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Da buona prassi a nuovo standard. Grazie alla vendita di prodotti che hanno superato il termine di conservazione le aziende come macellerie, panetterie, spacci di aziende agricole, chioschi, rivenditori al dettaglio, drogherie, commercianti di bevande nonché latterie/caseifici possono risparmiare denaro e fornire un contributo importante alla riduzione dello spreco alimentare e quindi dell'inquinamento ambientale. Con questo progetto l'organizzazione senza scopo di lucro foodwaste.ch sostiene piccole e medie aziende del commercio al dettaglio, come spacci di aziende agricole, nell'attuazione della vendita consentita dalla legge di prodotti con un termine di conservazione differito.

Il Cantone sostiene il progetto e partecipa ai costi dei starter-kit dal valore di 200 franchi per permettere ai negozi di vendere prodotti con un termine di conservazione differito. In questo modo è possibile evitare 20'000-30'000 tonnellate di cibo sprecato a livello nazionale. Sono a disposizione 400 starter-kit gratuiti per l'attuazione sotto forma di toolbox digitali con etichette, liste di controllo, tutorial e informazioni per i consumatori: tali kit aiutano anche i piccoli negozi ad attuare questa misura.

Più fiducia, più apprezzamento
Il termine minimo di conservazione viene indicato su prodotti difficilmente deperibili. A differenza della data di scadenza, il termine minimo di conservazione non contiene informazioni relative alla sicurezza delle derrate alimentari. A seconda della categoria, questi prodotti possono essere consumati senza problemi anche da 6 a 360 giorni oltre la scadenza del termine minimo di conservazione, se l'aspetto, l'odore e il sapore rimangono normali. I consumatori devono riabituarsi ad affidarsi quotidianamente ai propri sensi. Vendendo i prodotti dopo la scadenza del termine di conservazione, i negozi svolgono un ruolo importante nel creare fiducia nei confronti del consumo di queste derrate alimentari. Questo vale anche per i prodotti facilmente deperibili i quali vengono congelati entro la data di scadenza e possono quindi essere proposti per 90 giorni in più.

Funzione di modello dei rivenditori al dettaglio
La funzione di modello dei rivenditori al dettaglio ha inoltre un effetto positivo sullo spreco alimentare nelle economie domestiche. Se in negozio i clienti vedono ad esempio che la farina viene venduta per 360 giorni oltre la scadenza del termine minimo di conservazione, useranno più a lungo anche a casa la farina che ha superato tale termine. Circa il 20 per cento dello spreco alimentare delle economie svizzere è causato dall'interpretazione errata dei termini di conservazione. Ciò equivale a circa 150 000 tonnellate di derrate alimentari all'anno.

Ulteriori informazioni:

Persone di riferimento:

  • Stefan Covanti, sezione tutela ambientale tecnica e aziendale, gestione dei rifiuti, Ufficio per la natura e l'ambiente, tel. +41 81 257 29 73 (raggiungibile tra le ore 09:00 e le ore 17:00), e‑mail Stefan.Covanti@anu.gr.ch
  • Erika Bauert, responsabile del progetto, foodwaste.ch, e‑mail eb@foodwaste.ch

Organo competente: Ufficio per la natura e l'ambiente
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