La Svizzera recepisce la legislazione UE per i droni a partire dal 1.1.2023, fino al 31.8.2023 è in vigore un termine transitorio durante il quale è ancora possibile volare secondo la legislazione precedente.
Per la ricerca in montagna sono estremamente incisive soprattutto le novità legislative seguenti, che mettono in pericolo l'adempimento di accordi di prestazioni e di incarichi:
- Non è consentito volare a una quota superiore a 120 m dal suolo.
- Già a partire dalla classe di peso > 900 g (A2) nella categoria aperta non è permesso sorvolare persone non coinvolte.
- Distanza di almeno 150m dalle aree residenziali/commerciali/industriali e ricreative.
A seguito delle novità legislative non è più possibile impiegare in modo opportuno ed efficiente i droni di misurazione in montagna. Presso l'SLF di Davos, che fa parte dell'Istituto federale di ricerca FNP e quindi del settore dei politecnici federali, i droni vengono utilizzati con grande successo dal 2015 per la ricerca e per applicazioni pratiche. Vi rientrano i seguenti utilizzi:
- Monitoraggio di eventi potenzialmente dannosi (frane, valanghe, colate detritiche, cadute di massi), spesso su incarico dell'UFP del Cantone dei Grigioni, di comuni o di uffici di altri Cantoni di montagna (ad es. sul Piz Buin Pitschen o a Brienz).
- Documentazione di eventi (valanghe, colate detritiche, cadute di massi, frane, danni da tempesta), spesso su incarico del Cantone o di studi di ingegneria.
- Cartografia della distribuzione dell'altezza della neve per la pianificazione e la valutazione di ripari antivalanga, anche in questo caso spesso su incarico del Cantone, di comuni o di studi di ingegneria.
- Numerosi progetti di ricerca che per la calibrazione e la validazione di modelli hanno bisogno di misurazioni precise effettuate mediante droni.
È vero che stando all'UFAC sarà possibile richiedere autorizzazioni speciali (ad es. PDRA o SORA). Tuttavia al momento questo processo non è per niente chiaro, poiché mancano informazioni importanti da parte dell'UFAC. Non è tuttavia possibile effettuare voli in modo efficiente se per ogni volo (anche dipendente dalle condizioni meteorologiche) occorre richiedere un'autorizzazione seguendo un processo burocratico. Vi è ora il rischio che a partire da settembre 2023 l'SLF non possa più adempiere a incarichi per la pratica e la ricerca, dato che al momento attuale non è nemmeno noto in che modo ottenere le autorizzazioni con un onere proporzionato ed entro termini ragionevoli.
Le firmatarie e i firmatari chiedono al Governo grigionese:
- Il Governo grigionese è a conoscenza di questa problematica e della limitazione a ciò associata per l'attività di ricerca nel Cantone dei Grigioni e per lo sviluppo dei droni in generale?
- Il Governo grigionese è disposto a intervenire presso l'UFAC, affinché quest'ultimo chieda le revisioni della legislazione UE sui droni necessarie per i territori di montagna?
- Il Governo è disposto a intervenire presso l'UFAC a favore di un'autorizzazione di deroga semplice e possibilmente duratura per gli istituti di ricerca oppure a favore di una procedura di notifica pragmatica, affinché tali istituti possano adempiere ai loro incarichi e accordi di prestazioni (anche pubblici)?
Klosters, 15 giugno 2023
Favre Accola, Wilhelm, Mani, Adank, Atanes, Bärtsch, Bavier, Beeli, Bergamin, Berweger, Biert, Bischof, Bisculm Jörg, Bleuler-Jenny, Brandenburger, Brunold, Bundi, Butzerin, Cahenzli-Philipp (Untervaz), Candrian, Casutt, Cola Casaulta, Cortesi, Danuser (Cazis), Degiacomi, Della Cà, Derungs, Dietrich, Dürler, Epp, Föhn, Furger, Gansner, Gartmann-Albin, Gort, Grass, Gredig, Hartmann, Hoch, Hofmann, Hug, Krättli, Kreiliger, Lamprecht, Lehner, Loepfe, Luzio, Menghini-Inauen, Morf, Preisig, Rageth, Rauch, Roffler, Rusch Nigg, Rutishauser, Said Bucher, Salis, Sax, Schutz, Sgier, Stocker, Tanner, von Ballmoos, von Tscharner, Wieland, Zanetti (Sent)