Durante la legislatura in corso, il Parlamento ha approvato la nuova legge sulla pianificazione del territorio. Ora, i comuni devono adeguare le proprie pianificazioni del territorio alla nuova legislazione o addirittura procedere a una revisione totale.
La base per la revisione delle pianificazioni è da un lato data dalla legislazione, dall'altro è definita dalle previsioni relative all'evoluzione demografica. Il terreno è ormai a disposizione solo in misura limitata e numerosi fattori hanno un influsso sulla sua utilizzabilità. Protezione della natura, bosco, terreno agricolo, superfici per l'avvicendamento delle colture, pericoli, spazio riservato alle acque sono solo alcuni dei fattori d'influenza che devono essere tenuti in considerazione quando si procede alla revisione della pianificazione del territorio.
Purtroppo, i fattori economici non hanno quasi più alcuna rilevanza.
I comuni che non crescono più devono effettuare dei dezonamenti. I comuni che crescono possono procedere all'azzonamento di terreno edificabile. I comuni elaborano la loro pianificazione per mezzo delle previsioni relative all'evoluzione demografica in base alla scheda dei dati comunali, stato marzo 2018 (base di dati 2016). In sede di elaborazione dei piani direttori regionali insediamento, a volte si constata che a tale scopo viene utilizzata una nuova base di dati con stato al 2019 che consente ancora una crescita più piccola. Questa base rende la situazione ancora più complicata, se non addirittura pericolosa, soprattutto per i comuni che devono effettuare dei dezonamenti. Il terreno edificabile diventa più scarso e quindi più costoso.
Già oggi constatiamo che in molti comuni è un grande problema avere un numero sufficiente di abitazioni finanziariamente a prezzi accessibili per la popolazione locale o sufficienti spazi abitativi per gli stagionali. Secondo l'Ufficio federale di statistica, nel 2021 nelle regioni Albula, Prättigau/Davos, Engiadina Bassa e Maloja la quota di appartamenti vuoti rispetto al totale di abitazioni si attestava tra lo 0,41 e l'1,05 per cento. In presenza di un numero di abitazioni non occupate inferiore al 2 per cento si parla di penuria di alloggi. Senza appartamenti disponibili e a prezzi accessibili, una crescita della popolazione non è possibile. Anche per quanto riguarda la carenza di personale qualificato, la penuria di alloggi costituisce un ulteriore ostacolo per attirare nuovi lavoratori nelle regioni periferiche.
Le nostre imprese commerciali e artigianali, quasi esclusivamente PMI, desiderano svilupparsi e migliorare i loro processi. Spesso ciò è possibile solo costruendo un nuovo edificio oppure ampliando gli edifici esistenti. Se il terreno edificabile per le nostre piccole imprese industriali e artigianali diventa troppo scarso e costoso, ciò diventa un ulteriore ostacolo.
Il Governo ha confermato più volte che auspica un ulteriore sviluppo delle aree periferiche e che desidera impegnarsi a favore di comuni forti e indipendenti.
Buone premesse in materia di pianificazione del territorio possono sostenere un tale sviluppo, mentre condizioni quadro troppo restrittive rallenteranno fortemente lo sviluppo delle nostre regioni periferiche. In tal caso, ancora più giovani lasceranno queste regioni, che con il passare del tempo spariranno, la varietà del Cantone diminuirà e i comuni in crescita si vedranno confrontati con problemi di crescita strutturali.
La frazione PLD incarica il Governo:
- Di mostrare dove, nel quadro della legislazione di rango superiore, esiste margine di manovra in relazione alla pianificazione del territorio.
- Di verificare se la legislazione cantonale (ordinanze incluse) sfrutta questo margine di manovra e, qualora opportuno, sottoporre proposte di modifica.
- Di mostrare, nella misura in cui devono essere salvaguardati interessi e sussistono conflitti d'interesse (ad es. protezione della natura, protezione del bosco, spazio riservato alle acque, zone di pericolo, protezione del paesaggio, ecc.), come tali conflitti tra gli interessi dei comuni possono essere risolti e come si può garantire la priorità agli interessi dei comuni.
Coira, 8 dicembre 2021
Jochum, Natter, Berweger, Censi, Claus, Engler, Flütsch, Hartmann-Conrad, Hitz-Rusch, Hohl, Holzinger-Loretz, Jenny, Kasper, Kienz, Kunz (Coira), Loi, Marti, Michael (Castasegna), Mittner, Niggli (Samedan), Papa, Pfäffli, Rüegg, Schutz, Stiffler, Thomann-Frank, Thür-Suter, Waidacher, Weidmann, Wieland, Fetz