Il Governo ha preso atto del rapporto del gruppo cantonale di lavoro
che si è occupato dei grandi predatori. Esso mette in risalto possibili
strategie e misure in vista di un ritorno della lince, del lupo e della
volpe. L'Esecutivo valuta il rapporto come un'im-portante base per un
modo di procedere finalizzato alla ricerca di soluzioni per preparare il
terreno al ritorno di questi predatori.
Anche nel Cantone dei Grigioni si ipotizza la ricomparsa di specie
protette di predatori quali lince, lupo e orso e questo fatto comporta
numerosi conflitti. Per tale ragione si devono sviluppare
tempestivamente strategie e soluzioni per i prevedibili e inevitabili
contrasti. Tali strategie e provvedimenti devono mirare alla
preparazione nel nostro Cantone di un terreno idoneo al ritorno di
questi grandi predatori.
Il ritorno della lince, del lupo e dell'orso richiede strategie differenti
In vista di un possibile ritorno di questi tre predatori devono
essere perseguite differenti strategie. Per quanto riguarda la lince ci
si attende la ricomparsa a breve scadenza di singoli animali.
Un'im-missione forzata di questo felino nei Grigioni non è prevista per
il momento. A media scadenza ciò non è tuttavia escluso, nella misura in
cui fino a quel momento la Confederazione avrà creato condizioni quadro
che fanno ben sperare. A queste condizioni a lungo termine dovrà poter
vivere anche nel nostro Cantone una popolazione di linci autosufficiente
e ben inserita nell'ambiente naturale. Per quanto riguarda il lupo e
l'orso non verranno effettuati reinserimenti. Nel caso di un ritorno
spontaneo questi due grandi predatori dovranno poter sopravvivere da
noi. Il Cantone dovrà dare il proprio contributo alla costituzione e
alla salvaguardia di popolazioni vitali di lupi e orsi nell'arco alpino.
Le ripercussioni per la caccia e l'agricoltura devono essere sostenibili
La ricomparsa di grandi predatori è causa principalmente di
conflitti con la caccia e l'agricoltura. Per risolvere queste rivalità
la Confederazione e Cantone dovranno creare nei prossimi anni le
necessarie condizioni quadro. In campo venatorio dovranno essere
esaminati in modo particolare gli effetti della ricomparsa di queste
specie sulle popolazioni di ungulati e sulla caccia. Nel quadro della
pianificazione venatoria il Cantone sarà chiamato a gestire tali
ripercussioni in modo che anche in avvenire sia garantito un adeguato
sfruttamento mediante la caccia delle popolazioni di selvatici. A lunga
scadenza dovrà perciò essere possibile anche una caccia duratura delle
popolazioni di linci nel quadro della citata pianificazione.
In campo agricolo si pone soprattutto la questione della prevenzione
dei danni della selvaggina e dell'indennizzo degli stessi. In un primo
passo dovrà essere accertata, nell'ambito di progetti pilota,
l'efficacia di possibili misure d'indennizzo di danni arrecati agli
animali da reddito. A media scadenza le aliquote di sussidio della
Confederazione nel settore della prevenzione dei danni della selvaggina
e dell'indennizzo dei danni causati dalla stessa dovranno essere
aumentate e dovranno essere creati sistemi d'incentivazione non
conflittuali dell'allevamento di animali di piccola taglia. In una
prospettiva lungimirante con la designazione di misure di difesa
ragionevoli dovrà essere applicato il principio della responsabilità
individuale dei tenutari di animali da reddito. Per il resto la
competenza di abbattere e catturare linci e lupi che arrecano danni
dovrà essere delegata dalla Confederazione ai Cantoni. Sul piano
cantonale dovrà infine aver luogo un riordinamento delle fonti
finanziarie per l'indennizzo dei danni causati dai grandi predatori di
cui abbiamo parlato finora.
Importanza delle relazioni pubbliche per l'accettazione dei grandi predatori
Per l'accettazione dei grandi predatori le relazioni pubbliche hanno
un ruolo chiave, ragion per cui quest'ultime dovranno essere concepite e
attuate in modo professionale. Oltre al pubblico generale si dovranno
contattare i gruppi interessati soprattutto i contadini, gli allevatori
di ovini e i cacciatori. Un ulteriore obiettivo delle relazioni
pubbliche dovrà consistere nel ridurre il divario tra città e campagna
nell'accettazione dei grandi predatori nonché nello smantellamento dei
pregiudizi reciprochi.
Il Governo giudica positivamente il rapporto
Il Governo giudica il rapporto del gruppo cantonale di lavoro che si
è occupato dei grandi predatori un'importante base per un modo di
procedere alla ricerca di soluzioni in vista della comparsa di questi
carnivori selvatici. Queste questioni dovranno essere affrontate anche
in avvenire in un vasto contesto e con la partecipazione di tutte le
organizzazioni e associazioni interessate. Per la ricerca di soluzioni
che conducono agli obiettivi occorre inoltre una stretta collaborazione
tra Confederazione e Cantone.
Organo: Governo
Quelle: it Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste dei Grigioni