A partire dalla metà del 2001 il materiale di votazione e la collezione sistematica
delle leggi grigioni saranno tradotti in rumantsch grischun. Il Governo trasmette al Gran
Consiglio un messaggio in tal senso.
Nel luglio 1996 il Governo cantonale ha introdotto il rumantsch grischun quale
variante linguistica ufficiale del romancio. Da allora il rumantsch grischun è utilizzato in
vari canali della comunicazione ufficiale, per esempio nel Foglio ufficiale cantonale, nei
comunicati stampa del Cantone e in alcuni moduli. Laddove però disposizioni particolari
prescrivono esplicitamente l'impiego degli idiomi ladino e sursilvano, non è stato finora
consentito il ricorso al rumanstch grischun. Onde permettere la messa in pratica dei
criteri allestiti dal Governo e concernenti l'utilizzo del rumantsch grischun, devono
essere ritoccate le disposizioni di diverso tenore. Tale obiettivo figura pure nel
programma annuale 2000 del Governo retico. Il diritto vigente sancisce l'utilizzazione
degli idiomi romanci ladino e sursilvano per il materiale di votazione e per la collezione
sistematica delle leggi cantonali. La documentazione relativa alle votazioni come pure
la pubblicazione in romancio del diritto cantonale si riferiscono ad ambiti ufficiali della
comunicazione nei quali ci si rivolge all'intera popolazione di lingua romancia. In virtù
del decreto governativo del 2 luglio 1996 in questi casi si deve ricorrere al rumantsch
grischun. In forza del suo crescente grado di accettazione in seno alla popolazione
di lingua romancia risulta giustificato introdurre l'uso del rumantsch grischun in questi
contesti. Il Governo propone quindi al Parlamento di modificare di conseguenza la legge
sull'esercizio dei diritti politici e il decreto del Gran Consiglio sulla pubblicazione di una
nuova collezione sistematica del diritto cantonale. Gli obiettivi di queste revisioni
parziali sono:
- il potenziamento del retoromancio quale lingua ufficiale cantonale;
- lo sviluppo di una lingua romancia di carattere giuridico e amministrativo che sia
accettabile;
- la messa a punto di un pratica linguistica, uniformata a livello cantonale, da
impiegare quando ci si rivolge all'intera popolazione di lingua romancia;
- la messa a disposizione di testi redatti in romancio per tutti i territori di lingua
romancia e non solo, com'è stato finora, per l'Engadina e la Surselva.
Dal profilo temporale l'intenzione è quella di porre in vigore per l'inizio del luglio
2001 le disposizioni rimaneggiate e quindi la nuova normativa linguistica. Ciò significa
che a decorrere da suddetta data il materiale di votazione verrà tradotto in rumantsch
grischun. Stessa sorte spetterà alla collezione sistematica delle leggi cantonali, il cui
aggiornamento proseguirà esclusivamente in rumantsch grischun. Nel caso di revisioni
parziali si procederà inoltre alla traduzione dell'intero atto legislativo nella lingua
unificata. Parallelamente verranno tradotti sistematicamente in rumantsch grischun tutti
gli altri atti normativi contenuti nella collezione del diritto cantonale. Le limitate capacità
del Servizio di traduzione cantonale rendono tuttavia indispensabile una ripartizione
dell'incarico sull'arco di tre anni. Comunque sia, a fine 2004 dovrà essere disponibile
l'intera legislazione cantonale (circa 3000 pagine) in rumantsch grischun sia in versione
cartacea sia in forma elettronica. Adottando questa strategia coesisteranno atti
legislativi formulati in ladino e sursilvano e una parte, sempre più cospicua, di leggi,
ordinanze e disposizioni redatte in rumantsch grischun. Questo fatto è comunque
accettabile visto che si tratterà di un intervallo di tempo ben circoscritto. All'atto di
stabilire le modalità linguistiche il Governo provvederà a sancire una regolamentazione
transitoria nell'ordinanza d'esecuzione.
Chiusura invernale della strada del Passo del Flüela
Il Governo ha esaminato le sollecitazioni del Comitato d'azione "Pro Flüela",
Davos, nell'ambito di una panoramica generale. Dopo aver ponderato attentamente gli
interessi l'Esecutivo cantonale si è detto impossibilitato ad accogliere la richiesta di
mantenere aperta la strada del Passo durante tutto l'arco dell'anno. I motivi che in
sostanza si oppongono a tale apertura sono i seguenti.
- La linea del Vereina sulla rete della Ferrovia retica è concepita quale collegamento
invernale fra le Regioni Engadina Bassa e Val Monastero e la parte settentrionale del
Cantone rispettivamente il resto della Svizzera. Ciò significa che per quanto attiene ai
collegamenti ferroviari è già disponibile un'offerta conforme al fabbisogno. Con
un'apertura invernale del Flüela verrebbero seriamente compromessi la cadenza con la
quale i veicoli vengono trasferiti sui vagoni ferroviari (ogni mezz'ora) e il loro
caricamento nelle fasce orarie marginali. In conclusione questo nuovo stato di cose
impedirebbe alla linea del Vereina di esplicare in debita misura la propria funzione di
collegamento invernale per l'Engadina Bassa e la Val Monastero. Nella stagione
invernale il Passo del Flüela non costituisce infatti un'alternativa equivalente in quanto,
come attestano le esperienze passate, ragioni di sicurezza fanno sì che il Passo debba
rimanere integralmente o in parte chiuso per almeno 40-50 giorni.
- L'apertura invernale del Passo del Flüela causerebbe alla Ferrovia retica una
perdita di guadagno annuale di circa tre milioni di franchi costringendo il Cantone e la
Confederazione a versare un indennizzo di pari entità. Tale soluzione genererebbe per
il Cantone una spesa supplementare pari a circa 600'000 franchi da imputare a compiti
di manutenzione stradale e vigilanza del traffico. In virtù di questo stato di cose
un'apertura della strada del Passo è inconciliabile con il principio dell'utilizzo
parsimonioso di fondi pubblici.
- L'apertura della linea del Vereina ha permesso l'auspicato trasferimento su rotaia
del traffico stradale (circolazione di persone e di merci) nelle Regioni Prettigovia e
Engadina Bassa. Ne è pure conseguito un alleggerimento della Regione di Davos dal
traffico di transito. Questa evoluzione rientra non solo nell'interesse del Cantone,
bensì pure nell'interesse delle Regioni coinvolte e pertanto non è lecito metterla
nuovamente in dubbio con l'apertura invernale del Passo del Flüela.
- La critica per cui i Grigioni, optando per costruzione della linea del Vereina e
promuovendo al contempo l'ampliamento della strada del Passo del Flüela
incrementandone la sicurezza nella stagione estiva, praticherebbero una politica che
vuole "la botte piena e la moglie ubriaca" ha riscosso il favore di un numero
considerevole di parlamentari delle due Camere federali durante i dibattiti sulla
concessione di un credito a favore del Vereina. Un'apertura invernale del Passo del
Flüela darebbe ragione a queste voci e nutrirebbe dubbi circa la credibilità dei Grigioni.
- Il Governo ha dichiarato pubblicamente e a più riprese che in inverno il Passo del
Flüela sarebbe rimasto chiuso una volta entrata in funzione la linea del Vereina. Il Gran
Consiglio rispettivamente l'Elettorato grigionese hanno approvato sia il credito
suppletivo per la costruzione della linea del Vereina sia il contributo cantonale a
sostegno del piano di comunicazione non da ultimo proprio in forza dell'impegno
assunto dal Governo. Anche dopo un riesame della situazione non risultano motivi
validi in grado di giustificare un atteggiamento divergente da quanto espresso del
Governo.
Il Governo è consapevole che la chiusura invernale della strada del Passo del
Flüela implica pure degli svantaggi. All'atto di valutare tutti gli interessi in gioco
l'Esecutivo si dice pure pronto a sostenere, nei limiti delle proprie possibilità, la
Regione nella ricerca di soluzioni. In altre occasioni ha pure dato la propria
disponibilità a mantenere aperto il Passo del Flüela fintanto che la sicurezza è garantita
e che i lavori di sgombero della neve possono essere svolti con un impiego
ragionevole di risorse. Tale impegno è tuttora valido. In futuro dovrà inoltre cadere
l'abbinamento fra tariffa invernale rispettivamente estiva per il trasporto dei veicoli su
rotaia e chiusura invernale rispettivamente apertura del Passo del Flüela. L'ammontare
delle tariffe dovrà essere fissato stagionalmente. In proposito sono già state avviate
trattative per chiarire la situazione.
Prese di posizione all'indirizzo della Confederazione
Con il programma Interreg l'UE promuove dal 1991 la collaborazione
transfrontaliera. Il Governo accorda il proprio favore all'ordinanza Interreg III per gli anni
2000-2006. Al contempo precisa che dal punto di vista dei Grigioni la collaborazione
nell'ambito del gruppo di accompagnamento durante il periodo del programma Interreg
II è stata molto soddisfacente. Per gli anni 2000-2006 la Confederazione ha autorizzato
un credito quadro di 39 milioni onde incentivare la partecipazione svizzera all'iniziativa
comunitaria che sostiene la collaborazione transfrontaliera, transnazionale e
interregionale. I partner elvetici di un progetto di Interreg III devono garantire una
prestazione finanziaria perlomeno equivalente. Per il Cantone dei Grigioni la
collaborazione transfrontaliera ha chiara priorità.
È pure approvato il progetto per un programma di prevenzione del tabagismo 2001-
2005. Vista la portata delle ripercussioni nocive per la salute è opportuno un profondo
impegno da parte della Confederazione. Il tumore ai polmoni, le malattie
cardiocircolatorie e i disturbi alle vie respiratorie provocano annualmente circa 8000
decessi e circa 16000 casi d'invalidità.
Con gli atti esecutivi concernenti l'accordo sui trasporti terrestri fra Svizzera e UE
vengono gettate le basi giuridiche per concretizzare detta convenzione. Esso è parte
integrante dei sette accordi bilaterali sottoscritti da entrambe le parti contraenti nel
giugno 1999 e approvati a larga maggioranza dal Popolo elvetico nel maggio di
quest'anno. Gli atti esecutivi godono del sostegno del Governo. Essi comprendono i
settori contingentamento, accessibilità all'esercizio di professioni nonché norme
tecniche e sociali. Un altro accordo bilaterale è la convenzione sulla libera circolazione
delle persone. In questo ambito è stata rivista le legge federale sulla libera circolazione
del personale medico. Con l'ordinanza sul perfezionamento e il riconoscimento dei
diplomi e dei titoli di perfezionamento delle professioni mediche dovranno essere
emanate relative disposizioni esecutive, che in linea di principio godono del sostegno
del Governo.
In relazione all'accordo sulla libera circolazione stipulato con l'UE dev'essere
modificata, per quanto attiene alle autorizzazioni al commercio di sostanze velenose,
l'ordinanza sui veleni. Il Governo si dice d'accordo con le innovazioni.
Dalle regioni e dai comuni
Il Governo approva la revisione parziale dello statuto comunale di San Vittore.
Cancelleria di Stato dei Grigioni
Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria di Stato dei Grigioni