In occasione della sua seduta del 31 agosto 2022 il Consiglio federale ha aggiornato le sanzioni in relazione alla situazione in Ucraina. Sono stati decisi e posti in vigore il giorno stesso anche dei divieti riguardanti l'aggiudicazione di appalti pubblici a cittadini russi e a organizzazioni od organismi stabiliti in Russia. Il divieto non si applica ai cittadini russi domiciliati in Svizzera né alle imprese con sede in Svizzera i cui diritti di proprietà sono detenuti in maggioranza dalla Russia.
Il provvedimento sanzionatorio stabilisce il divieto di aggiudicare appalti pubblici a persone fisiche, imprese e organizzazioni oggetto di sanzioni a partire dal valore soglia determinante (divieto di aggiudicazione) e quindi di concludere i relativi contratti. I contratti in essere relativi ad appalti pubblici devono essere rescissi entro il 28 febbraio 2023. Il divieto si applica agli offerenti, come pure ai subappaltatori che partecipano alle aggiudicazioni e ai contratti per oltre il 10 per cento del valor della commessa.
Ai fini dell'attuazione del provvedimento, ai committenti pubblici viene messo a disposizione un modulo di autodichiarazione che gli offerenti devono compilare quando partecipano a un appalto pubblico.