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Sessione: 03.09.2022

Attualmente la convivenza con il numero di lupi e di branchi presenti sul nostro territorio non risulta più essere sostenibile. È intollerabile in quanto non sta mettendo a rischio unicamente la vita degli ovini, dei caprini e dei bovini, ma sta mettendo a rischio un intero settore che caratterizza, valorizza e nobilita il nostro Cantone.

Le previsioni future rivelano uno scenario tutt’altro che rivolto al miglioramento se le condizioni legali a livello federale rimangono invariate in quanto il lupo non ha alcun nemico naturale che fa da regolatore e si riproduce annualmente con una media di sei cuccioli. L’abbattimento del lupo risulta quindi l’unica soluzione plausibile a breve e lungo termine.

È indispensabile intervenire tramite i rappresentanti del Cantone alle Camere federali e gli organi dell’Amministrazione cantonale verso l’organo dell’Amministrazione federale che si occupa della tematica. Questo usufruendo dei dati delle predazioni del lupo negli ultimi anni sul nostro territorio, documentazioni fotografiche e testimonianze. È necessario coinvolgere la stampa così da informare e sensibilizzare la popolazione, i politici, l’Unione Svizzera dei Contadini (che deve dimostrarsi unita anche se non tutti sono colpiti dalla problematica) e le associazioni ambientaliste elvetiche sulla gravità, la nocività e la pericolosità della presenza, in continuo aumento, così estesa e smisurata, del grande predatore in un territorio fortemente legato all’allevamento e alla pastorizia come il nostro.

Pertanto si incarica il Lodevole Governo di intraprendere tutti i passi possibili verso le leggi federali che regolano la protezione del lupo, per snellire le procedure a ogni livello, affinché il Cantone dei Grigioni abbia la facoltà di decidere autonomamente per l’abbattimento dei capi che nuocciono al nostro territorio e alle nostre genti.

Chur, 3. September 2022

Righetti, Furger, Spagnolatti, Beeli, Bergamin, Berther, Bettinaglio, Binkert, Brandenburger, Brunold, Butzerin, Candrian, Censi, Collenberg, Cortesi, Crameri (Surava), Danuser (Cazis), Della Cà, Derungs, Epp, Gansner, Hohl, Jochum, Kohler, Lamprecht, Lehner, Loepfe, Luzio, Mani, Menghini-Inauen, Messmer-Blumer, Metzger, Michael (Donat), Michael (Castasegna), Morf, Rauch, Roffler, Salis, Sax, Schneider, Sgier, Tanner, Tomaschett, Ulber, Widmer, Zanetti (Sent), Zanetti (Landquart)

Risposta del Governo

Il Governo è preoccupato per l'attuale sviluppo della popolazione del lupo nonché per il conseguente aumento delle predazioni di animali da reddito e degli incontri con persone. Questi avvenimenti sono segno di un comportamento anomalo dei lupi e pongono tutti gli attori coinvolti di fronte a grandi sfide. Negli scorsi anni, le aziende e i responsabili degli alpi direttamente interessati dallo sviluppo della popolazione del lupo hanno compiuto grandi sforzi per proteggere il proprio bestiame da attacchi e per rendere possibile una coesistenza tra essere umano e lupo. Gli attori coinvolti e i servizi specializzati cantonali responsabili per i settori protezione del bestiame e ge­stione del lupo stanno però raggiungendo i propri limiti.

La politica, il Governo e le autorità conoscono le sfide cui si vede confrontata la po­polazione interessata e hanno intenzione di realizzare dei miglioramenti.La posi­zione del Cantone è la stessa da anni: una gestione del lupo al passo con i tempi tiene conto delle diverse esigenze e richieste poste dallo spazio vitale, culturale e na­turale. Una regolazione preventiva potrebbe avere non solo un effetto selettivo, ma anche un effetto educativo sulla popolazione di lupi facendo sì che i lupi mantengano il timore naturale e garantendo la distanza dall'uomo e dagli animali da reddito.

In collaborazione con l'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) il Cantone ha semplifi­cato ulteriormente i processi amministrativi. Inoltre la prassi di indennizzo in caso di predazioni di animali da reddito è stata adeguata a favore dei detentori di animali già per l'inizio del periodo d'estivazione 2022. Il Cantone continuerà a impegnarsi a fa­vore di una gestione del lupo al passo con i tempi e di una protezione del bestiame praticabile allo scopo di permettere una coesistenza tra lupo e essere umano.

A Berna, le esigenze e le richieste dei Grigioni e di altri Cantoni di montagna in cui vivono dei lupi sono note. Per rafforzare la posizione del Cantone dei Grigioni si è cercata la collaborazione con gli altri Cantoni di montagna. Nel settembre 2022 la Conferenza dei governi dei Cantoni alpini (CGCA) ha invitato la Confederazione a ri­considerare la propria posizione e a offrire maggiore sostegno alla gestione del lupo. La popolazione di lupi nelle Alpi svizzere dovrà poter essere regolata attivamente, in modo analogo alla popolazione di stambecchi.

Le regolazioni preventive necessitano di una corrispondente base legale. In vista dell'imminente revisione della legge, gli scambi tra le autorità cantonali e i responsa­bili della Confederazione vengono mantenuti e addirittura potenziati. Con una modi­fica snella ed equilibrata della legge sulla caccia la proposta di legge in questione ha lo scopo di assicurare la necessaria capacità di agire. Occorre evitare una nuova ver­sione della votazione persa. Il Governo sostiene perciò la rinuncia allo spostamento delle competenze dalla Confederazione ai Cantoni.

In base a quanto esposto, il Governo chiede al Gran Consiglio di modificare come segue l'incarico in oggetto:

Il Governo viene incaricato di intervenire affinché le leggi federali che disciplinano la protezione del lupo vengano adeguate e i processi vengano snelliti a ogni livello in modo da permettere al Cantone dei Grigioni di procedere ad abbattimenti preventivi di grandi predatori che causano danni.

25 ottobre 2022