Stando a uno studio, all'inizio del primo lockdown nel mese di marzo del 2020 il traffico in internet è aumentato del 15-30 per cento a livello mondiale.
Anche i giovani amano navigare in internet e chattare. Lo sanno anche i pedofili, che aspettano i bambini al varco in rete. Il fatto che i bambini siano facili vittime non sorprende più di tanto, se si considera che la capacità di discernimento si sviluppa soltanto a un'età compresa tra gli 11 e i 14 anni.
Stando a quanto riportato dai media, occorre ritenere che durante il lockdown e il telelavoro sia aumentata anche la pedofilia in internet.
Secondo la piattaforma nazionale «Giovani e media» dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali, il 13 per cento dei 12-13enni, il 23 per cento dei 14-15enni nonché il 33 per cento dei 16-17enni è già stato contattato da una persona con richieste a sfondo sessuale.
Il perseguimento penale della pedocriminalità è di competenza dei Cantoni. Molte segnalazioni di sospetto giungono dall'estero e vengono assegnate ai Cantoni per l'ulteriore elaborazione tramite l'Ufficio federale di polizia (fedpol). La fedpol funge da servizio centrale, coordina e garantisce lo scambio di informazioni tra i Cantoni e i partner o anche le organizzazioni specializzate all'estero. Inoltre garantisce il coordinamento operativo di casi nazionali o intercantonali complessi. Ciò avviene all'interno della rete di supporto digitale alle indagini sulla criminalità informatica (NEDIK). La rete esiste dal 1° gennaio 2021.
In questo contesto si chiede al Governo di rispondere alle seguenti domande:
- Come valuta il Cantone la collaborazione con la fedpol in questo settore e vi sono eventuali possibilità di miglioramento? Se sì, quali?
- Il Governo ritiene che la ripartizione dei ruoli tra Confederazione e Cantoni garantisca una lotta mirata alla pedocriminalità ed eventualmente come si giunge a questa conclusione?
- Quanti casi di pedofilia in internet sono stati trattati e sanzionati nel Cantone negli ultimi cinque anni?
- Durante la crisi legata al coronavirus, i casi sono aumentati anche nel nostro Cantone e, se sì, quali sono le cifre?
Coira, 20 ottobre 2021
Gartmann-Albin, Favre Accola, Pajic, Atanes, Baselgia-Brunner, Berther, Brandenburger, Cahenzli-Philipp, Cantieni, Caviezel (Coira), Degiacomi, Della Cà, Deplazes (Rabius), Gugelmann, Hartmann-Conrad, Hofmann, Horrer, Märchy-Caduff, Müller (Felsberg), Perl, Preisig, Rettich, Rutishauser, Schwärzel, von Ballmoos, Widmer (Felsberg), Widmer-Spreiter (Coira), Wieland, Wilhelm, Bürgi-Büchel, Stieger, Stocker, Tomaschett (Coira)