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Nel 2018 è stata svolta una consultazione di ampio respiro riguardo agli inventari dei biotopi nel Cantone dei Grigioni. Ora la Confederazione ha deciso: darà seguito in parte alle richieste cantonali per quanto concerne le torbiere basse nonché i prati e i pascoli secchi di importanza nazionale. Invece non è entrata nel merito delle richieste cantonali relative a zone golenali, torbiere alte e siti di riproduzione degli anfibi. Con le sue critiche, dovute alla mancanza di diritti di proposta e di protezione giuridica in caso di emanazione di inventari federali, il Governo si rivolge alla consigliera federale Sommaruga.

La consultazione a livello federale relativa alla revisione delle ordinanze in materia di protezione dei biotopi avvenuta nel 2015, il cui elemento principale consisteva nell'aggiornamento degli inventari dei biotopi, ha in parte suscitato strenua opposizione nel Cantone dei Grigioni. Ciononostante a fine settembre del 2017 il Consiglio federale ha deciso la revisione delle corrispondenti ordinanze in materia di protezione dei biotopi e le ha poste in vigore con effetto al 1° novembre 2017. L'aggiornamento degli inventari federali dei prati e dei pascoli secchi nonché delle torbiere basse nei Grigioni nonché di singole torbiere basse nel Cantone di Obvaldo è stato posticipato per poter procedere alla rettifica di basi tecniche. In base ai dati cartografici e contrattuali attuali, in seguito l'Ufficio per la natura e l'ambiente (UNA) ha rielaborato tutti i perimetri degli oggetti nell'inventario cantonale dei biotopi e nel 2018 li ha sottoposti a una consultazione di ampio respiro. In totale sono pervenute 1836 prese di posizione, di cui 920 avevano ad oggetto biotopi di importanza nazionale. Su tale base nell'ottobre del 2018 il Governo ha presentato alla Confederazione le sue richieste relative alle delimitazioni degli oggetti facenti parte degli inventari federali.

Successi parziali riguardo a torbiere basse nonché a prati e pascoli secchi
DIn occasione della sua seduta del 21 ottobre 2020, il Consiglio federale ha approvato la revisione delle torbiere basse nonché dei prati e dei pascoli secchi nei Grigioni e l'ha posta in vigore con effetto al 1° gennaio 2021. Esso non è entrato nel merito delle richieste aventi ad oggetto zone golenali e torbiere alte nonché siti di riproduzione degli anfibi.

Per poco meno del 39 per cento delle torbiere basse nazionali la Confederazione ha sostanzialmente dato seguito alle richieste del Cantone. Per i prati e i pascoli secchi le richieste sono state accolte nel 76 per cento circa dei casi. La Confederazione non è entrata nel merito di richieste volte a evitare conflitti di utilizzazione. Nella sua prima decisione si è basata molto sui suoi primi rilevamenti cartografici, sui perimetri esistenti degli inventari risalenti al 1994 e al 2010 nonché sulle ordinanze vigenti in materia di protezione dei biotopi, mentre nel Cantone dei Grigioni per gli inventari dei biotopi si è cercato di rendere nel miglior modo possibile le condizioni effettive e attuali. Dato che rispetto alla situazione prima dell'aggiornamento sia per le torbiere basse sia per prati e pascoli secchi vi è stato un aumento pari a circa il 40 per cento delle superfici, il Governo prende atto con sconcerto della decisione della Confederazione e con una relativa lettera si rivolge alla consigliera federale Simonetta Sommaruga. Nella sua lettera il Governo rileva che stando alla Costituzione federale la protezione della natura è compito dei Cantoni e chiede un incontro avente lo scopo di migliorare la collaborazione tra Confederazione e Cantone.

Mancanza di protezione giuridica in caso di emanazione di inventari federali
AIn base alla situazione giuridica vigente, la competenza unica e definitiva per l'emanazione dei suoi inventari dei biotopi spetta alla Confederazione. Essa deve svolgere solamente un'indagine conoscitiva con i Cantoni. I Cantoni non dispongono del diritto di richiedere adeguamenti degli inventari dei biotopi. Già negli anni '90 del secolo scorso la mancanza di protezione giuridica per i comuni e per i proprietari fondiari a livello di emanazione degli inventari è stata valutata come inaccettabile nelle prese di posizione del Governo riguardo alle ordinanze in materia di protezione dei biotopi emanate dalla Confederazione. Nonostante i Cantoni non dispongano di diritti di partecipazione, il diritto federale li obbliga a disciplinare la protezione e la manutenzione dei biotopi di importanza nazionale. Un compito fondamentale consiste nella determinazione del tracciato preciso dei confini degli oggetti in maniera vincolante per i proprietari fondiari. I confini vengono determinati nel quadro della pianificazione delle utilizzazioni dei comuni di ubicazione. Secondo il Tribunale federale, i Cantoni e i comuni però dispongono soltanto di un piccolo margine per scostarsi dai perimetri federali quando si tratta di delimitare in maniera precisa gli oggetti facenti parte degli inventari federali. Nella lettera indirizzata alla consigliera federale Sommaruga il Governo chiede che la Confederazione conceda al Cantone sufficiente margine di manovra per stabilire ora le delimitazioni precise degli oggetti facenti parte degli inventari federali.

L'inventario cantonale dei biotopi viene aggiornato
Le nuove determinazioni della Confederazione riguardo a torbiere basse nonché a prati e pascoli secchi di importanza nazionale e la non entrata nel merito delle richieste del Cantone relative alle altre tipologie di biotopi hanno risvolti immediati anche sull'inventario cantonale dei biotopi. Gli oggetti di importanza nazionale rappresentati nel 2018 saranno rimossi dall'inventario cantonale dei biotopi e sostituiti dagli oggetti ora giuridicamente validi. Da ciò possono risultare modifiche successive per oggetti di importanza regionale o locale. Non si tratta di una procedura nuova per l'aggiornamento degli inventari, bensì della conclusione della procedura avviata nel 2018.

Foto:

Wiese Fiederiser Heuberge

©Markus Staub


Persone di riferimento:
- Consigliere di Stato Dr. Jon Domenic Parolini, direttore del Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente, tel. +41 81 257 27 01, e-mail Jondomenic.Parolini@ekud.gr.ch
- Andreas Cabalzar, caposezione natura e paesaggio, tel. +41 81 257 29 31, e-mail Andreas.Cabalzar@anu.gr.ch


Organo: Governo
Fonte: it Dipartimento dell'educazione, cultura e protezione dell'ambiente

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