Il progetto "Correzione stradale collegamento Miralago Sud", approvato dal Governo con decreto del 1° giugno 2021 (prot. n. 515/2021), prevede un ampliamento della strada principale cantonale esistente. Secondo l'art. 18 cpv. 1 della legge federale sulla protezione dell'ambiente (legge sulla protezione dell'ambiente, LPAmb; RS 814.01), un impianto che necessita di essere risanato può essere trasformato o ampliato soltanto se viene contemporaneamente risanato dal punto di vista fonico. L'obbligo legale di risanamento fonico si limita esclusivamente al perimetro di un progetto di costruzione.
In merito al punto 1: il perimetro del progetto "Correzione stradale collegamento Miralago Sud" si trova a est di Miralago al di fuori dell'insediamento. Poiché la posa di una parete antirumore nel perimetro del progetto non contribuisce alla protezione dell'insediamento dal rumore, giustamente essa non fa parte del progetto.
In collaborazione con l'Ufficio federale delle strade (ASTRA), l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) ha edito un aiuto all'esecuzione per il risanamento fonico di strade (Manuale per il rumore stradale, Aiuto all'esecuzione per il risanamento). Con il manuale si intende assicurare, su tutto il territorio svizzero, un'esecuzione efficiente, documentabile e uniforme, un trattamento paritario di tutti i soggetti interessati e un'attribuzione equilibrata dei fondi. Stando al manuale, la sostenibilità economica e la proporzionalità di provvedimenti antirumore vengono valutate sulla base di un metodo uniforme che contrappone i costi dei provvedimenti antirumore ai rispettivi benefici. Il risultato dell'analisi costi-benefici relativa alla parete antirumore a Miralago è negativo, poiché il superamento del valore limite d'immissione interessa solo una casa e la lunghezza necessaria della parete antirumore causerebbe costi troppo elevati in rapporto ai benefici. Date queste premesse, la posa di una parete antirumore da parte del Cantone è sproporzionata e costituisce una violazione del principio della parità di trattamento.
Tuttavia, il Cantone ha preso e prende tuttora sul serio i dubbi della popolazione locale in relazione all'inquinamento fonico. Per questo, su richiesta di un rappresentante di un confinante preoccupato, nel 2019 l'Ufficio tecnico (UT) ha fatto allestire un rapporto relativo al rumore che è stato spiegato agli interessati sia sul posto sia per iscritto.
A nord-ovest la località di Miralago appartiene al territorio comunale di Poschiavo, mentre a sud-est fa parte del Comune di Brusio. Con decreto del 28 agosto 2007 (prot. n. 1009/2007) e con decreto del 22 ottobre 2002 (prot. n. 1470/2002) il Governo ha approvato per entrambi i comuni progetti di risanamento fonico passati in giudicato. Con riguardo al rumore stradale nella zona di Miralago la strada del Bernina è quindi stata oggetto di un "primo risanamento". In relazione al progetto di ampliamento e di sistemazione della strada del Bernina con marciapiede previsto sul territorio comunale di Brusio, l'anno scorso l'UT ha commissionato un aggiornamento degli attuali progetti di risanamento fonico passati in giudicato per entrambi i Comuni di Poschiavo e di Brusio. Nel quadro di questo aggiornamento, si procede anche a un nuovo accertamento delle misure necessarie in zona Miralago. Non appena le misure necessarie saranno state definite, i progetti di risanamento fonico saranno esposti pubblicamente conformemente alla legge stradale.
In relazione alla cava inerti di Miralago menzionata nell'incarico occorre rilevare che nel quadro della revisione parziale della pianificazione locale è stato allestito un rapporto d'impatto ambientale con valutazione preventiva del rumore. Stando a questa previsione, l'esercizio del "Centro inerti Miralago" comporterà in futuro sulla strada cantonale a Miralago circa 12 passaggi di camion al giorno in media annua. Rispetto all'esercizio attuale ciò corrisponde a circa otto passaggi supplementari al giorno, il che non comporta immissioni foniche percettibilmente più elevate. È considerato percettibilmente più elevato un aumento delle immissioni foniche superiore a 1 dB (decibel), per il quale sarebbe necessario un incremento del traffico complessivo del 25-30 per cento.
A seguito di quanto esposto, il Governo chiede al Gran Consiglio di respingere l'incarico in oggetto.
22 aprile 2022