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Nel corso della sua ultima seduta, la Commissione per la sanità e la politica sociale del Gran Consiglio (CSPS) ha trattato il messaggio del Governo a destinazione del Gran Consiglio concernente la revisione totale della legge sul rapporto di lavoro dei collaboratori del Cantone dei Grigioni e ha deciso a stretta maggioranza di non entrare in materia riguardo al progetto e non ha dunque proceduto a un esame preliminare dettagliato. La Commissione si è riunita in una seduta diretta dalla granconsigliera e presidente della Commissione Gabriela Tomaschett-Berther. Hanno preso parte alla seduta anche la Consigliera di Stato Barbara Janom Steiner e rappresentanti dell'Ufficio del personale.

Dalla nuova legge sul personale il Governo si attende una maggiore flessibilità per quanto riguarda le condizioni quadro in mutamento, nonché una legislazione moderna vicina al diritto privato in materia di contratti di lavoro. La regolamentazione dei rapporti di lavoro deve essere organizzata in modo adeguato al livello normativo e ai destinatari. Il progetto prevede tra l'altro di aumentare da 20 a 23 giorni il diritto minimo a vacanze, di estendere il congedo maternità e di ancorare nella legge un congedo paternità, ciò che comporterebbe ogni anno costi supplementari. Inoltre, prevede di sopprimere gli automatismi di aumento degli stipendi prescritti dalla legge. Verrebbe in tal modo meno l'obbligo dell'aumento annuale della massa salariale destinato allo sviluppo individuale degli stipendi, pari all'1 per cento, ovvero circa 2,9 milioni di franchi, e il Gran Consiglio dovrebbe decidere annualmente nel quadro del preventivo un aumento della massa salariale. Infine, con la nuova legge si vuole tenere conto anche dei mutati requisiti giuridici (p.es. elaborazione di dati personali, protezione giuridica in caso di controversie in materia di diritto del personale). Dopo un aspro dibattito di entrata in materia, la Commissione ha deciso di non entrare nel merito del progetto.

La maggioranza commissionale ha ritenuto che le condizioni esistenti nei rapporti di lavoro tra il Cantone e i suoi collaboratori siano già oggi molto buone nel confronto con l'economia e con i comuni. Per questi motivi non sarebbe attualmente necessaria una revisione della legge. Inoltre, con i contenuti della revisione totale prevista verrebbe dato un segnale sbagliato e crescerebbe la pressione sui comuni, che in parte riprendono su base volontaria il diritto cantonale del personale. Inoltre, anche l'economia grigionese potrebbe trovarsi costretta ad agire, in caso di ulteriore sostanziale miglioramento delle condizioni di impiego da parte del Cantone. Infine, il Cantone sarebbe un concorrente sul mercato del lavoro. Nell'insieme, i punti di revisione del progetto provocherebbero considerevoli costi supplementari.

La minoranza commissionale, che si è espressa per l'entrata in materia, avrebbe apprezzato la possibilità di poter discutere nel quadro di una deliberazione di dettaglio il progetto e quindi anche i punti criticati, correggendoli se del caso tramite proposte di modifica. Essa riconosce la necessità di agire e la necessità di sottoporre a revisione la vigente legge sul personale, anche se in parte vede a sua volta dei punti del disegno di legge che andrebbero migliorati. In confronto ad altri Cantoni, il Cantone dei Grigioni si troverebbe infatti nella parte inferiore della media per quanto riguarda le condizioni di lavoro. Con una decisione di non entrata in materia sarebbe però impossibile confrontarsi con il contenuto concreto del progetto e con le riserve espresse.

Nella sessione di aprile 2014, il Gran Consiglio, sulla base della richiesta della Commissione preparatoria, tratterà quindi soltanto la questione relativa all'entrata in materia riguardo alla revisione totale della legge sul rapporto di lavoro dei collaboratori del Cantone dei Grigioni. 


Persona di riferimento:
Presidente della Commissione Gabriela Tomaschett-Berther, tel. 081 920 22 22 


Organo: Commissione per la sanità e la politica sociale
Fonte: it Commissione per la sanità e la politica sociale
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