Navigation

Inhaltsbereich

  • Erste Mitteilung
  • Neuen Beitrag einfügen
Una mostra del Museo d'arte dei Grigioni nel Museo retico è dedicata a quell'oggetto misterioso rappresentato dalla "Sennentuntschi" e porta l'arte contemporanea nei locali del museo storico. La mostra durerà dal 9 ottobre 2015 al 21 febbraio 2016. Sul sito www.gr.ch è disponibile un nuovo video della Cancelleria dello Stato dei Grigioni che presenta la mostra.

Ripetutamente le persone creano rappresentazioni più o meno realistiche di chi vorrebbero avere come compagno. Tale tema affrontato spesse volte nella mitologia e nel mondo delle leggende ora è un argomento molto amato anche nella letteratura e nelle arti figurative. Proprio come il tema "Sennentuntschi" è entrato nel mondo del teatro e del cinema, esso trova una sua espressione anche nell'arte contemporanea. Ad esempio, le due artiste zurighesi Klodin Erb ed Eliane Rutishauser fanno riferimento alla leggenda della bambola dei pastori e affrontano l'argomento con forza sovversiva. Lontano da qualsiasi impeto morale, all'interno del loro gruppo di lavoro multimediale "Baby", le artiste mettono in risalto il lato anarchico della storia e giocano di gusto e in maniera lugubre con i nostri desideri e le nostre paure.
Nel 2014 il Museo d'arte dei Grigioni ha acquistato tale opera costituita da più parti e nel quadro di una mostra "in trasferta" la porta nelle immediate vicinanze della singolare bambola dei pastori esposta nel museo retico. In tal modo si intende focalizzare l'attenzione su un singolo oggetto del Museo storico e allo stesso tempo presentare e far conoscere un nuovo acquisto del Museo d'arte. Il fatto che la fantasia maschile venga abbinata a una prospettiva femminile non è un caso, ma un fatto voluto. La realtà leggendaria della bambola dei pastori innocentemente lugubre offre in ogni caso un'esperienza molto eterogenea.


Persone di riferimento:
- Stephan Kunz, direttore del Museo d'arte dei Grigioni, tel. 081 257 28 61, e-mail: stephan.kunz@bkm.gr.ch  
- Silvia Conzett, responsabile di progetto, tel: 081 257 48 30, e-mail: silvia.conzett@rm.gr.ch


Organo: Museo retico
Fonte: it Museo retico
Neuer Artikel