Gli straordinari quantitativi di neve di questo inverno associati alle temperature
primaverili di questi giorni portano a situazioni critiche in molti punti della rete stradale
grigionese. A seconda dell'evoluzione delle temperature, nei prossimi giorni e
settimane alle quote più elevate saranno ancora da attendersi chiusure locali di
strade.
Stando alle misurazioni dell'Istituto per lo studio della neve e delle valanghe di Davos,
quest'anno in montagna, e quindi anche nelle zone ad alte quote attraversate dalla rete
stradale grigionese, i quantitativi di neve sono circa il doppio rispetto a quanto
registrato dalla media pluriennale. La crescente insolazione primaverile porta a
un'instabilità del manto nevoso e quindi, sui pendii ripidi, può provocare scivolamenti o
addirittura valanghe di neve bagnata. Il pericolo maggiore si riscontra dopo notti miti,
quando la neve molle non può gelare di nuovo e si riscalda ulteriormente nel corso della
giornata.
Questa primavera, i collaboratori dell'Ufficio tecnico controllano con particolare
attenzione i pendii critici. Se la commissione valanghe competente decide la chiusura di
un tratto stradale, come accaduto a più riprese nelle scorse settimane, ciò avviene
soltanto dopo un'accurata ponderazione delle differenti condizioni quadro. Ad esempio,
in Engadina Bassa vengono tenuti sotto controllo 30 noti corsi valangari, sul passo del
Forno sono 6. Un elemento molto importante per le decisioni degli specialisti al fronte è
costituito dalle informazioni e dal bollettino delle valanghe dell'Istituto federale per lo
studio della neve e delle valanghe SNV di Davos. A rendere più difficoltosa la
valutazione della sicurezza stradale vi è quest'anno la straordinaria quantità di neve,
che in alcuni casi ha provocato scivolamenti anche su pendii finora ritenuti non
pericolosi.
Ogni decisione dell'Ufficio tecnico relativa alla chiusura di una strada pone in primo
piano la tutela della vita umana. In tali situazioni, considerazioni di carattere economico,
le maggiori spese dovute alle deviazioni o i tempi d'attesa superiori non possono
essere prioritari. L'Ufficio tecnico chiede alla popolazione di avere comprensione per le
misure adottate, spesso percepite come impopolari. Si fa appello agli utenti della
strada, affinché diano assolutamente seguito a eventuali disposizioni della Polizia
cantonale e dell'Ufficio tecnico e circolino con la dovuta prudenza. Purtroppo non è
possibile garantire una protezione assoluta da valanghe o scivolamenti di neve
bagnata, un rischio residuo rimane sempre.
I dati aggiornati relativi alle chiusure di strade si trovano su
www.strassen.gr.ch.
Persone di riferimento:
- Peter Stirnimann, addetto stampa, 081 257 37 11 / 079 291 72 75
- Reto Knuchel, capo manutenzione strade/circondari dell'Ufficio tecnico, 081 257
37 35 / 079 629 81 14
Organo: Ufficio tecnico
Fonte: it Ufficio tecnico