GR, la Scuola di commercio KV di Coira, la Gewerbliche Berufsschule Chur, la Scuola media alpina svizzera di Davos, la Scuola media superiore evangelica di Schiers (vaccinazioni effettuate il 25 agosto 2021 presso il centro di vaccinazione di Schiers), la EHL Pasugg e il Lyceum Zuoz. Si valuta caso per caso se la vaccinazione debba avvenire presso un centro di vaccinazione, nel vaxbus oppure ad opera del team di vaccinazione mobile. A seconda della domanda, occorre prendere in esame la possibilità di coinvolgere i medici scolastici. In caso di vaccinazione di bambini è fondamentale la tempestiva informazione dei genitori. La Scuola media superiore evangelica di Schiers ha trasmesso il volantino e il foglio informativo ai genitori una settimana prima della data della vaccinazione. Entro il 25 agosto 2021 sono stati 4 383 i bambini e gli adolescenti del gruppo di età 12 – 19 anni (12 anni: 178 = 10 %, 13 anni: 274 = 16 %, 14 anni: 262 = 15 %, 15 anni: 413 = 24 %, 16 anni: 734 = 40 %, 17 anni: 753 = 41 %, 18 anni: 830 = 43 %, 19 anni: 939 = 49 %) che si sono fatti vaccinare.
In merito alla domanda 3: attualmente è in corso la procedura di consultazione relativa all'introduzione dell'obbligo del certificato negli spazi chiusi. A seguito delle esperienze fatte in relazione alle precedenti consultazioni della Confederazione occorre ritenere che l'obbligo del certificato negli spazi chiusi venga introdotto a livello nazionale. Nella propria presa di posizione il Cantone dei Grigioni si impegna per l'introduzione di un obbligo del certificato in tutti i settori della vita economica e sociale. Per proteggere il sistema sanitario in modo rapido ed efficace e per evitare un nuovo lockdown, l'obbligo del certificato non può limitarsi a settori e rami selezionati, per i quali tra l'altro non è nemmeno accertato senza ombra di dubbio se si tratti davvero dei principali diffusori della pandemia.
Per il caso in cui, contrariamente alle attese, la Confederazione non dovesse introdurre un obbligo del certificato, si sta prendendo in esame l'introduzione dell'obbligo del certificato presso le istituzioni del settore sanitario del Cantone dei Grigioni. Un più ampio obbligo del certificato dovrà se del caso essere coordinato con gli altri Cantoni della Svizzera orientale.
In merito alla domanda 4: un'incidenza bassa è meglio di un'incidenza elevata sotto ogni punto di vista, quindi anche per il turismo.Il Governo condivide questa opinione. Di conseguenza l'obiettivo è stabilizzare la situazione entro fine novembre/inizio dicembre.
26 agosto 2021