Il 28 maggio 2001 - dunque circa un anno fa -iniziò l'esposizione
pubblica del progetto del piano direttore. Contemporaneamente la
Confederazione passò all'esame preliminare del progetto del piano
direttore e alla procedura di consultazione nei cantoni confinanti. A
che punto sono ora i lavori su quello che è lo strumento più importante
per la pianificazione del territorio e come proseguiranno?
L'esposizione si è svolta in modo decentrato, in collaborazione con
le regioni e per la durata di due mesi. Si sono allestite circa 60
manifestazioni informative con possibilità di colloqui individuali
regioni e in singoli comuni. Sono state inoltrate complessivamente ca.
3'700 domande. La metà delle quali ha lo stesso tenore, di cui a sua
volta la metà fa riferimento a spazi concreti. (p. es. l'ampliamento
della zona di svago, della riserva naturale, delle cave di estrazione).
Le restanti domande concernono gli obiettivi e le riflessioni di base
espressi nel piano direttore. Già all'inizio di ottobre è stato
presentato il rapporto dell'esame preliminare della Confederazione e
durante la procedura di esposizione pubblica è inoltre stata inoltrata
al Governo una petizione delle associazioni ambientali.
Alla fine di ottobre 2001 è arrivato l'ultimo parere. Le domande
inoltrate e le rispettive spiegazioni possono essere consultate nel sito
www.richtplan.gr.ch. In una
conferenza tenutasi a fine novembre 2001 è
stata presentata a un vasto pubblico e ai media la pluralità di opinioni
riguardo al progetto sul piano direttore.
Cosa ne è stato delle obiezioni sollevate?
Le obiezioni sono state analizzate e ordinate in base alla loro
importanza spaziale e al grado di pertinenza. A livello di
pianificazione spaziale le obiezioni vengono trattate tenendo conto in
modo particolare dei dettagli (p.es. ampliamento della zona edificabile,
piccoli spostamenti delle delimitazioni di zona). Si raccolgono nel
settore 'pianificazione regionale' tutte le obiezioni che hanno una
portata sovracomunale (p.es. nuove proposte di pianificazione delle
risorse turistiche invernali, interventi sui campi di golf,
dell'estrazione di materiale e dei depositi). Domande concernenti la
pianificazione a livello federale (p.es. l'infrastruttura aeronautica)
vengono trattati a quel livello. Nel piano direttore cantonale vengono
elaborate direttamente le obiezioni che si rivolgono agli obiettivi e
alle considerazioni di fondo sulla politica di ordinamento territoriale
cantonale oppure che mettono fondamentalmente in questione degli oggetti
e il modo in cui la loro collocazione spaziale è stata considerata
durante la pianificazione. Particolare attenzione viene prestata agli
argomenti e alle nozioni che finora non sono stati toccati.
La sistemazione del progetto del piano direttore va a gonfie vele
La sistemazione del progetto del piano direttore viene gestita dagli
uffici amministrativi interessati in collaborazione con le regioni.
Questa collaborazione viene auspicata per due motivi: con i piani
direttore regionali le regioni hanno gettato le fondamenta per il piano
direttore cantonale; grazie alla collaborazione durante l'esposizione
dei piani conoscono le obiezioni inoltrate come anche le esigenze dei
comuni. Entro la fine di maggio 2002 sono state allestite delle sessioni
di lavoro in collaborazione con dieci regioni. Con le cinque regioni
restanti sono progettati dei workshop prima delle vacanze estive. Per
queste sessioni di lavoro ci si basa sugli esami preliminari della
Confederazione, sulle prese di posizione delle regioni e sui pareri dei
vicini. Su queste basi si discutono in modo sistematico le divergenze e
convergenze di opinione. In seguito si stabilisce in comune come si
debba effettura la rettifica.
Priorità al futuro della pianificazione regionale
Dopo la stesura del piano direttore cantonale si procede con la
pianificazione regionale. La disposizione futura della pianificazione
regionale e i settori di responsabilità saranno discusse durante le
giornate di lavoro sopra menzionate. In quest'occasione si tratteranno
le domande peculiari di ogni regione. È evidente che la Bregaglia ha
esigenze diverse rispetto alla Valle grigione del Reno. L'allestimento
concreto della pianificazione regionale futura, p.es. in relazione ai
contenuti tematici, sarà approfondito durante questi workshop.
Non si risponde direttamente alle obiezioni
Il piano direttore dà una visione complessiva. Esso serve alla
coordinazione ed è vincolante per gli uffici. Non si concentra sulla
divisione in particelle e non è stringente per i proprietari di fondi.
La legge non prevede che le singole obiezioni vengano risposte;
oltretutto sarebbe impossibile rispondere individualmente a un così alto
numero di domande. È invece previsto di riassumere in modo sommario in
un rapporto le domande che non sono state prese in considerazione e di
presentarlo al Governo prima della decisione. Dopo la decisione il
trattamento delle obiezioni sarà reso accessibile in internet.
La decisione sul piano direttore entro quest'anno
Il metodo scelto per la rettifica del progetto del piano direttore
intende incrementare la sensibilità tra gli enti di pianificazione e
ottenere una buona sintonia dei piani tra comuni, regioni e Cantone. È
previsto di rettificare prima delle vacanze estive la parte concettuale
del piano direttore. Nel corso dell'estate è progettata la rettifica
delle liste degli oggetti. Continuando in questo ritmo il Governo potrà
decidere ancora quest'anno sul piano direttore, come previsto dal
mandato del progetto. In seguito questo viene presentato
all'approvazione alla Confederazione.
Organo: Dipartimento dell'interno e dell'economia pubblica
Fonte: it Ufficio di pianificazione