Conformemente all'art. 10 della nuova legge sull'energia (LEne; RS 730.0) entrata in vigore il 1° gennaio 2018, i Cantoni devono provvedere affinché nel piano direttore siano definiti in particolare le sezioni di corsi d'acqua e i territori adeguati per l'impiego della forza idrica e della forza eolica. Conformemente all'art. 8b della legge federale sulla pianificazione del territorio (LPT; RS 700), in vigore dal 1° gennaio 2018, il piano direttore specifica i territori e le sezioni di corsi d'acqua adeguati per l'impiego delle energie rinnovabili. Con la procedura per il piano direttore né i comuni né i cittadini perdono diritti. La procedura per il piano direttore è parte integrante della pianificazione secondo il diritto federale e gode di una legittimazione democratica. Si tratta di una prima fase di pianificazione nella quale non vengono ancora stabilite utilizzazioni generalmente vincolanti. Questo avviene solo a livello di pianificazione dell'utilizzazione o nel quadro dell'approvazione di un progetto. In queste procedure esistono ampi diritti di partecipazione e di ricorso. Se inoltre è necessaria una licenza edilizia, tutti gli interessati potrebbero nuovamente far valere i loro interessi. Se invece nel piano direttore mancano potenziali utilizzazioni future, non è possibile attuarle nel piano delle utilizzazioni o nel quadro dell'approvazione di un progetto.
Il 31 marzo 2023 nel Foglio ufficiale cantonale è stato annunciato che l'adeguamento del Piano direttore cantonale nel settore energia (PDC-E) sarebbe stato esposto pubblicamente il 12 aprile 2023 e che la procedura di partecipazione sarebbe durata fino al 30 giugno 2023. Il 12 aprile 2023 è avvenuta l'esposizione pubblica.
Nei mesi di aprile e maggio, nel quadro di manifestazioni pubbliche, il PDC-E è stato presentato in sette località nelle varie regioni.
All'inizio di giugno il termine è stato prolungato fino al 28 luglio 2023. Un ulteriore prolungamento è stato pubblicato il 21 giugno 2023 sul Foglio ufficiale. Ora il termine è il 30 settembre 2023.
Conformemente all'art. 7 dell'ordinanza sulla pianificazione territoriale del Cantone dei Grigioni (OPTC; CSC 801.110), il PDC viene esposto pubblicamente per 30 giorni in internet e presso il Cantone. In caso di importanti progetti di piano direttore il periodo d'esposizione viene adeguatamente prolungato.
Un prolungamento adeguato di oltre 30 giorni a 2,5 mesi è avvenuto già con la prima esposizione. In seguito il termine è stato prolungato a 3,5 mesi. Con l'ultimo prolungamento fino a fine settembre il termine è ora di 5,5 mesi. L'adeguatezza conformemente all'art. 7 OPTC è già stata messa eccessivamente a dura prova. Termini così lunghi sono problematici in particolare per motivi pregiudiziali, tanto più che in tal modo è possibile semplicemente ritardare pianificazioni su cui esistono opinioni diverse, nonostante il fatto che attualmente, segnatamente nella pianificazione del territorio, spesso venga richiesta un'accelerazione. Un prolungamento adeguato del termine per progetti importanti risulta necessario se, a seguito dell'entità e della complessità del progetto, la formazione dell'opinione e l'inoltro della presa di posizione richiedono oltre 30 giorni.
Conformemente alla legge sulla pianificazione territoriale del Cantone dei Grigioni (LPTC; CSC 801.100), i decreti in merito all'emanazione e alle modifiche del Piano direttore cantonale competono al Governo. Il Gran Consiglio stabilisce la strategia cantonale per lo sviluppo del territorio e le sue modifiche. Di conseguenza sono chiaramente definite la regolamentazione delle competenze e la ripartizione dei compiti tra il Gran Consiglio e il Governo, avvenute solo alcuni anni fa nel quadro della revisione della LPTC con effetto al 1° aprile 2019.
In merito alla domanda 1: come menzionato, il termine è già stato prolungato, dapprima da 2,5 mesi a 3,5 mesi e infine a 5,5 mesi. Il Governo non disporrà un ulteriore prolungamento oltre il 30 settembre 2023.
In merito alla domanda 2: la legge non lo ammette, motivo per cui il progetto non potrà essere sottoposto al Gran Consiglio per approvazione.
16 agosto 2023