Il Governo grigionese ha deciso una revisione dell'ordinanza sull'estivazione, nonché dell'ordinanza sulla veterinaria. Questi adeguamenti permettono al Cantone di rafforzare la lotta alle epizoozie. Inoltre, il Governo ha formulato le proprie prese di posizione in merito a diverse procedure di consultazione della Confederazione.
La lotta alle epizoozie richiede nuove prescrizioni relative all'estivazione
Il Cantone dei Grigioni adegua alla situazione attuale della lotta alle epizoozie le proprie prescrizioni relative all'estivazione. In particolare, il Cantone intende in futuro combattere con maggiore decisione la zoppina delle pecore. Il Governo grigionese ha approvato una revisione parziale in tal senso dell'ordinanza sull'estivazione e dell'ordinanza sulla veterinaria e le ha poste in vigore con effetto al 1° aprile 2011.
Finora, il periodo di quarantena per l'estivazione era regolamentato allo stesso modo per tutte le specie animali e durava 20 giorni. Le nuove prescrizioni stabiliscono ora una durata di quarantena di 28 giorni per le pecore. In questo modo è possibile evitare una diffusione della zoppina, il cui periodo di contagio è di 28 giorni, all'effettivo presente sull'alpe. Allo stesso modo, in futuro non dovranno essere come finora libere da zoppina solo le pecore estivate su alpi o pascoli comunitari, bensì tutti gli animali tenuti d'estate nel Cantone. A titolo di novità, andranno quindi sottoposte a un trattamento contro la malattia, allo scopo di evitare una reinfezione, anche le pecore tenute in aziende domestiche private. La zoppina è una malattia dell'unghione molto diffusa tra le pecore, originata da agenti patogeni batterici.
Inoltre, nell'ordinanza sull'estivazione modificata valgono nuove prescrizioni anche per quanto riguarda la lotta alla cheratocongiuntivite. Nuovi focolai di questa malattia osservati durante l'estivazione andranno notificati all'Ufficio cantonale per la sicurezza delle derrate alimentari e la salute degli animali. Inoltre, le misure di lotta dei detentori degli animali dovranno avvenire in accordo con l'Ufficio. Con questo nuovo obbligo di notifica, l'Ufficio potrà imporre rapidamente dei provvedimenti, evitando così la diffusione della malattia ad animali selvatici quali camosci e stambecchi.
Il Governo si esprime a favore dell'obbligo d'informazione in materia di rilevazioni statistiche
Il Governo grigionese respinge l'iniziativa parlamentare "Nessuna estensione dell'obbligo d'informazione in materia di rilevazioni statistiche federali". Nella propria presa di posizione si esprime a favore del mantenimento della regolamentazione attuale per quanto riguarda l'obbligo d'informazione.
La regolamentazione vigente della legge sulla statistica federale prevede che il Consiglio federale possa ordinare un obbligo d'informazione, se la completezza, rappresentatività, comparabilità o attualità della statistica lo esigono assolutamente. L'iniziativa parlamentare richiede per contro che l'obbligo d'informazione valga unicamente per il censimento della popolazione. La partecipazione ad altre rilevazioni, in particolare alla rilevazione sulle forze di lavoro in Svizzera, sarebbe invece facoltativa.
Secondo il Governo, proprio questa rilevazione fornisce però informazioni importanti ad esempio sullo sviluppo dell'occupazione, sulle condizioni di lavoro o sugli effetti della libera circolazione delle persone. L'esperienza mostra anche che l'obbligo d'informazione riduce automaticamente e in modo sensibile il numero di persone che rifiutano di fornire una risposta. Secondo il Governo, l'obbligo d'informazione è dunque giustificato. Inoltre, le disposizioni di protezione dei dati per quanto riguarda le rilevazioni statistiche a livello nazionale sono molto severe ed è quindi anche garantita la protezione della sfera privata. Infine, il Governo fa osservare gli elevati requisiti metodologici delle rilevazioni statistiche pubbliche, che si differenziano dalle sempre più numerose rilevazioni e indagini private.
Respinte le proposte della Confederazione per una riforma strutturale della previdenza professionale
Il Governo grigionese respinge l'avamprogetto proposto dalla Confederazione per una riforma strutturale della previdenza professionale. Nella sua presa di posizione respinge le previste modifiche delle ordinanze e richiede una radicale rielaborazione ed epurazione del progetto.
La Confederazione intende rafforzare la vigilanza nel settore della previdenza professionale, attraverso diverse modifiche di ordinanze. È tra l'altro prevista la creazione di una Commissione federale di alta vigilanza. Inoltre, disposizioni supplementari sul governo d'impresa dovranno aumentare la trasparenza nell'amministrazione di casse pensioni.
Secondo il Governo, con la presente revisione la Confederazione cerca, attraverso una sovraregolamentazione a livello di ordinanza, di ripristinare la fiducia perduta nel secondo pilastro. Con la via intrapresa, ottiene però il contrario. Le nuove prescrizioni sono inutilmente complicate ed eccessive. Esse non conducono a chiari miglioramenti, aumentano però sensibilmente i costi amministrativi degli istituti di previdenza. Secondo il Governo, si devono rafforzare il secondo pilastro fondato sul partenariato sociale e soprattutto l'organo paritetico quale organo supremo di un istituto di previdenza. La proposta di revisione risulta però chiaramente non in grado di soddisfare questa esigenza.
Accolta con favore la modifica della legge sulle borse
Il Governo grigionese sostiene l'adeguamento previsto dalla Confederazione della legge sulle borse, che prevede l'abrogazione dei premi di controllo. Come scrive il Governo nella propria presa di posizione, esso ritiene che tali premi di controllo in caso di rilevamenti di società non siano più giustificati.
Oggi, se un azionista rileva almeno un terzo dei diritti di voto di una ditta quotata in borsa, è tenuto a formulare un'offerta pubblica per l'acquisto di tutte le altre azioni. Conformemente alla legge sulle borse, il prezzo pubblico dell'offerta può essere inferiore al prezzo dell'azione concordato in precedenza con gli azionisti principali. Secondo la proposta della Confederazione, questo cosiddetto premio di controllo va abrogato poiché viola il principio dell'uguaglianza di trattamento degli azionisti e nel confronto europeo costituisce un fatto unico. Il Governo condivide questa visione. All'uguaglianza di trattamento degli azionisti va dato maggior peso rispetto alla limitazione della libertà contrattuale.
Dai comuni e dalle regioni
- Mesolcina e Calanca: nel quadro della nuova politica regionale della Confederazione (NPR), alle corporazioni regionali Regione Mesolcina e Organizzazione Regionale della Calanca viene garantito un sussidio di al massimo 369'000 franchi complessivi per il management regionale per il periodo 2011 – 2015.
- Rothenbrunnen: viene approvato e sostenuto con un sussidio di 187'000 franchi il progetto del Comune di Rothenbrunnen per la rivitalizzazione del Rothenbrunnenbächli.
- Samedan: al Comune di Samedan viene concesso un sussidio di al massimo 120'000 franchi ai lavori finali per la rivitalizzazione della golena Cristiansains.
Sussidi cantonali a favore di diverse istituzioni
- Tourismus Engadin Scuol Samnaun Val Müstair AG: alla Tourismus Engadin Scuol Samnaun Val Müstair AG viene garantito un sussidio cantonale di 900'000 franchi per l'attuazione del business plan dell'OGD Engadin Scuol Samnaun.
Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria dello Stato dei Grigioni