Il nuovo lockdown ha conseguenze di ampia portata anche per le imprese grigionesi. Ora queste ultime devono poter beneficiare in tempi rapidi dei provvedimenti per casi di rigore adottati dalla Confederazione e adeguati di recente. Per tale ragione il Governo ha sottoposto a revisione l'ordinanza cantonale sui casi di rigore e l'ha posta in vigore con effetto retroattivo al 1° gennaio 2021. L'esecuzione è stata riorganizzata.
Nelle ultime settimane le basi federali sono state modificate più volte, l'ultima volta il 14 gennaio 2021. Gli ultimi adeguamenti sono di ampia portata, in particolare per quanto riguarda l'esecuzione dell'ordinanza sui casi di rigore. A causa del nuovo lockdown è lecito attendersi un sensibile aumento delle domande presentate da singole imprese. Il Cantone prevede che le domande quadruplicheranno, arrivando a circa 2000 rispetto alle 500 pervenute in passato.
Inoltre non è possibile fare stime riguardo al numero delle imprese che presenteranno domande per singoli settori aziendali. Ciò può comportare che il numero delle domande e gli oneri associati all'evasione si moltiplichino ancora. Per questi motivi il Governo ha deciso di intervenire drasticamente per semplificare il regime di esecuzione dell'ordinanza sui casi di rigore.
Calo della cifra d'affari pari almeno al 15 per cento
Il Consiglio federale ha reso meno rigide le condizioni che le imprese devono soddisfare per beneficiare di aiuti per casi di rigore. In particolare le imprese che hanno dovuto chiudere la loro attività per almeno 40 giorni su disposizione delle autorità non devono più provare un calo della cifra d'affari pari al 40 per cento. Solo le imprese la cui attività è soggetta a importanti limitazioni, ma che non sono chiuse, devono fornire tale prova. Il Cantone dei Grigioni si è adeguato a queste disposizioni e ha introdotto un criterio aggiuntivo. Nei Grigioni potranno beneficiare di aiuti solo le imprese che presentano un calo della cifra d'affari pari almeno al 15 per cento per tutta l'impresa.
Le domande possono essere presentate fin da subito. Il regime di esecuzione per imprese attive nel settore del commercio al dettaglio, che sono chiuse dal 18 gennaio 2021, è ancora in fase di sviluppo. Pertanto il Cantone prega queste imprese di voler avere un po' di pazienza e confida nella loro comprensione.
Conseguenze finanziarie
Finora sono disponibili fondi pari a 39 milioni di franchi (comprese le spese legate all'esecuzione). Per attuare l'ordinanza sui casi di rigore adeguata il Governo ha presentato una domanda di credito suppletivo per 61 milioni di franchi a destinazione della Commissione della gestione del Gran Consiglio (CdG), cosicché ora sono disponibili complessivamente 100 milioni di franchi. La domanda si basa sulla situazione giuridica attuale e tiene conto del lockdown fino a fine febbraio 2021. La CdG deve ancora approvare questo credito suppletivo.
Il modulo di domanda e tutte le ulteriori informazioni relative agli aiuti per casi di rigore sono disponibili sul sito web del Dipartimento dell'economia pubblica e socialità.
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Informazioni:
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Organo: Governo
Fonte: Cancelleria dello Stato