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Il piano direttore "Abitazioni secondarie e alloggi turistici", così come l'insieme di strumenti a disposizione dei comuni saranno esposti pubblicamente dal 9 aprile all'11 maggio 2009. I documenti sono disponibili su www.are.gr.ch.

A metà gennaio 2009, il Dipartimento dell'economia pubblica e socialità e l'Ufficio per lo sviluppo del territorio avevano informato il pubblico, nonché i comuni e le regioni interessate in merito al piano direttore "Abitazioni secondarie e alloggi turistici" e al relativo insieme di strumenti a disposizione dei comuni. Nel frattempo si è svolta una procedura di consultazione preliminare tra i comuni e le regioni interessate, le cui reazioni sono state per quanto possibile tenute in considerazione. Il piano direttore rettificato viene ora esposto pubblicamente. Durante l'esposizione del piano, chiunque può presentare proposte e sollevare obiezioni al previsto adeguamento del piano direttore. Sul sito www.are.gr.ch è possibile prendere visione del progetto e scaricarlo. Può essere consultato anche l'insieme di strumenti (stato al momento dell'esposizione del piano direttore).

Sulla base delle prese di posizione pervenute nell'ambito della procedura di consultazione preliminare si può concludere che in generale viene ritenuto opportuno un intervento del Cantone in questo settore. Sono state auspicate alcune precisazioni e concretizzazioni. Come previsto, è stata richiamata l'attenzione su diversi casi particolari, nonché su peculiarità locali che il Piano direttore cantonale dovrebbe tenere in considerazione.

Rispetto al progetto del gennaio 2009, il piano direttore è stato adeguato nei seguenti 5 punti importanti:
1. Fissato un termine per le regioni (2011); il termine per i comuni prolungato di un anno fino al 2012.
2. Distinzione tra comuni presso i quali la necessità di agire è dimostrata e comuni presso i quali la necessità di agire va solo "verificata". Questa distinzione è stata voluta dalle regioni e in conformità alla pianificazione direttrice regionale.
- 35 comuni presso i quali la necessità di agire è dimostrata
- 21 comuni che devono dapprima collaborare alla pianificazione direttrice regionale e presso i quali secondo il Cantone la necessità di agire va verificata.
3. Obiettivi del piano direttore concretizzati nelle spiegazioni; contenuto invariato.
4. Concretizzati (e differenziati) i compiti delle regioni / della pianificazione direttrice.
5. Su espresso desiderio di diverse regioni e comuni, creazione di una categoria "Abitazioni secondarie gestite da privati", con la chiara indicazione però, che per l'autorità edilizia questa categoria sarà pressoché impossibile da controllare.

Sono stati concretizzati e precisati anche alcuni piccoli ma importanti dettagli:
1. Indicazioni particolari per comuni che hanno proceduto a una fusione riguardo al concetto di "almeno tre abitazioni secondarie non gestite"
2. Indicazioni particolari per comuni che hanno già adottato dei contingenti: con la limitazione prevista a un terzo della produzione precedente, questi non dovranno essere "puniti".
3. Il concetto di resort / residenza turistica viene coordinato con l'insieme di strumenti e reso più "pratico" e "semplice da usare".
Vengono mantenuti l'obiettivo di limitare la costruzione di abitazioni secondarie a un terzo della produzione precedente (fatta eccezione per le abitazioni secondarie gestite) e l'esclusione di abitazioni secondarie non gestite in caso di realizzazione di nuove zone abitative.

Persone di riferimento
- Carlo Decurtins, giurista per la pianificazione territoriale, Dipartimento dell'economia pubblica e socialità, tel. 081 257 23 14
- Richard Atzmüller, Sezione pianificazione direttrice, Ufficio per lo sviluppo del territorio, tel. 081 257 23 37

Organo: Dipartimento dell'economia pubblica e socialità
Fonte: it Dipartimento dell'economia pubblica e socialità
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