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Il Dipartimento delle finanze e dei comuni ha inviato in consultazione una revisione parziale della legge sulle imposte, incentrata sul passaggio dall'imposta sulla massa successoria all'imposta sulle quote ereditarie. Questo cambiamento comporta una semplificazione amministrativa per il cittadino. Vanno anche create le basi legali per l'inoltro elettronico della dichiarazione d'imposta, nonché per la fatturazione elettronica. Inoltre, vengono attuati diversi adeguamenti al diritto federale.

Le imposte sulle successioni possono essere strutturate quali imposte sulla massa successoria (l'intera successione viene tassata quale unità) oppure quali imposte sulle quote ereditarie (viene tassata la parte dei beni della successione ereditaria che confluisce al singolo erede). Oggi il Cantone riscuote un'imposta sulla massa successoria, mentre i comuni applicano un'imposta sulle quote ereditarie. Il cittadino fatica a comprendere il motivo di questa differente regolamentazione. L'auspicato cambiamento porta a una semplificazione amministrativa del sistema fiscale e serve con ciò anche alla certezza del diritto.

Dopo il passaggio del Cantone all'imposta sulle quote ereditarie, andranno delegate all'Amministrazione cantonale delle imposte sia la tassazione, sia la riscossione dell'imposta comunale sulle quote ereditarie. L'esecuzione delle stesse imposte da parte di Cantone e comune non sarebbe sensata né dal punto di vista materiale, né da quello economico-amministrativo.

Basi per il futuro
La revisione parziale elimina inoltre determinate incertezze giuridiche e pone le basi per il futuro. Vengono ad esempio create le basi legislative per l'inoltro elettronico della dichiarazione d'imposta, nonché per la notificazione elettronica della fattura e della decisione di tassazione. Inoltre, il Gran Consiglio deve essere libero nel fissare i tassi fiscali delle persone fisiche e giuridiche. La differenza massima ammessa di dieci punti percentuali tra il tasso fiscale delle persone fisiche e quello delle persone giuridiche deve essere abrogato. In questo modo viene creato il presupposto per mantenere anche in futuro l'attrattiva della piazza imprenditoriale dei Grigioni.

Con la presente revisione parziale vengono infine anche attuati elementi di diritto federale. Il diritto federale stabilisce ad esempio che il soldo dei pompieri di milizia è esente da imposte. Nei Grigioni questo è già il caso con il diritto vigente. I Cantoni devono porre un limite massimo al soldo esente da imposta. Come presso la Confederazione, questo limite deve ammontare a 5'000 franchi anche per l'imposta cantonale.

La consultazione durerà fino al 9 dicembre 2011. Il dibattito in Gran Consiglio è previsto per la sessione di agosto 2012. La documentazione relativa alla consultazione può essere scaricata dalla homepage del Dipartimento delle finanze e dei comuni www.dfg.gr.ch.


Allegato:
Documentazione relativa alla consultazione


Persone di riferimento:
- Presidente del Governo Dr. Martin Schmid, Direttore del Dipartimento delle finanze e dei comuni, tel. 081 257 32 01
- Dr. Toni Hess, capo del Servizio giuridico dell'Amministrazione cantonale delle imposte, tel. 081 257 33 26


Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria dello Stato dei Grigioni
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