Kanton Graubünden
Chantun Grischun
Cantone dei Grigioni
Il diritto all'acqua in quantità sufficiente è un fatto per noi scontato. Per 1.4 miliardi d'individui la contesa per l'acqua quotidiana è già oggi sinonimo di lotta alla sopravvivenza e lo sarà pure per i due miliardi di persone che verranno ad aggiungersi entro il 2020. L'acqua è tuttavia l'elemento maggiormente presente sul nostro pianeta. Ma l'acqua nella giusta qualità (potabile) e nel posto giusto diventa viepiù rara ed un prodotto irraggiungibile. Il Cantone dei Grigioni è certamente una delle camere di carico più importanti al centro del nostro continente, in quanto le nostre acque sfociano sia attraverso il Reno nel Mare del Nord, attraverso l'Inn nel Mar Nero e attraverso la Maira e la Moesa nel Mediterraneo. Sebbene di-sponiamo di acqua a sufficienza, questo elemento primario merita particolare attenzione anche da parte nostra. Noi tutti che ci occupiamo di acqua siamo coscienti del fatto che anche la nostra acqua è minacciata. Non dimenticheremo: - le rapide e drammatiche ripercussioni degli incendi di bosco, ad esempio gli eventi in Mesolcina e in Valposchiavo dell'aprile 1997, quanto l'acqua, sotto forma di pioggia, manca per un periodo di tempo; - gli evidenti indizi della diminuzione della quantità e la perdita di qualità dell'acqua freatica; - la delicata interdipendenza tra l'efficienza della depurazione delle acque, lo sfruttamento delle stesse e dei deflussi in vista della qualità dell'acqua dei fiumi e dei laghi. Fino ad oggi nei Grigioni sono stati investiti nell'approvvigionamento idrico oltre 1.5 miliardi di franchi. Per i soli impianti sovvenzionati dal Cantone risulta una somma pari a 300 milioni di franchi, che è stata sostenuta dal Cantone e dalla Confederazione mediante sussidi pari a 100 milioni. Si è calcolato che dovremmo spendere 60 milioni di franchi all'anno per il rinnovo degli stessi, per poterli mantenere in esercizio conservando la loro sostanza. Agiamo in questo senso? Da studi effettuati risulta che il 50 percento dell'acqua potabile e di quella industriale va perso in canalizzazioni non ermetiche. Negli ultimi anni, adottando le più disparate misure, abbiamo dato un contributo determinante per assicurare la qualità dell'acqua. In occasione della Giornata mondiale dell'acqua, prevista per il 22 marzo prossimo, le fontane potabili potranno essere munite della scritta "L'acqua potabile è sinonimo di salute". Al fine di mantenere questo stato anche in avvenire, dobbiamo preoccuparci in modo particolare dell'acqua freatica, in quanto le sorgenti e le fontane attingono da essa le riserve di acqua potabile. Mi sembra pure importante che vengano calcolati i costi effettivi dell'acqua utilizzata. Sovente l'acqua viene sempre ancora venduta a prezzi che non rendono giustizia al suo valore, ossia troppo a buon mercato. Il suo giusto prezzo può contribuire molto alla promozione ed utilizzazione di tecnologie messe a punto per risparmiare questo bene naturale. Infine con la Legge cantonale sulla protezione delle acque, accettata dal Popolo grigione nel 1997, si è potuto creare uno strumento funzionale per esercitare nel Cantone dei Grigioni un'efficace tutela delle acque. Sono molto riconoscente al Popolo per questo suo appoggio. Ancora quest'anno siamo intenzionati ad affiancare a questa legge una nuova Legge cantonale sulla protezione dell'ambiente. La protezione delle acque e la protezione dell'ambiente dipendono una dall'altra e sono indispensabili per la salvaguardia della natura e dell'ambiente. Ringrazio sin d'ora le cittadine ed i cittadini anche per il sostegno che vorranno accordare a questo progetto.
Organo: Dipartimento dell'educazione, della cultura e della protezione dell'ambiente dei Grigioni Fonte: it Consigliere di Stato Claudio Lardi