Le conseguenze che la diffusione del coronavirus ha in ambito culturale e sportivo sono incisive. A integrazione del programma di sostegno della Confederazione, il Governo ha perciò adottato provvedimenti per mettere 3 milioni di franchi a disposizione della cultura e 1 milione di franchi a disposizione dello sport.
Sostegno allo sport
La Confederazione sostiene lo sport svizzero con un totale di 100 milioni di franchi: 50 milioni di franchi sono riservati per il settore dello sport prevalentemente professionistico sotto forma di prestito a tasso zero e 50 milioni di franchi come contributi a fondo perso per lo sport popolare. L'aiuto finanziario della Confederazione alle organizzazioni sportive è tuttavia possibile soltanto in caso di imminente insolvenza (indebitamento eccessivo) dell'organizzazione e una volta esaurite le misure di autoaiuto esigibili.
Al fine di evitare una riduzione delle prestazioni nello sport popolare e nello sport di competizione e al fine di preservare la variegata offerta sportiva destinata ai più svariati gruppi di popolazione nei comuni grigionesi, il Governo sostiene le federazioni sportive grigionesi e le loro associazioni affiliate confrontate a gravi problemi. A titolo sussidiario e integrativo ai provvedimenti federali, si prevede di mettere a disposizione delle federazioni sportive grigionesi un contributo forfetario straordinario pari complessivamente a 1 milione di franchi per preservarne la liquidità e a titolo di parziale compensazione delle perdite di guadagno. A tale scopo si chiederà alla Commissione della gestione del Gran Consiglio (CdG) un corrispondente credito suppletivo a carico dei mezzi statali generali. Rientrerà nella responsabilità delle singole federazioni sostenere con questo contributo le rispettive associazioni affiliate in modo adeguato alle esigenze e alle discipline sportive. L'ammontare del contributo forfetario versato a ciascuna federazione si conforma ai pagamenti G+S percepiti dalla rispettiva federazione, al numero di membri e al numero di associazioni affiliate.
Sostegno alla cultura
Il 20 marzo 2020 il Consiglio federale ha deciso un pacchetto di misure a sostegno della cultura per un importo di 280 milioni di franchi. Il 6 aprile 2020 la Confederazione ha comunicato che gli aiuti finanziari nonché le linee guida per l'attuazione delle misure sono ora disponibili. Circa 5 milioni di franchi sono a disposizione del Cantone dei Grigioni. Di questi, circa 3 milioni di franchi vengono messi a disposizione quali indennità per perdita di guadagno e circa 2 milioni di franchi quale aiuto immediato (mutui). Anche il Governo del Cantone dei Grigioni intende concedere 3 milioni di franchi quali indennità per perdita di guadagno. Alla CdG sarà chiesto un credito aggiuntivo anche a questo scopo. Il Cantone sarà in grado di effettuare i primi versamenti non appena l'accordo di prestazioni che disciplina le modalità sarà stato sottoscritto con la Confederazione.
Gli operatori culturali, le imprese e le istituzioni culturali nonché le associazioni culturali amatoriali dispongono di varie possibilità per chiedere il sostegno. A seconda del tipo di sostegno, la competenza spetta a servizi differenti. Le domande di aiuto immediato per operatori culturali a copertura delle spese di sostentamento dirette vengono esaminate da Suisseculture Sociale. Le domande di aiuti finanziari per associazioni amatoriali attive in ambito culturale vengono evase dalle associazioni mantello competenti. In merito a domande di aiuto sotto forma di liquidità per imprese culturali senza scopo di lucro nonché in merito a indennità per perdita di guadagno per le imprese culturali e per gli operatori culturali decide il rispettivo Cantone. I corrispondenti moduli di domanda e promemoria sono disponibili sulla pagina web della Promozione della cultura dei Grigioni.
Persona di riferimento:
Consigliere di Stato Dr. Jon Domenic Parolini, direttore del Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente, tel. +41 81 257 27 02, e-mail Jondomenic.Parolini@ekud.gr.ch
Organo: Governo
Fonte: it Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente