Procede a livello federale l'elaborazione della questione relativa alle misure coercitive a scopo assistenziale e ai collocamenti extrafamigliari. Su raccomandazione della tavola rotonda che è stata istituita, si intende creare un fondo di aiuto immediato per coloro che prima del 1981 sono stati vittime di misure coercitive a scopo assistenziale e di collocamenti extrafamigliari. I Grigioni partecipano alla costituzione di questo fondo con un contributo di 120 611 franchi. In questo modo, le vittime che si trovano oggi in situazione di bisogno devono poter ricevere un aiuto finanziario rapido e non burocratico.
In relazione all'elaborazione da parte della Confederazione della questione relativa alle misure coercitive a scopo assistenziale e ai collocamenti extrafamigliari effettuati fino al 1981, quale misura immediata il Governo ha designato nella primavera del 2013 l'Ufficio cantonale del servizio sociale (Ufficio di consulenza per l'aiuto alle vittime) quale servizio di riferimento e di consulenza ufficiale per questioni in relazione alle misure coercitive a scopo assistenziale e ai collocamenti extrafamigliari. L'Archivio di Stato è stato incaricato di sostenere i diretti interessati nella ricerca e nella presa in visione di atti che li riguardano. A metà agosto 2013 autorità, tribunali, uffici dell'Amministrazione e altri organi, così come istituzioni pubbliche e private che potrebbero disporre di atti sono stati resi attenti, tramite una lettera, alla problematica e alle disposizioni di legge.
A livello federale è stata istituita una tavola rotonda alla quale partecipano rappresentanti delle vittime e delle autorità, delle chiese e dell'Unione dei contadini. La tavola rotonda ha lo scopo di cercare delle vie per sottoporre a un'elaborazione dal punto di vista politico e scientifico questo capitolo buio della storia sociale svizzera. Tra i temi rientra anche la questione delle prestazioni finanziarie alle vittime. I Cantoni sono rappresentati alla tavola rotonda dalla Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali delle opere sociali.
I Grigioni partecipano con un contributo di 120 611 franchi alla costituzione di un fondo di aiuto immediato, creato su base volontaria. Il fondo dovrà essere dotato complessivamente di un importo compreso tra i 7 e gli 8 milioni di franchi. Accanto alle donazioni di privati e ai contributi di istituzioni e organizzazioni, è stato chiesto ai Cantoni un contributo calcolato sulla base del numero di abitanti, indipendentemente dal numero di persone interessate.
Si prevede di incaricare la Catena della solidarietà (sezione "Aiuto sociale in Svizzera") dell'amministrazione del fondo e dell'evasione delle domande di sostegno. Al più tardi nell'autunno 2014 dovranno poter essere versate prestazioni in denaro alle persone che si trovano in situazione di bisogno.
Si sta inoltre esaminando la costituzione di un fondo per casi di rigore o di un fondo di solidarietà, gestito dalla Confederazione. Riceverebbero prestazioni da un simile fondo per casi di rigore soprattutto le persone che a seguito di una misura coercitiva a scopo assistenziale hanno subito traumi o gravi danni dal punto di vista sociale, della salute o economico e che ancora oggi vivono in una situazione difficile. La costituzione di un tale fondo richiede la creazione di una base legislativa. Il Governo ritiene perciò sensata la costituzione del fondo di aiuto immediato.
Per tutti coloro che fino al 1981 sono stati vittime di misure coercitive a scopo assistenziale e di collocamenti extrafamigliari è a disposizione l'Ufficio di consulenza per l'aiuto alle vittime (Ufficio di consulenza per l'aiuto alle vittime dei Grigioni, Loëstrasse 37, 7000 Coira, tel. 081 257 31 50). L'Archivio di Stato (Archivio di Stato dei Grigioni, Karlihofplatz, 7000 Coira, tel. 081 257 28 03) sostiene i diretti interessati nella ricerca di atti dell'epoca.
Persone di riferimento:
- Consigliere di Stato Hansjörg Trachsel, direttore del Dipartimento dell'economia pubblica e socialità, tel. 081 257 23 01, e-mail:
Hansjoerg.Trachsel@dvs.gr.ch
- Andrea Mauro Ferroni, capo dell'Ufficio cantonale del servizio sociale dei Grigioni, tel. 081 257 26 54, e-mail:
Andrea.Ferroni@soa.gr.ch
Organo: Governo
Fonte: it Cancelleria dello Stato dei Grigioni