Il progetto del nuovo piano direttore cantonale, lo strumento più
importante della pianificazione territoriale del Cantone, il 28 maggio
viene esposto pubblicamente e passa così alla fase di consultazione. Per
due mesi la popolazione è invitata a presentare obiezioni e proposte a
questo documento vincolante per le autorità.
Il piano direttore fissa la politica di ordinamento del territorio
per gli anni a venire. Il piano direttore si richiama ai principi della
concentrazione, dell'interconnessione, della cooperazione, dello
sfruttamento domestico dei potenziali, di uno sviluppo sostenibile per
tutto il Cantone e dello sfruttamento ottimale delle infrastrutture
esistenti. Attraverso il piano direttore si cerca di mantenere e di
incentivare una buona qualità di vita per tutti e di garantire lo
sviluppo economico di tutto il Cantone.
Due anni di lavoro per il progetto in consultazione
Il vecchio piano direttore risale al 1982. Di fronte ai profondi
cambiamenti economici, ecologici e sociali dei decenni scorsi, nel
febbraio del 1999 il Governo decise di mettere mano alla revisione del
piano direttore (Progetto Piano direttore dei Grigioni, PDCant GR 2000),
in conformità anche alla legge federale sulla pianificazione, in cui è
previsto un riesame generale del piano direttore ogni dieci anni. Ora, a
distanza di due anni, è pronto un progetto consolidato (bozza per la
consultazione) che è il risultato delle modifiche apportate alla bozza
iniziale del marzo 2000. L'affinamento di tale prima bozza si è basato
sulla consultazione preliminare tenutasi nella primavera /estate 2000
nelle diverse regioni così come in seno a federazioni, organizzazioni e
comuni selezionati.
La popolazione è invitata a collaborare
Il piano direttore sarà esposto in circa 20 posti sparsi in tutto il
Cantone dal 28 maggio al 28 luglio. La pubblicazione è fatta in
collaborazione con le regioni. I posti precisi in cui sarà possibile
visionare il piano saranno pubblicati sul Foglio ufficiale. Durante il
periodo di esposizione tutti gli interessati possono prendere visione
del progetto e presentare obiezioni e proposte. Per "tutti gli
interessati" non si intendono solamente persone singole, bensì anche
associazioni, classi scolastiche, raggruppamenti di persone a qualsiasi
titolo, federazioni, partiti, organizzazioni ecc. Tutte le obiezioni e
le proposte devono essere inoltrate per iscritto, accompagnate da una
motivazione, entro il 28 luglio (fa fede il timbro postale). È stato
messo a punto un modulo speciale per facilitare l'esposizione del
proprio parere. Le obiezioni che perverranno saranno pubblicate in
internet (in forma anonima). (www.richtplan.gr.ch).
Comuni e regioni ricevono il piano direttore per posta
Il piano direttore per la consultazione viene inviato per posta a
tutti i comuni i quali possono inviare il loro parere alla regione
competente entro il 10 agosto (timbro postale). Le regioni che negli
ultimi due anni hanno collaborato intensamente al progetto redigono,
entro il 28 agosto (timbro postale) un proprio parere sulla base delle
informazioni emerse dalle prese di posizioni espresse dai comuni.
Consultazione complementare sulla protezione della natura nei comuni
Nell'ambito della consultazione preliminare tenutasi in
primavera/estate 2000 è emerso che in materia di protezione della natura
vi è una carenza di informazioni e di trasparenza. Nel frattempo si è
lavorato ampiamente all'approfondimento di questo tema. Tutti i comuni
ricevono un elenco degli oggetti che rientrano nella protezione della
natura sul proprio territorio insieme a diverse informazioni (per es.
importanza dell'oggetto, trasposizione nella pianificazione locale,
esistenza di contratti di sfruttamento del terreno, contratti di servitù
o forme di tutela, ecc.) e a un piano che raccoglie gli oggetti che
rientrano sotto la protezione della natura. Ai comuni è data poi la
possibilità di esprimersi in merito.
Coinvolgimento dei Cantoni e dei Paesi limitrofi nonché della
Confederazione
Durante il periodo di esposizione del piano e di consultazione, il
progetto del piano direttore viene sottoposto anche ai Cantoni e ai
Paesi confinanti. Contemporaneamente passa al vaglio della
Confederazione.
Punti controversi
È insito nella natura stessa della pianificazione territoriale e del
piano direttore comprendere anche punti controversi, di cui si occuperà
il Governo una volta che saranno noti i risultati dell'esame preliminare
da parte della Confederazione e l'insieme delle proposte e delle
obiezioni provenienti dall'esposizione pubblica dei piani e dalla
consultazione.
Il piano direttore dà spazio alla libertà d'azione e crea degli
spazi di manovra
A differenza del vecchio piano direttore del 1982, l'attuale
progetto rinuncia all'allestimento di progetti concreti. Proponendosi
come documento orientativo, da un lato abbozza contenuti e progetti di
importanza cantonale e dall'altro, attraverso principi-guida, fornisce
la cornice entro cui è possibile realizzare dei progetti. Il piano
direttore espone possibili sviluppi futuri e delinea, nel rispetto della
legislazione vigente, tutti gli spazi di manovra entro cui possono agire
il Cantone, le Regioni e i Comuni.
Coordinazione interdisciplinare nel piano direttore
In 160 pagine circa vengono affrontati una cinquantina di temi
rilevanti per il territorio. La molteplicità dei temi e delle
informazioni attesta la ricchezza e la complessità del piano direttore,
che si impone per il suo carattere interdisciplinare, oltre le mere
questioni territoriali. Un gruppo di dieci esperti e circa 30
collaboratori dell'Amministrazione hanno lavorato a questo progetto,
suddivisi in quattro gruppi di redazione. Accanto a carte tematiche
generali, la cartografia del piano direttore offre una panoramica
sull'attuale situazione della pianificazione in scala 1:100'000. Grazie
al ricorso a moderne tecnologie informatiche (sistemi informativi
geografici) i contenuti cartografici del piano direttore possono essere
trasposti anche nelle carte fondamentali in scala 1:25'000. Queste
informazioni supplementari possono essere acquisite nei luoghi preposti
all'esposizione del piano e vengono impiegate già adesso per degli studi
di fattibilità e simili.
"Guida" alla consultazione
È stata allestita una speciale brochure dal titolo "Guida" che dà
informazioni sulla pianificazione territoriale e sul piano direttore.
L'opuscolo, che verrà distribuito in tutte le case, offre una panoramica
sulle principali direzioni verso cui muove il nuovo piano direttore.
Sulla quarta di copertina è riprodotta una carta semplificata del piano
direttore. All'inizio della consultazione, nelle regioni vengono
organizzati degli incontri orientativi volti a facilitare la
consultazione stessa. A seconda delle necessità, nel periodo di
consultazione vi sarà la possibilità di ricorrere a consulenze. Le date
in cui sarà disponibile il servizio di consulenza saranno pubblicate
sugli organi di stampa regionali.
Organo: Dipartimento dell'interno e dell'economia pubblica
Fonte: it Ufficio di pianificazione