Le firmatarie e i firmatari chiedono un utilizzo maggiore del legno negli edifici finanziati dall'ente pubblico. Nella pianificazione, nella realizzazione e nell'esercizio di edifici e impianti pubblici e sovvenzionati dall'ente pubblico, se opportuno, deve essere promosso l'utilizzo di legno, se possibile di legno locale grigionese o almeno di legno svizzero. Devono essere create condizioni quadro giuridiche relative a corrispondenti impegni per i committenti.
Negli ultimi 13 anni sono stati presentati al Governo un incarico (Thomann 2004) e un'interpellanza (Deplazes 2014) in merito a questa tematica. Nel 2004 il Governo si era dichiarato sostanzialmente disposto a valutare l'utilizzo del legno per i propri edifici e se possibile a promuoverlo. Inoltre, per gli edifici sovvenzionati, il Cantone intendeva impegnarsi presso i committenti affinché la variante legno venisse esaminata e contrapposta ad altre proposte di soluzione.
L'interpellanza menzionata nel 2014 ha lodato il carattere esemplare dei vari edifici dell'Ufficio tecnico, a tal proposito aveva però richiamato l'attenzione sui gravi deficit dei relativi edifici. Nel frattempo tale situazione non è praticamente cambiata. I committenti privati ora riconoscono sempre più il potenziale delle moderne costruzioni in legno. Stando alla BFH, nella costruzione di case svizzere plurifamiliari private, l'impiego di legno è stato pari a 187'000 m3 nel 2009 e già a 323'000 m3 nel 2014, ciò che corrisponde a un aumento del 72%.
Un maggiore dinamismo a tutti i livelli del settore del legno è però assolutamente auspicabile, poiché l'utilizzo del legno, per via dei vantaggi ecologici di questa materia prima e della sua posizione nell'economia regionale forestale e del legno, è di grande interesse pubblico. Con l'utilizzo del legno quale materiale da costruzione viene impiegata una materia prima che può essere considerata come il materiale rinnovabile per eccellenza, poiché immagazzina CO2 e presenta un bilancio favorevole per quanto riguarda l'energia grigia. L'importanza politico-regionale dell'economia forestale e del legno è molto grande, poiché garantisce posti di lavoro anche nelle regioni periferiche. Inoltre, negli ultimi 20 anni il know-how nel settore delle costruzioni in legno si è sviluppato fortemente e oggi si è in grado di offrire eccellenti soluzioni in termini ecologici, funzionali ed estetici.
Per la messa a pubblico concorso, la legislazione in materia di diritto di appalti pubblici vieta di richiedere direttamente un determinato produttore o una determinata origine. Nonostante ciò vi è un margine di manovra per poter puntare sull'utilizzo di legno indigeno anche nel caso di edifici pubblici. Tale margine di manovra è stato intensamente analizzato nella perizia giuridica del 21 marzo 2014 dell'avvocato Dr. iur. Jean-Michel Brahier nel Cantone di Friburgo, dalla quale è risultato che il Cantone ha senz'altro delle possibilità. Degna di nota è anche la guida "Ausschreibung von Bauten mit Schweizer Holz".
Molti Cantoni sfruttano già tale margine di manovra. Ad esempio nel Cantone di Friburgo il 19 agosto 2014 è stata emanata una direttiva del Consiglio di Stato sull'utilizzo del legno negli edifici pubblici dello Stato e negli edifici scolastici sovvenzionati dallo Stato. Essa contiene quattro disposizioni particolarmente degne di nota: a) in caso di messa a concorso di edifici viene sempre precisata la richiesta di utilizzare il legno; b) all'interno della giuria vi è sempre una persona esperta nel settore delle costruzioni con il legno; c) i marchi del legno vengono riconosciuti e d) si predilige il legno proveniente dai boschi dello Stato. Tale direttiva dell'esecutivo cantonale si è dimostrata valida. In seguito Friburgo ha optato per una variante con il legno per la nuova costruzione di quello che attualmente è il più grande edificio amministrativo del Cantone. L'edificio della polizia ora realizzato a Granges-Paccot convince per estetica, ecologia edilizia e funzionalità e offre a 160 collaboratori un ambiente di lavoro produttivo e gradevole.
Per queste ragioni incarichiamo il Governo di elaborare una corrispondente base legislativa per il Cantone dei Grigioni.
Coira, 14 giugno 2017
Della Vedova, Danuser, Thomann-Frank, Alig, Atanes, Berther (Disentis/Mustér), Bondolfi, Bucher-Brini, Buchli-Mannhart, Caduff, Caluori, Casanova (Ilanz), Cavegn, Crameri, Deplazes, Dermont, Dosch, Epp, Fasani, Gartmann-Albin, Geisseler Hans, Giacomelli, Jaag, Jenny, Joos, Kappeler, Kollegger, Komminoth-Elmer, Kunfermann, Lamprecht, Locher Benguerel, Lorez-Meuli, Märchy-Caduff, Mathis, Monigatti, Niederer, Noi-Togni, Papa, Pedrini, Perl, Peyer, Salis, Schneider, Steiger, Tenchio, Tomaschett (Breil), Weber, Zanetti, Berther (Segnas), Bossi, Föhn, Geisseler Severin, Wellig