Il Governo grigionese approva dal punto di vista economico la
prevista revisione parziale della legge federale sugli ostacoli tecnici
al commercio, che prevede il riconoscimento unilaterale di prodotti
immessi in commercio nella CE. Si deve partire dal presupposto che con
un accesso facilitato al mercato interno la competitività verrà
rinvigorita, scrive il Governo nella sua presa di posizione a
destinazione della Confederazione. Con questa revisione, il principio
"Cassis de Dijon" si somma al ventaglio di strumenti per la rimozione
degli ostacoli tecnici al commercio. La presente revisione mira a
consentire, in linea di principio, ai prodotti legalmente immessi in
commercio nella CE o nel SEE di circolare liberamente anche in Svizzera.
Affinché il vantaggio economico del progetto non venga
eccessivamente sminuito, il Governo chiede un'esecuzione snella ed
attuabile. Il controllo del mercato deve essere il più semplice
possibile. Viene accolta anche la regolamentazione contro la
discriminazione di fabbricanti svizzeri. II progetto prevede che anche i
fabbricanti svizzeri possano fabbricare e smerciare in Svizzera i loro
prodotti conformemente alle prescrizioni vigenti nella CE, se questi
ultimi sono stati legalmente immessi in commercio nello Stato CE di cui
soddisfano le prescrizioni. Per il Governo la problematica della
discriminazione a livello nazionale è un aspetto centrale del progetto.
Quest'ultima può essere evitata del tutto soltanto se si consente ai
fabbricanti svizzeri, indipendentemente dal fatto che essi siano attivi
nell'esportazione o meno, di fabbricare o immettere in commercio i loro
prodotti in Svizzera alle medesime condizioni dei prodotti di
importazione che vengono ammessi sulla base del principio "Cassis de
Dijon".
Il Governo respinge per contro la disposizione in base alla quale le
autorità competenti della Confederazione e dei Cantoni devono tenere
conto delle sentenze e della prassi della Corte di giustizia delle
Comunità europee e della Commissione europea. Ciò creerebbe un
precedente in relazione alla considerazione di sentenze di autorità
straniere. Secondo il Governo questa disposizione non è necessaria,
dato che il progetto non introduce nell'ordinamento giuridico il
principio "Cassis de Dijon" sviluppatosi nella CE, ma prevede soltanto
il riconoscimento unilaterale di prodotti fabbricati secondo
prescrizioni straniere.
Accolta in linea di principio la riorganizzazione delle commissioni
extraparlamentari
Il Governo grigionese accoglie con alcune riserve la
riorganizzazione delle commissioni extraparlamentari proposta dalla
Confederazione. Come scrive il Governo nella sua presa di posizione
relativa alla legge sull'organizzazione del Governo e
dell'Amministrazione, esso può di principio sostenere gli obiettivi
della riorganizzazione.
La nuova normativa prevede disposizioni concernenti lo scopo e le
condizioni relative alla composizione o all'istituzione di tali
commissioni. La modifica prevede ad esempio l'obbligo di verificare
periodicamente la ragione d'essere, i compiti e la composizione delle
commissioni, e impone ai membri delle stesse di rendere pubbliche le
relazioni d'interesse e le indennità percepite. Tali disposizioni sono
volte a snellire l'apparato commissionale e a garantire maggiore
trasparenza.
Il Governo non è tuttavia d'accordo con l'interpretazione della
Cancelleria federale, espressa nelle spiegazioni relative al progetto di
consultazione, che prevede l'intenzione di far passare la partecipazione
dei Cantoni principalmente attraverso lo strumento della consultazione.
Il lavoro delle commissioni extraparlamentari ha anche carattere di una
codecisione sui contenuti. Essa è di grande importanza per i Cantoni,
dato che consente loro di esprimere la propria posizione già nello
stadio preliminare delle direttive di politica federale. In questo modo
le commissioni extraparlamentari possono assolvere un compito importante
nella collaborazione partenariale di Confederazione e Cantoni.
Sussidi cantonali a favore di diverse istituzioni
- Società sportiva di Safien: la società sportiva di Safien riceve
un sussidio di 8'800 franchi dal Fondo per lo sport per l'acquisto di
nuove balaustre per la pista di hockey su ghiaccio.
Progetti stradali
Il Governo ha stanziato complessivamente 4'888'000 franchi per la
costruzione ed il risanamento dei seguenti tratti stradali:
- Strada per Avers: Rofla - Juf, lavori da capomastro ponte Reno di
Lei
- Strada della Surselva lungo la sponda destra del Reno: lavori da
capomastro Castrisch - Ilanz
- Strada per Brigels: lavori da capomastro e di pavimentazione
all'interno della località di Brigels
- Strada dell'Oberalp: lavori da capomastro e di pavimentazione
Garmischeras - Tscheppa
Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria dello Stato dei Grigioni