Malgrado l'attuale recessione del numero di disoccupati, nei
Grigioni vivono ancora oggi persone che causa la loro situazione
personale o la mancanza di istruzione non hanno accesso al mercato del
lavoro. Perdono il lavoro e non possono che affidarsi all'assistenza
sociale. Dopo che lo studio cantonale sulla povertà ha evidenziato che
la reintegrazione di persone confrontate a gravi difficoltà economiche
può essere incentivata grazie a programmi occupazionali, l'Ufficio del
servizio sociale in collaborazione con l'Ufficio per industria, arti e
mestieri e lavoro ha sviluppato la "rete sociale dei Grigioni". Si
tratta di un programma d'intervento e d'occupazione che si rivolge a
quanti hanno perso il diritto all'indennità di disoccupazione e
beneficiano dell'assistenza sociale. Quale progetto pilota la "rete
sociale dei Grigioni" è sottoposta ad esame dall'inizio del mese di
febbraio 1998. La fase di sperimentazione termina alla fine di
quest'anno. Le esperienze e i risultati hanno mostrato che è possibile
porre un freno all'emarginazione di quanti non esercitano una
professione lucrativa e promuovere la loro reintegrazione nel mercato
del lavoro. Ora non resta che trovare un ente privato che si assuma di
compito di gestire il progetto. A tale scopo si apre un pubblico
concorso. Con l'ente prescelto si dovrà quindi stipulare un accordo di
prestazione. La stretta collaborazione con l'Ufficio del servizio
sociale e con l'Ufficio per industria, arti e mestieri e lavoro è
garantita. Il Governo prende atto del rapporto relativo al progetto e
dichiara di voler proseguire con la "rete sociale dei Grigioni"
provvisoriamente fino al termine del 2001.
Nuovo piano d'intervento per i vigili del fuoco nei casi di incendi di
boschi
Dall'esperienza fatta con i grandi incendi che nel 1997 hanno
devastato boschi di Brusio e della Mesolcina-Calanca è risultato che i
vigili del fuoco interessati dovrebbero essere in grado di ricorrere in
maniera più rapida al materiale dell'esercito e a personale
sufficientemente istruito. Per questa ragione l'Ufficio della polizia
del fuoco, in accordo con l'Ispettorato forestale, ha elaborato un nuovo
piano di lotta agli incendi di boschi. Il piano prevede l'impiego di
materiale appropriato ad alto rendimento, attualmente in dotazione
all'esercito, e di unità speciali di vigili del fuoco. In questo modo
dovrebbero essere creati i requisiti per una lotta, efficace e votata
alla riduzione delle spese, combattuta contro gli incendi boschivi nella
loro fase iniziale. Il Governo prende atto del piano che dovrà essere
attuato dagli uffici coinvolti entro la fine del marzo 2000.
Presa di posizione all'indirizzo della Confederazione
Nella sua presa di posizione il Governo vede di buon occhio gli
sforzi di deregolamentazione intrapresi dalla Confederazione nel settore
della legge sulle armi, legge sul materiale da guerra, legge sugli
esplosivi e della legge sul controllo dei beni. I quattro atti
legislativi devono essere smembrati e armonizzati a beneficio di uno
sgravio amministrativo dell'economia. Con questa operazione si vuole
ottenere una regolamentazione la quale assegni per ogni pratica la
competenza ad un unico servizio e prescriva che per tale pratica sia a
norma di legge necessaria una sola autorizzazione. L'attuale sistema di
controllo non subirà mutamenti.
Dai comuni
Si versa un contributo pari ad un massimo di circa 82'000 franchi a
favore delle spese additive per l'impianto di combustione a base di
scaglie di legno che sarà installato nella nuova costruzione
dell'Ospedale San Sisto a Poschiavo. Sono approvate le leggi sulle nuove
tasse di soggiorno di Bivio e Soazza.
Si stanziano crediti dell'ordine di circa 4.1 milioni di franchi per
diversi progetti di edilizia stradale nel Cantone (p.e. i lavori di
costruzione e di rivestimento per la correzione della strada
Coltura-Promontogno e la circonvallazione di Castasegna).
Cancelleria di Stato dei Grigioni
Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria di Stato dei Grigioni