Ogni anno, in febbraio, ogni ente scolastico riceve dal DECA una decisione dipartimentale concernente i testi didattici obbligatori nel Cantone dei Grigioni. In questa decisione viene definito quali testi didattici vanno utilizzati in quale materia e in quale classe e di conseguenza acquistati.
Finora, nella maggior parte delle materie gli allievi disponevano di un libro con i compiti di lingua, di matematica, ecc. Le rispettive soluzioni potevano poi essere scritte in un quaderno. Era dunque possibile utilizzare i libri per molti anni.
Da alcuni anni, per le materie linguistiche nel grado superiore vengono utilizzate cosiddette monografie. La rispettiva soluzione viene scritta direttamente nel quaderno di lavoro, che può quindi essere utilizzato solamente per un anno.
A partire dall'anno scolastico 2011/12 nella seconda classe elementare verrà introdotto un nuovo testo didattico obbligatorio per l'insegnamento della matematica. Negli anni successivi verrà proseguito il passaggio al nuovo testo didattico nelle classi dalla 3a alla 6a. A partire dallo stesso anno scolastico, anche nel grado superiore verrà introdotto un nuovo testo di matematica con lo stesso sistema monouso.
A questo proposito al Governo vengono poste le seguenti domande:
1. Dai testi didattici monouso ci si può attendere un miglioramento dell'insegnamento?
2. Per il futuro è previsto l'utilizzo di testi didattici monouso in altre materie?
3. Quali costi supplementari per allievo devono preventivare gli enti scolastici a seguito dell'utilizzo dei testi didattici monouso?
4. Non sarebbe opportuno che i costi supplementari provocati dal Cantone con una decisione venissero assunti dal Cantone stesso?
5. Non è anche il Governo dell'opinione che con questi nuovi testi didattici venga promossa già a scuola la mentalità dell'usa e getta?
Coira, 20 aprile 2011
Michael (Donat), Blumenthal, Michel (Davos Monstein), Aebli, Buchli-Mannhart, Campell, Clalüna, Davaz, Gasser, Heinz, Jeker, Koch (Tamins), Kollegger (Coira), Komminoth-Elmer, Lorez-Meuli, Mani-Heldstab, Niggli-Mathis (Grüsch), Papa, Pedrini (Roveredo), Rathgeb, Stiffler (Davos Platz), Fausch, Gugelmann, Haltiner
Risposta del Governo
Il Governo ritiene che dei testi didattici al passo coi tempi e adeguati al livello scolastico siano un elemento fondamentale di ogni buona scuola. I testi didattici utilizzati su vasta scala e a lungo termine sono in grado di soddisfare le elevate esigenze odierne soltanto se vengono verificati, rielaborati e completati periodicamente. Sia case editrici cantonali, sia case editrici private sviluppano sempre più intere unità di testi didattici. Queste possono essere composte tra l'altro da un manuale per l'insegnante, da una monografia per gli allievi, da quaderni monouso individuali, nonché da fogli di lavoro elettronici. Unità di testi didattici suddivise in più parti significano un sostegno ottimale al processo di apprendimento, sono però associate a corrispondenti costi supplementari.
Il testo didattico di matematica menzionato nell'interpellanza, che verrà introdotto a tappe nella scuola popolare grigionese a partire dall'anno scolastico 2011/12, è strutturato quale unità in più parti. Il manuale per l'insegnante, il classificatore con le soluzioni, nonché il CD-ROM con i fogli di lavoro vanno acquistati una sola volta. La monografia è concepita quale testo didattico tradizionale per gli allievi e può essere impiegata per più anni quale set per classi. Soltanto i quaderni di lavoro e i quaderni ausiliari sono cosiddetti testi didattici monouso. Essi completano gli esercizi della monografia, servono al lavoro individuale e approfondiscono i contenuti. Gli allievi scrivono direttamente sui quaderni di lavoro. Il testo di matematica in più parti della casa editrice per testi didattici di Zurigo è considerato una buona soluzione e viene impiegato quale testo didattico obbligatorio anche nel Cantone dei Grigioni.
Ciò considerato, è possibile rispondere come segue alle domande dell'intervento parlamentare:
1. I miglioramenti dell'insegnamento non sono legati né a testi didattici monouso, né a un'altra particolare struttura dei testi didattici. Per ogni materia è determinante che vi sia a disposizione la giusta combinazione di testi didattici e altro materiale didattico.
2. Anche in futuro, per ogni materia andrà cercato e impiegato il testo didattico più idoneo. I testi didattici monouso non vengono considerati quali concorrenti dei testi didattici tradizionali, bensì quale loro complemento. Sempre più testi didattici moderni dispongono di materiale monouso supplementare.
3. Da decenni, tutti i testi didattici vengono sviluppati in modo sempre più oneroso e interessante. Ciò ne fa aumentare il prezzo. Questi costi supplementari non vanno a carico esclusivamente dei cosiddetti testi didattici monouso. Siccome i prezzi dei testi didattici dipendono dal mercato in rapido sviluppo, non è possibile fare previsioni a lungo termine per gli enti scolastici.
4. Anche i testi didattici occupano una posizione importante nel budget che un ente scolastico deve mettere a disposizione per la propria scuola. Eventuali differenze di prezzo tra singoli testi didattici ottenibili sul mercato non sono però eccessivamente grandi e nel complesso hanno un ruolo tendenzialmente subordinato. Gli enti scolastici devono per contro fare fronte a costi significativamente più importanti per i testi didattici in relazione al nuovo peso dato a materie già esistenti (p.es. le prime lingue straniere), nonché all'introduzione di nuove materie (p.es. l'inglese).
5. Il Governo condivide la preoccupazione espressa nell'interpellanza, secondo la quale con determinati nuovi prodotti viene involontariamente promossa tra i giovani la mentalità dell'usa e getta. Non vede però un rischio in tal senso legato ai testi didattici monouso. Gli allievi devono imparare a trattare con cura tutti i testi didattici. Proprio con un testo didattico monouso, che grazie alle annotazioni personali effettuate nel corso dell'anno scolastico diventa per il singolo allievo sempre più un'opera di consultazione personale, si sviluppa sovente una relazione personale. Curando l'aspetto della gestione accurata di tutti i testi didattici, la scuola popolare è in grado di contrapporre una forza positiva alla mentalità dell'usa e getta diffusa nella nostra società.
26 maggio 2011