Secondo il messaggio relativo alla revisione parziale della legge cantonale sulla caccia e dell'ordinanza cantonale sulla caccia si prevede di prolungare la caccia alta nel mese di ottobre. Inoltre, si intende tenere conto di diverse richieste formulate nell'iniziativa popolare "Per una caccia rispettosa della natura ed etica". È prevista l'abolizione della caccia con le trappole. Le tasse di licenza per la caccia alta saranno aumentate moderatamente.
La legge sulla caccia oggi in vigore risale al 1989. Da allora e con l'introduzione della pianificazione della caccia, la caccia grigionese si orienta ai principi della sostenibilità. La legge cantonale sulla caccia è stata adeguata per la prima volta nel 2006. Si è dimostrata valida soprattutto l'introduzione dell'interruzione della caccia a settembre. Con uno sguardo retrospettivo si può affermare che, grazie all'adeguamento delle strategie di caccia introdotte in tale occasione, gli obiettivi posti allora hanno potuto essere sostanzialmente raggiunti. I Grigioni possono oggi vantare degli effettivi di selvaggina sani, ampiamente adattati alle condizioni regionali e strutturati naturalmente. Inoltre, hanno potuto essere ridotti i casi di selvaggina perita, mentre i danni causati dalla selvaggina alle colture agricole sono stati limitati a un livello sostenibile. Quest'anno l'effettivo primaverile di cervi ammontava a circa 16 500 capi. Tale effettivo deve essere ridotto in maniera duratura al fine di evitare eccessivi danni causati dalla selvaggina al bosco.
Con la presente revisione viene accolto un incarico del Gran Consiglio che intende rendere possibile una riapertura della caccia a cervi e caprioli nel mese di ottobre. Al contempo vengono considerati i risultati della procedura di consultazione svolta da dicembre 2015 a febbraio 2016.
Il presente progetto di revisione comprende i seguenti punti principali:
Prolungamento della caccia alta nel mese di ottobre
Nella consultazione, l'introduzione di quattro ulteriori giorni di caccia al cervo e al capriolo in ottobre ha trovato pochi consensi. Si tratta tuttavia di un incarico accolto dal Gran Consiglio, per il quale il Governo deve sottoporre una proposta di attuazione.
La caccia alta al cervo e al capriolo potrà essere riaperta per al massimo quattro giorni tra il 15 e il 31 ottobre. La formulazione scelta nel progetto di legge è flessibile. In particolare, essa ammette la possibilità di svolgere la caccia di ottobre anche a livello regionale. In relazione alla caccia di ottobre, sarà soggetta a una modifica anche la caccia allo stambecco. A titolo di novità, questa durerà dal 1° ottobre fino al 15 novembre.
Iniziativa popolare cantonale "Per una caccia rispettosa della natura ed etica"
Il Governo riconosce che singole richieste di questa iniziativa sono giustificate e che possano essere attuate in forma modificata quale controprogetto indiretto nel quadro della presente revisione parziale della legge cantonale sulla caccia. Di conseguenza, mediante la revisione viene proposto un ampio divieto della caccia con le trappole. Allo stesso modo è previsto che l'obbligo del tiro di caccia e l'obbligo di emanare norme di prestazione vincolanti vengano ancorati nella legge. Inoltre, viene prescritta l'introduzione di proiettili e pallini senza piombo, appena ciò risulti ragionevole sotto il profilo della sicurezza e della protezione degli animali. Infine deve essere vietato esercitare la caccia in stato di ebrietà o dopo un consumo eccessivo di sostanze stupefacenti.
Abolizione della caccia con le trappole
Con l'abolizione della caccia con le trappole viene accolta una delle richieste dell'iniziativa popolare "Per una caccia rispettosa della natura ed etica". Oggi la caccia con le trappole è di importanza solo subordinata. Essa risulta necessaria per la prevenzione di danni causati dalla selvaggina nell'area insediata nonché in prossimità di aziende agricole vicine ai villaggi e di singoli edifici. In questi casi, gli organi di vigilanza della caccia e i cacciatori autorizzati dall'Ufficio per la caccia e la pesca possono continuare a utilizzare le trappole a trabocchetto, se l'uso di armi da fuoco non è ammissibile per motivi di sicurezza.
Aumento delle tasse di licenza
Per quanto concerne i cacciatori locali, è previsto un aumento del prezzo della licenza di caccia alta da 697 franchi a 800 franchi. Anche per i cacciatori residenti fuori Cantone è previsto un aumento della tassa di licenza del 14,8 per cento. Vi sono due motivi a favore di tale aumento: da un lato è necessario compensare il calo delle entrate dalla vendita di licenze registrato negli ultimi anni e d'altro lato la caccia di ottobre comporterà minori entrate dalla caccia speciale. Solo con un aumento delle tasse per la licenza di caccia sarà perciò possibile garantire anche in futuro che i proventi dalle tasse di licenza e di abbattimento nonché da altre entrate legate alla caccia coprano almeno le spese generate dalla caccia stessa. Nel caso in cui il Gran Consiglio rinunci all'introduzione della caccia di ottobre, le tasse per la licenza di caccia alta dovranno essere aumentate ancora del 7,6 per cento al fine di raggiungere l'obiettivo citato.
Indennizzo per danni causati dalla selvaggina
La Confederazione partecipa ai risarcimenti per danni causati da specie protette di selvaggina solo se il Cantone si assume i costi rimanenti. Con la revisione dell'ordinanza cantonale sulla caccia viene creata questa base. In tal modo il Cantone in futuro, oltre ai danni causati da specie protette di selvaggina, quali linci, aquile, orsi e lupi, potrà risarcire anche i danni provocati da castori e lontre (50 per cento dei costi) nonché da sciacalli dorati (80 per cento dei costi).
Il dibattito relativo alla revisione parziale della legge cantonale sulla caccia e dell'ordinanza cantonale sulla caccia è previsto per la sessione di ottobre 2016.
Persona di riferimento:
Consigliere di Stato Dr. Mario Cavigelli, direttore del Dipartimento costruzioni, trasporti e foreste dei Grigioni, tel. 081 257 36 01, e-mail
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Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria dello Stato dei Grigioni