Lo scorso mese di ottobre il Dipartimento dell'educazione, della
cultura e della protezione dell'am-biente ha emanato dei "Suggerimenti
su come comportarsi in presenza di singolarità del comportamento a
scuola e nella scuola dell'infanzia", sviluppati l'anno corso in seno a
un gruppo di lavoro dall'Ufficio per settori scolastici speciali. Questo
lavoro mette in luce aspetti quali:
- Percezioni, obiettivi e competenze in presenza di singolarità del
comportamento a scuola e nella scuola dell'infanzia;
- Domande standardizzate per gli insegnati in presenza vistosità del
comportamento;
- Proposte per l'adozione di misure pedagogiche e
scolastico-organizzative nonché strumenti per gli insegnanti, la scuola
la scuola dell'infanzia in presenza di singolarità del comportamento;
- Idee per provvedimenti all'interno e all'esterno della scuola
popolare e della scuola dell'infanzia (ad es. colloqui, dispensa medica,
scuola speciale, esclusione dalla scuola);
- Indicazioni sulle funzioni delle istanze colpite da domande in
situazioni problematiche. Tali istanze sono: il Consiglio scolastico, la
Commissione della scuola dell'infanzia, gli Ispettorati scolastici, il
Servizio psicologico scolastico, il Servizio ortopedagogico, il Servizio
di psichiatria dei bambini e dei giovani, il Servizio sociale, il
perfezionamento degli insegnanti, l'Ufficio di prevenzione dalla
tossicodipendenza, le autorità tutorie, la Procura dei minorenni, la
Polizia cantonale ecc..
Il lavoro sottolinea che la gestione, la direzione e la sorveglianza
della scuola e della scuola dell'in-fanzia sul posto compresa
l'imposizione di ordinamenti disciplinari esistenti compete in linea di
principio, sulla base della legislazione cantonale, agli insegnanti,
alla Direzione della scuola nonché al Consiglio scolastico risp. alle
Commissioni delle scuole dell'infanzia. In presenza di difficoltà del
comportamento oltre agli insegnanti e alle educatrici di scuola
dell'infanzia sono quindi chiamati ad intervenire in prima istanza il
Consiglio scolastico e la Commissione della scuola dell'infanzia. Le
istanze a cui ci si può rivolgere elencate nel lavoro, assistono questi
titolari della carica nell'adem-pimento del loro compito unicamente
consigliandoli, sostenendoli o, se del caso, coordinando i lavori.
In un primo passo il Dipartimento ha incaricato gli ispettorati
scolastici e delle scuole dell'infanzia, come pure i consulenti
scolastici e pedagogici nei Grigioni di dare avvio alla diffusione del
lavoro nelle regioni. In questo senso si rinuncia per il momento alla
spedizione alle/agli educatrici/tori di scuola dell'infanzia, agli
insegnanti, ai consigli scolastici e agli enti delle scuole
dell'infanzia. E' comunque evidente che le persone e istanze confrontate
con questioni di singolarità del comportamento, di violenza ecc. possono
rivolgersi alle/ai relative/i consulenti della regione o del
Dipartimento.
Organo: Dipartimento dell'educazione, della cultura e della
protezione dell'ambiente dei Grigioni
Fonte: it Ufficio per settori scolastici speciali