Lungo la A13 nella maggior parte delle aree di attesa per il traffico pesante vigono tuttora condizioni igieniche insoddisfacenti, perché mancano le infrastrutture sanitarie, oppure esse non soddisfano i requisiti minimi.
Nonostante la Centrale svizzera di gestione del traffico abbia riconosciuto la relativa necessità di agire, la situazione è rimasta invariata.
Le aree di attesa si riempiono regolarmente molto in fretta, in particolare quando il traffico pesante viene bloccato, cosa che può succedere in ogni momento, anche in vista di condizioni meteorologiche estreme durante il prossimo inverno. I tempi d'attesa possono essere anche di diverse ore o giorni.
I camionisti non dispongono di alcun percorso alternativo e devono aspettare di poter ripartire all'interno dei loro veicoli. Ciò rende velocemente insoddisfacente o addirittura insostenibile la situazione relativa alle loro necessità igieniche.
Tra gli abitanti dei terreni limitrofi alle diverse aree di attesa lungo la A13 si diffonde un sempre maggiore malcontento, dato che devono sopportare le spiacevoli conseguenze dell'insufficiente presenza di infrastrutture sanitarie e di servizi igienici.
Le firmatarie e i firmatari chiedono perciò al Governo di rispondere alle seguenti domande:
1. Il Governo condivide l'opinione secondo cui vanno rapidamente migliorate le infrastrutture della maggior parte delle aree di attesa lungo la A13?
2. Il Governo è a conoscenza di misure di miglioramento realizzate nell'anno in corso o in procinto di essere realizzate?
3. Il Governo intravede la possibilità che il Cantone si occupi di soluzioni transitorie provvisorie, fino alla presentazione di un programma generale della Confederazione per una futura gestione del traffico pesante su tutti gli assi di transito?
4. Il Governo è disposto a intervenire con tutti i mezzi presso l'Ufficio federale delle strade, affinché si possa trovare veloce¬mente un rimedio?
Coira, 9 dicembre 2009
Casparis-Nigg, Stoffel (Hinterrhein), Plozza, Barandun, Bezzola (Samedan), Bezzola (Zernez), Bleiker, Blumenthal, Brandenburger, Castelberg-Fleischhauer, Caviezel (Pitasch), Caviezel-Sutter (Thusis), Claus, Clavadetscher, Conrad, Dermont, Donatsch, Fasani, Hartmann (Coira), Hartmann (Champfèr), Jäger, Jenny, Kleis-Kümin, Koch, Krättli-Lori, Marti, Mengotti, Meyer Persili (Coira), Meyer-Grass (Klosters Dorf), Nick, Noi-Togni, Pedrini, Peer, Perl, Peyer, Pfäffli, Pfenninger, Portner, Quinter, Ragettli, Righetti, Stiffler, Thomann, Toschini, Trepp, Troncana-Sauer, Valär, Vetsch (Pragg-Jenaz), Wettstein, Cattaneo, Davaz, Engler, Furrer-Cabalzar, Gassmann, Gunzinger, Largiadèr, Schädler, Stoffel (Davos)
Risposta del Governo
Il Governo conosce il problema delle infrastrutture sanitarie in parte insufficienti nelle aree di attesa lungo la strada nazionale A13. Nel maggio 2009 è pertanto intervenuto presso l'Ufficio federale delle strade. La Confederazione vede in generale una necessità di agire per quanto riguarda le aree di attesa lungo la A13 e sta attualmente elaborando un programma generale per una futura gestione del traffico pesante. Anche la dotazione delle aree di attesa è oggetto di questo esame.
Il Governo prende posizione come segue in merito alle domande concrete:
1. Il Governo condivide l'opinione secondo cui, ad eccezione delle aree principali di attesa utilizzate (Coira sud, Hinterrhein, San Bernardino, area di sosta Campagnola), dove esistono servizi igienici, sussiste effettivamente una necessità di agire.
2. Non sono note misure di miglioramento realizzate l'anno scorso o in procinto di essere eseguite.
Presso l'USTRA sono in corso accertamenti per miglioramenti alle aree di sosta necessarie solo per breve tempo (fase rossa), nonché per la creazione di posti idonei con le infrastrutture necessarie in caso di tempi di attesa o permanenze più lunghi. Non sono ancora disponibili i relativi risultati.
3. Il Cantone non prevede misure provvisorie per una soluzione temporanea del problema, siccome la relativa competenza e responsabilità spetta alla Confederazione quale proprietaria delle strade nazionali.
4. Il Governo è già intervenuto presso la Confederazione e si impegnerà per un miglioramento possibilmente rapido ed efficace.
27 gennaio 2010