Nella sessione di agosto il Governo sottoporrà al Gran Consiglio un
progetto per l'emanazione di una legge cantonale sulle imposte comunali
e di culto. Nella sua seduta la Commissione permanente per l'economia,
le tasse e la politica statale del Gran Consiglio ha discusso in via
preliminare il relativo messaggio del Governo a destinazione del Gran
Consiglio. Era presente alla seduta anche la Consigliera di Stato
Eveline Widmer-Schlumpf.
Secondo la vecchia Costituzione cantonale i circoli, i comuni,
nonché le Chiese riconosciute dallo Stato ed i loro comuni parrocchiali
disponevano di una sovranità fiscale. Con la nuova Costituzione
cantonale la sovranità fiscale è stata sottratta ai circoli. Secondo il
diritto transitorio, fino alla fine del 2008 i circoli possono ancora
riscuotere tasse.
La Costituzione cantonale vigente non contiene una regolamentazione
direttamente applicabile, sulla base della quale i comuni o le Chiese
possono rivendicare una sovranità fiscale. La sovranità fiscale dei
comuni politici, come pure delle Chiese riconosciute dallo Stato e dei
loro comuni parrocchiali deve perciò essere disciplinata in una legge.
Con la nuova legge si vogliono in primo luogo creare le basi legali
necessarie per la riscossione delle diverse imposte da parte dei comuni
e delle Chiese.
Come spiega il Governo nel suo messaggio, la legge mira a una
soluzione fiscale ottimale sia per i comuni che per i contribuenti,
senza con ciò limitare inutilmente l'autonomia comunale rispetto allo
status quo attuale. Per quanto riguarda i comuni deve essere
semplificata l'applicazione del diritto, mirando a una prassi unitaria a
livello cantonale. Per quanto riguarda i contribuenti deve essere
accresciuta la trasparenza e con essa la sicurezza giuridica.
La Commissione ha approvato quasi interamente il messaggio del
Governo. L'unica proposta di minoranza riguarda l'imposta di frazione.
Il Governo prevede che, per facilitare le aggregazioni di comuni, il
comune possa delegare alle frazioni configurate quali enti territoriali
la riscossione delle imposte sul reddito e sulla sostanza per la durata
di dieci anni. Anche le frazioni esistenti configurate quali enti
territoriali che riscuotono un'imposta sul reddito e sulla sostanza
devono poter continuare a farlo per la durata di dieci anni. La
maggioranza della Commissione aderisce a questa proposta. La proposta di
minoranza chiede per contro che si prescinda da una limitazione
temporale, poiché in tal modo i modelli di frazione, che oggi funzionano
bene, verrebbero in futuro inutilmente limitati nelle loro competenze.
Per il resto la Commissione ha interamente seguito le proposte del
Governo e ha approvato il messaggio a destinazione del Gran Consiglio.
Persona di riferimento:
Presidente della Commissione Ernst Nigg, tel. 081 307 36 36
Organo: Commissione per l'economia, le tasse e la politica statale
Fonte: it Commissione per l'economia, le tasse e la politica statale