Nel frattempo è ormai trascorsa la metà del periodo transitorio per l'attuazione della Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni (NPC CH). Nel settore delle istituzioni per persone portatrici di handicap, il Cantone ha potuto raccogliere prime esperienze con la responsabilità, ora completamente cantonale, di garantire nel nostro Cantone un'offerta sufficiente di centri abitativi e centri occupazionali per persone con handicap psichico, mentale e/o fisico.
Finora, nel Cantone e anche a livello sovracantonale, in gruppi di lavoro ci si è chinati sul nuovo piano per le persone portatrici di handicap. Il risultato di questi sforzi è tra l'altro il piano modello CDOS Est del 4 giugno 2009 (”Piano del Cantone X per la promozione dell'integrazione di invalidi conformemente all'art. 10 LIPIn”).
Con la Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni (NPC CH) e con la legge federale sulle istituzioni che promuovono l'integrazione degli invalidi (LIPIn), le condizioni quadro per gli enti responsabili di istituzioni per persone portatrici di handicap sono cambiate in modo sostanziale. Si presentano possibilità per ampliare in generale la libertà d'azione imprenditoriale delle istituzioni per persone portatrici di handicap e per orientare in modo più marcato rispetto a quanto avveniva finora il sistema di finanziamento alle necessità di assistenza individuali delle persone portatrici di handicap e a criteri di prestazione imprenditoriali. In particolare per le istituzioni che dispongono di laboratori per persone portatrici di handicap si offre la possibilità di concedere a questi laboratori, come a una PMI, maggiore libertà d'azione imprenditoriale.
Le firmatarie e i firmatari chiedono dunque al Governo di rispondere alle seguenti domande:
1. In che modo vengono coinvolti gli enti responsabili di istituzioni per persone portatrici di handicap nell'elaborazione e nella strutturazione del nuovo piano per persone portatrici di handicap? In quale forma e in quale stato della procedura essi possono presentare le loro richieste?
2. Il Governo intende aumentare la responsabilità e l'iniziativa proprie degli enti responsabili di istituzioni per persone portatrici di handicap rispetto alla regolamentazione transitoria attuale? Se sì, quali principi segue a questo proposito in generale e in particolare nel finanziamento?
3. Il Governo intende concedere agli enti responsabili di istituzioni per persone portatrici di handicap la possibilità di costituire capitale proprio (riserve)? Se sì, secondo quali principi?
4. Il Governo intende valutare le prestazioni di istituzioni per persone portatrici di handicap in modo maggiormente individualizzato rispetto a oggi e di conseguenza retribuirle maggiormente secondo l'onere di assistenza individuale? Se sì, quali principi segue per sviluppare uno strumento per valutare l'intensità di assistenza richiesta dai diversi tipi di handicap?
5. Il Governo intende mantenere la distribuzione geografica attuale delle istituzioni per persone portatrici di handicap (tra cui alcuni enti responsabili privati con forma giuridica di associazioni, fondazioni e simili) oppure a livello politico mira a un processo di concentrazione? Se mira a un processo di concentrazione, quali principi segue a questo proposito?
Coira, 29 agosto 2009
Cavigelli, Casty, Perl, Arquint, Barandun, Berther (Sedrun), Bleiker, Blumenthal, Bondolfi, Brandenburger, Bucher-Brini, Buchli, Bühler-Flury, Bundi, Caduff, Cahannes Renggli, Candinas (Rabius), Casutt, Caviezel (Pitasch), Christoffel-Casty, Conrad, Darms-Landolt, Dermont, Fallet, Farrér, Federspiel, Florin-Caluori, Gartmann-Albin, Geisseler, Hardegger, Jenny, Keller, Kessler, Kleis-Kümin, Koch, Kollegger, Loepfe, Märchy-Michel, Mengotti, Meyer-Grass (Klosters Dorf), Nick, Noi-Togni, Parpan, Peer, Portner, Ragettli, Sax, Tenchio, Thomann, Tuor, Wettstein, Bürkli, Candinas (Disentis/Mustér), Furrer-Cabalzar, Grendelmeier-Bannwart, Gunzinger, Mainetti