Dal 20 febbraio 2006 il pollame da reddito deve nuovamente essere
tenuto in stalle chiuse e gli uccelli selvatici indigeni sono sotto
sorveglianza. Nel frattempo il virus H5N1 è arrivato in Svizzera. È
importante poter evitare una propagazione dell'influenza aviaria al
pollame da reddito. La propagazione del virus dagli uccelli selvatici al
pollame da reddito può essere evitata escludendo un contatto tra il
pollame da reddito e gli uccelli selvatici. Con adeguate misure
igieniche si deve inoltre garantire l'impossibilità che l'avicoltore
stesso introduca il virus nel pollaio.
Accertamento di casi straordinari di decesso di uccelli selvatici
Per accertare un eventuale contagio degli uccelli selvatici
grigionesi dal virus H5N1, l'Ufficio per la sicurezza delle derrate
alimentari e la salute degli animali lavora in stretta collaborazione
con i guardiani della selvaggina. Chi nota casi straordinari di decesso
di uccelli selvatici deve notificarlo al guardiano della selvaggina.
I guardiani della selvaggina prelevano gli uccelli selvatici morti,
se nel giro di 24 ore nel luogo del ritrovamento sono stati trovati
morti più di due uccelli acquatici o rapaci o più di cinque altri
uccelli selvatici. In presenza di questi casi sospetti, nonché di
singoli cigni trovati morti viene esaminata l'eventuale presenza
dell'influenza aviaria. Singoli uccelli canori, cornacchie, corvi, ecc.
trovati morti possono essere eliminati senza ulteriori esami.
Impedire l'intrusione di uccelli selvatici in pollai e giardini
d'inverno
I pollai, ma anche i "giardini d'inverno" e le voliere devono essere
muniti di una tettoia a tenuta stagna e le pareti devono essere chiuse
con reti o griglie in modo da evitare l'intrusione di uccelli selvatici
dall'esterno, in particolare anche di passeri. Gli avicoltori i cui
pollai o le cui voliere non soddisfano questi requisiti devono
equipaggiare in modo conforme i loro allevamenti.
Rafforzamento delle misure igieniche
Devono inoltre essere rafforzate le misure igieniche all'interno e
all'esterno del pollaio. Ad esempio prima di iniziare a lavorare nel
pollaio le mani devono essere lavate e disinfettate. Per lavorare nella
stalla devono essere indossati stivali e indumenti utilizzati
esclusivamente per questo lavoro. Deve quindi essere impedito l'accesso
nei pollai a persone non autorizzate e anche agli animali domestici
(cani, gatti).
Deve inoltre essere attribuita la massima importanza all'igiene, i
cartoni delle uova e altri contenitori devono essere utilizzati soltanto
una volta, dato che gli agenti patogeni possono entrare nei pollai anche
in questo modo.
Osservando in modo coerente queste misure gli avicoltori possono
prestare un contributo importante per riuscire ad evitare la
propagazione del virus H5N1 al pollame da reddito.
Organo: Ufficio per la sicurezza delle derrate alimentari e la
salute degli animali
Fonte: it Ufficio per la sicurezza delle derrate alimentari e la
salute degli animali