Purtroppo, la protezione dalla violenza domestica continua a essere di attualità anche nel nostro Cantone. Il Cantone è responsabile affinché le persone vittime di violenza ricevano protezione a bassa soglia e il supporto successivo necessario.
Le basi giuridiche di questo obbligo sono la legge svizzera concernente l'aiuto alle vittime di reati e la Convenzione di Istanbul, entrate in vigore rispettivamente nel 2007 e nel 2018.
Nei Grigioni, le donne in cerca di protezione e i loro figli trovano l'aiuto necessario in primo luogo presso l'Aiuto alle vittime e nella Casa per donne cantonale.
Quest'anno, il mandato di prestazioni tra la Casa per donne dei Grigioni e il Cantone scadrà.
Il mandato deve dunque essere rinegoziato. Quest'anno sono inoltre state pubblicate le raccomandazioni aggiornate della Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS) relative al finanziamento delle Case per donne.
A questo proposito le firmatarie e i firmatari chiedono al Governo come intende attuare le raccomandazioni menzionate nell'elaborazione del nuovo mandato di prestazioni. Come a tutte le istituzioni, anche la Casa per donne dei Grigioni ha bisogno infatti di sicurezza di pianificazione, della quale non dispone se il suo finanziamento si basa prevalentemente su donazioni. Tuttavia, in un confronto nazionale la nostra Casa per donne è quella che dipende maggiormente dalle donazioni.
L'entità delle donazioni è caratterizzata da oscillazioni, così come l'occupazione della Casa per donne. Affitto, salari e altri obblighi devono però essere pagati regolarmente al fine di garantire un aiuto professionale laddove ve ne sia bisogno.
L'attuale accordo di prestazioni non corrisponde in alcun modo alle raccomandazioni della CDOS. Così, oltre al finanziamento dei soggetti mancano anche un finanziamento dell'oggetto, le soluzioni successive nonché il finanziamento per la gestione di eventuali traumi o di accompagnamenti specialistici adeguati dei bambini.
Sulla base delle raccomandazioni della CDOS si prega il Governo di rispondere alle seguenti domande:
- Come assicura il Cantone che la sicurezza di finanziamento e di pianificazione sia garantita anche in presenza delle oscillazioni tipiche dell'offerta?
- Un finanziamento di base è parte integrante dell'accordo di prestazioni?
- Se sì: si tiene conto dei costi di funzionamento in caso di finanziamento orientato all'oggetto?
- Come garantisce il Cantone che la Casa per donne disponga di personale qualificato a sufficienza anche per l'accompagnamento di bambini traumatizzati?
- Le tariffe giornaliere per i bambini corrispondono a quelle per gli adulti?
- In futuro, il Cantone garantirà un'offerta sufficiente di soluzioni successive?
- Esiste una base giuridica che consenta al Cantone di obbligare i comuni a partecipare al finanziamento della Casa per donne?
Coira, 20 ottobre 2021
Rutishauser, Decurtins-Jermann, Natter, Atanes, Baselgia-Brunner, Cahenzli-Philipp, Cantieni, Casutt-Derungs, Caviezel (Coira), Clalüna, Degiacomi, Gartmann-Albin, Gugelmann, Hardegger, Hofmann, Horrer, Kohler, Maissen, Märchy-Caduff, Müller (Felsberg), Noi-Togni, Perl, Preisig, Rettich, Ruckstuhl, Schwärzel, Stiffler, von Ballmoos, Widmer-Spreiter (Coira), Wilhelm, Bürgi-Büchel, Costa, Pajic, Sigron, Stieger, Tomaschett (Coira)