La Commissione preparatoria del Gran Consiglio ha deliberato in
merito alla revisione parziale della legge cantonale sulle imposte e
l'ha approvata con qualche modifica. Nell'effettuare i cambiamenti la
Commissione ha posto l'accento sull'imposta sulle successioni per
coniugi e sull'imposta minima. Entrambe devono essere soppresse.
Sotto la presidenza di Benno Burtscher (PPD, Alvaschein) e alla
presenza della Consigliera di Stato Eveline Widmer-Schlumpf nonché di
rappresentanti dell'Amministrazione la Commissione preparatoria ha
discusso della proposta nel corso di due sedute che si sono estese
sull'arco di due intere giornate.
Gli adeguamenti alla legge federale sull'armonizzazione delle
imposte dirette dei Cantoni e dei Comuni hanno potuto essere ampiamente
approvati senza necessità di una discussione. Si tratta di punti di
revisione prescritti cogentemente dal diritto federale. Al legislatore
cantonale è concesso un margine di manovra molto limitato.
Nessuna contestazione per il passaggio alla tassazione
postnumerando. I membri della Commissione hanno condiviso
l'argomentazione del Governo per cui la tassazione postnumerando
costituisce il sistema di imposizione fiscale più semplice ed equo, con
il quale è possibile attuare in modo ottimale un regime tributario che
tenga conto della capacità economica.
Nel settore delle deduzioni generali e sociali sono state sollevate
diverse questioni e la discussione è stata intensa. Alla fine la
maggioranza della Commissione era però chiaramente dell'avviso che non
si giustificavano né ulteriori deduzioni né un aumento delle deduzioni
previste nel messaggio, in quanto l'onere fiscale per le persone fisiche
può essere considerato estremamente favorevole se confrontato a livello
intercantonale.
A larga maggioranza la Commissione ha votato per la soppressione
dell'imposta sulle successioni per coniugi. Determinante per questa
decisione è stato da un lato il paragone con altri cantoni, da cui
risulta che soltanto tre cantoni riscuotono un'imposta sulle eredità di
coniugi; dall'altro un'imposta sulle successioni per coniugi
difficilmente si giustifica anche dal profilo oggettivo in un sistema
d'imposizione della famiglia. Se in un'ottica tributaria i coniugi sono
ritenuti alla stregua di un'unità e i fattori fiscali del marito e della
moglie vengono sommati e tassati ad un'aliquota complessiva, nel caso di
decesso di uno dei coniugi non dovrebbe affermarsi una diversa
valutazione che implichi un'imposizione della successione.
La maggioranza della Commissione ha inoltre deciso di modificare un
secondo punto della proposta di revisione. L'imposta minima, una tassa
reale riscossa sulle proprietà immobiliari, va eliminata. Si deve
impedire che imprese, che lottano per la salvezza in una situazione
economicamente difficile, siano ulteriormente gravate con un'imposta
supplementare.
Qualora le proposte di maggioranza decise dalla Commissione
preparatoria vengano accolte dal Gran Consiglio, stando ai calcoli
dell'Amministrazione gli introiti fiscali diminuirebbero leggermente.
Il Gran Consiglio si occuperà della revisione parziale in occasione
della sua seduta di marzo.
Organo: Dipartimento delle finanze e militare
Fonte: it Commissione preparatoria