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Il consuntivo 2024 del Cantone dei Grigioni si chiude con un'eccedenza dei ricavi pari complessivamente a 87,7 milioni di franchi (anno precedente: 162,4 mio.). Sul lato dei ricavi, il buon risultato è fondato su ampie basi. Anche la dinamica sul lato delle uscite perdura, in particolare per quanto riguarda i contributi nel settore sociale e sanitario. Al contempo, gli investimenti registrano un forte aumento, con oltre 30 milioni di franchi lordi. Questo risultato rafforza ulteriormente il bilancio. Il capitale proprio liberamente disponibile aumenta di 69,4 milioni raggiungendo i 927,4 milioni di franchi. La situazione finanziaria rimane solida nonostante le eccedenze dei ricavi siano nettamente diminuite dall'anno record 2022 (205,6 mio.). Per il 2025 si attende un risultato in pareggio.

Il risultato contabile 2024 è caratterizzato dai seguenti valori di riferimento:

Crescita dei ricavi su ampie basi
L'evoluzione positiva dei ricavi è fondata su ampie basi. Sia il gettito fiscale cantonale (+47,3 mio.), sia i ricavi finanziari (+27,4 mio.) sono aumentati sensibilmente. Per quanto riguarda il gettito fiscale, le imposte sul reddito delle persone fisiche hanno registrato l'aumento maggiore in termini di importo (+21,2 mio.), mentre le imposte sugli utili delle persone giuridiche hanno fatto segnare la crescita più elevata in termini percentuali (+18,7%). In merito ai ricavi finanziari vanno menzionati in particolare i maggiori dividendi sul capitale di dotazione della Banca Cantonale Grigione (BCG) (+8,8 mio.). I canoni d'acqua e i ricavi dallo sfruttamento dell'elettricità hanno contribuito al risultato con un'eccedenza pari a 27,1 milioni. I ricavi da riversamenti sono aumentati principalmente grazie alle quote più elevate all'imposta federale diretta e all'imposta preventiva (+16,9 mio.). Grazie a questa solida situazione finanziaria, la riduzione del tasso fiscale per le persone fisiche dal 100 al 95 per cento dell'imposta cantonale semplice, entrata in vigore nel 2024, è sostenibile. Gli effetti della riduzione saranno percepibili per la maggior parte solo nel 2025.

Tenere d'occhio l'aumento delle spese
Con 162,3 milioni (+6,2%), le spese d'esercizio sono aumentate in modo sensibilmente maggiore rispetto ai ricavi d'esercizio (+99,8 mio. ovvero 3,8%). Il risultato viene ridotto in particolare dai contributi versati a enti pubblici e a terzi (+64,1 mio.). La maggior parte di tali contributi ricade sui settori sociale e sanitario. Anche le spese per beni e servizi e altre spese d'esercizio (+25,9 mio.) nonché le spese per il personale (+21,2 mio.) aumentano in misura relativamente marcata. È importante tenere d'occhio l'aumento delle spese. Si registra inoltre un'importante diminuzione delle entrate: nel 2024, come già nel 2023, è venuta a mancare completamente la distribuzione degli utili da parte della Banca nazionale svizzera (BNS). I pagamenti dalla perequazione delle risorse di Confederazione e Cantoni subiscono un calo di 36,8 milioni rispetto all'anno precedente.

Nel risultato operativo lo scostamento tra preventivo (senza crediti suppletivi) e consuntivo si attesta a 156,0 milioni e ammonta quindi al 2,8 per cento del totale delle spese e dei ricavi operativi. Di questi circa la metà è attribuibile a ricavi superiori a quelli preventivati e a spese non sostenute.

Conto stradale in pareggio
Anche nel 2024 il finanziamento speciale delle strade presenta un conto in pareggio. Questo nonostante le spese maggiori sostenute a causa del maltempo (in particolare in Mesolcina). Per la prima volta dopo diversi anni è stato utilizzato nuovamente un contributo da mezzi statali generali (18,6 mio.). Il credito stradale continua ad attestarsi al valore massimo stabilito per legge pari a 100 milioni.

Piccola eccedenza nel risultato straordinario
I tre investimenti finanziari detenuti dal Cantone per interessi politici, ossia i buoni di partecipazione della BCG (+24,0 mio.), le azioni della Repower AG (-25,3 mio.) e le azioni della Ems-Chemie Holding AG (+1,1 mio.), hanno portato nel complesso a un risultato quasi in pareggio. Sono inoltre stati contabilizzati quali ricavi straordinari diversi prelievi da prefinanziamenti e versamenti in prefinanziamenti, in particolare in relazione all'attuazione del «Piano d'azione Green Deal (PAGD)» (-5,5 mio. netti). Complessivamente nel risultato straordinario risulta una piccola eccedenza pari a 3,4 milioni (anno precedente +41,9 mio.).

Investimenti nettamente superiori all'anno precedente
Con 420,3 milioni (anno precedente 389,8 mio.), nel 2024 gli investimenti lordi hanno raggiunto un livello record. Gli investimenti netti finanziati dal Cantone ammontano a 258,9 milioni. Il valore dell'anno precedente è stato superato di 16,4 milioni. Con 228,2 milioni, anche i contributi propri per investimenti si sono collocati nettamente al di sopra del valore dell'anno precedente (+25,2 mio.). Per i progetti edilizi del genio civile nonché per mobilio e software sono stati spesi complessivamente 167,3 milioni, ossia 8,0 milioni in più rispetto all'anno precedente.

Il capitale proprio cresce grazie all'eccedenza dei ricavi
Dopo la contabilizzazione dell'utile il capitale proprio complessivo è aumentato di 87,7 milioni e ammonta ora a 3,32 miliardi. Di questi, 927,4 milioni fanno parte del capitale proprio liberamente disponibile (anno precedente 858,0 mio.). I restanti 2,39 miliardi sono vincolati nei beni amministrativi, negli investimenti finanziari nonché nei finanziamenti speciali e nei prefinanziamenti.

Per il 2025 atteso risultato in pareggio
Il possibile risultato contabile 2025 può essere derivato approssimativamente sulla base della chiusura 2024. Le distribuzioni da parte della BNS sono già note e ammontano a 56,8 milioni. Il dividendo della BCG per l'anno d'esercizio 2024, pari a 103,7 milioni, incluso l'indennizzo della garanzia statale, si attesta al livello dell'anno precedente. Nel 2024 il gettito fiscale ha già superato di oltre 30 milioni il valore preventivato per il 2025. Tuttavia nel 2025 saranno per la prima volta percepibili gli effetti della riduzione del 5 per cento del tasso fiscale per le persone fisiche (-30 mio. rispetto all'anno precedente). Sono da attendersi minori entrate anche in relazione al contributo dalla perequazione delle risorse della Confederazione (-11,6 mio.). Sul versante delle spese la dinamica dovrebbe tuttavia perdurare, in particolare per quanto riguarda i contributi a terzi, ma anche le spese per beni e servizi nonché per il personale. Nel preventivo 2025 è inclusa una crescita del 5 per cento delle uscite complessive. Per l'anno contabile 2025 è da attendersi un risultato operativo in pareggio. Dal 2022 le eccedenze dei ricavi sono in graduale diminuzione.

Per gli anni 2026-2028 la pianificazione finanziaria presenta disavanzi elevati compresi tra i 118 e i 137 milioni. I pagamenti della Confederazione dalla perequazione delle risorse continueranno a calare in misura importante. Inoltre, a integrazione della riduzione del tasso fiscale già decisa, è prevista una riduzione mirata delle imposte sul reddito allo scopo di sgravare i lavoratori e le famiglie (dal 2027 -20 mio. all'anno). Fino al 2027 gli investimenti netti saliranno a oltre 400 milioni, prima di diminuire nuovamente nel 2028. Ulteriori possibili aggravi per il bilancio pubblico derivano in particolare da progetti di legge nazionali, come in particolare le misure di sgravio 2027, l'abrogazione dell'imposizione del valore locativo, il passaggio all'imposizione individuale e gli adeguamenti per quanto riguarda la riduzione dei premi. I presupposti per far fronte con successo alle sfide finanziarie del futuro restano comunque buoni. Per contenere determinati oneri supplementari si può e di deve impiegare in modo mirato il capitale proprio liberamente disponibile.

Il Gran Consiglio tratterà il conto annuale 2024 nella sessione di giugno 2025.

Allegati:

Persona di riferimento:

Consigliere di Stato Martin Bühler, direttore del Dipartimento delle finanze e dei comuni, tel. +41 81 257 32 05 (raggiungibile tra le ore 12:00 e le ore 13:00), e‑mail Martin.Buehler@dfg.gr.ch


Organo competente: Dipartimento delle finanze e dei comuni

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